Roccadicaprileone: 25 richieste di rinvio a giudizio per i falsi diplomi rilasciati da una scuola

Roccadicaprileone: 25 richieste di rinvio a giudizio per i falsi diplomi rilasciati da una scuola

Roccadicaprileone: 25 richieste di rinvio a giudizio per i falsi diplomi rilasciati da una scuola

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venerdì 04 Novembre 2011 - 17:04

In una scuola di Roccaprileone c'erano due classi fantasma con studenti provenienti da ogni parte d'Italia che però non frequentavano mai l'istituto. Alla fine dell'anno però riuscivano a conseguire il diploma grazie alla falsificazione di documenti. Le indagini della Polizia hanno portato ora la Procura di Patti a chiedere 25 rinvii a giudizio.

La Procura di Patti ha chiesto il rinvio a giudizio di 25 persone accusate di far parte di un’associazione a delinquere, costituita in una scuola di Rocca di Caprileone, e finalizzata al conseguimento di diplomi grazie alla falsificazione di atti e documenti.
Le indagini degli investigatori del Commissariato di Capo d’Orlando sono state coordinate dal Sostituto Procuratore, Rosanna Casabona.
Secondo l’accusa nella scuola vi erano due classi fantasma nelle quali erano iscritti alunni residenti in vari comuni d’Italia che risultavano presenti nei registri di classe pur non frequentando l’istituto.
Dalle prime indagini è emerso che gli alunni sostenevano un’interrogazione nell’arco di un intero quadrimestre senza aver mai partecipato alle lezioni tenutesi nell’arco dei quattro mesi. Gli studenti provenivano da ogni parte d’Italia (Castrovillari, Sibari, Cosenza, San Giovanni Rotondo, Brindisi, Taranto, Monza, Trento, solo per fare qualche esempio) mentre gli insegnanti lavoravano nella scuola in questione al solo scopo di acquisire punteggio spendibile nelle graduatorie scolastiche, senza percepire stipendio.
I reati contestati vanno dall’associazione a delinquere costituita al fine di conseguire un ingiusto profitto mediante la falsificazione di documenti per il conseguimento di diplomi al concorso nel reato di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, alla falsità ideologica commessa dal privato.
Nel corso delle indagini sono stati rinvenuti i registri di classe attestanti la fittizia frequenza degli studenti e le dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà falsificate in ordine all’effettiva residenza degli studenti nel territorio di competenza.
Questi ed altri atti sono stati manomessi per consentire agli alunni l’ammissione e la partecipazione all’esame di stato con successivo conseguimento del diploma di scuola superiore in assenza dei requisiti previsti dalla legge.

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