Pensioni più rapide per i medici, convegno al Palacultura

Pensioni più rapide per i medici, convegno al Palacultura

Maria Raffa

Pensioni più rapide per i medici, convegno al Palacultura

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domenica 18 Novembre 2018 - 05:22

L’iniziativa voluta è stata dal presidente dell’Ordine Giacomo Caudo e dal presidente Cao (Commissione Albo Odontoiatri) Giuseppe Renzo

Si è tenuto ieri mattina al Palacultura il convegno sulle tematiche previdenziali e assistenziali promosso dall’Ordine dei Medici e Odontoiatri. Un’iniziativa voluta dal presidente dell’Ordine Giacomo Caudo e dal presidente Cao (Commissione Albo Odontoiatri) Giuseppe Renzo.

Una visione ad ampio raggio sulle condizioni dei pensionati e dei lavoratori, progetti di garanzia e continuità che guardano non soltanto al lato umanistico ma anche al lato tecnologico in continua crescita.

Ospite illustre del convegno Alberto Oliveti – Presidente nazionale della fondazione ENPAM (Ente nazionale previdenza e assistenza medici) – nato a Roma il 2 agosto 1953, si è laureato in medicina ad Ancona nel 1980 ed è specializzato in Pediatria. Nel 2010 è stato eletto vicepresidente dell’Enpam per diventarne presidente nel 2012.

Nel suo intervento ha illustrato un nuovo approccio della fondazione nel suo ruolo istituzionale. Da una modalità lineare (nella quale dal lavoro nasce la previdenza) ad una modalità circolare ricavando dai contributi di chi versa, fondi per investimenti. L’obiettivo principale infatti è quello di creare un sostegno al lavoro stesso per garantire la continuità del sistema, grazie ad un incentivo a lavorare di più e meglio, in maniera più produttiva. Fondamentale in questo senso è un proficuo passaggio generazionale, in modo da salvaguardare entrambe le categorie, pensionati e lavoratori.

E’ proprio la tutela delle generazioni ad essere il centro della gestione e dei progetti, per questo è stato creato uno slogan “Crescere sani responsabilmente”, dove SANI è l’acronimo di: Sostenibilità – Solidarietà – Sicurezza, Assistenza, Novità, Investimenti.

Dunque creare un meccanismo lungimirante che guarda al futuro, in termini umanistici – sociali, coniugando valori etici, profitti, redistribuzione con il mondo globalizzato e tecnologico che di giorno in giorno si evolve sempre più e che necessita di un costante controllo affinchè l’avanzare dell’intelligenza artificiale non prevalga sull’uomo.

In questa logica rientrano una serie di coperture sia dal punto di vista della pensione: al massimo del bisogno (purché sia sostenibile dall’intero sistema) e dall’altro punto di vista quello di incentivare la creazione di una comunità medica, partendo dal “reclutamento” dei giovani, oggi più che mai demotivati o costretti a lasciare la propria città per cercare alternative all’estero. Ecco perché è stata prevista agli studenti del V e del VI anno dei corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria e Protesi Dentaria, che si iscrivono, la copertura previdenziale ed assistenziale, ottenendo così un vantaggio sull’anzianità contributiva.

Le aree di intervento sulle quali si basa l’azione propositiva della fondazione sono: welfare, investimenti, servizi, per una maggiore capacità di lavorare in team, nonché una maggiore conoscenza informatica ed una maggiore conoscenza delle lingue dove l’Italia, rispetto ad altri paesi è ancora indietro; e l’Europa: che ha equiparato le professioni liberali alle piccole e medie imprese nel piano di azione 2014 – 2020. La Enpam sta cercando per quanto riguarda il nuovo atto 2021 – 2026 di intercettare fondi sociali europei, e poter così utilizzare questa opportunità di sviluppo.

Con questo sistema si vuole imprimere, una rete, una copertura solidale proprio per far sì che il lavoro alle prese con il cambiamento possa mantenere la sua attività produttiva.

Maria Raffa

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