Ogni azienda che vuole conquistare il mercato per avere un business vincente deve creare un rapporto di fidelizzazione con il proprio cliente
Ogni azienda che vuole conquistare il mercato per avere un business vincente che possa durare nel tempo più tempo possibile deve creare un rapporto di fidelizzazione con il proprio cliente. Un rapporto, possibilmente, che sia in grado di durare per sempre. Non è un obiettivo semplice, ma resta l’unico modo possibile per un’impresa per garantirsi degli introiti costanti e durevoli nel tempo. Certo, la qualità del prodotto o del servizio che si offre resta sempre al centro dell’acquisto.
Se dunque un’impresa vende qualcosa che il consumatore non trova utile o di qualità, nessun percorso di marketing potrà portare il cliente ad affezionarsi realmente al marchio. Ma nel momento in cui questo accade, fidelizzarlo è fondamentale perché a lungo andare, il cliente farà sempre meno attenzione al prezzo e alla convenienza di altri prodotti o servizi concorrenti, preferendo invece acquistare con chi ha già dimostrato di saper ripagare la sua fiducia. Ottenere la fiducia e la stima dei propri consumatori non è semplice, soprattutto quando si è all’inizio della propria attività.
Adottando i giusti accorgimenti e una buona strategia non è nemmeno un’impresa titanica. Molte aziende, ad esempio, fanno largo uso di gadget aziendali per clienti e dipendenti. Sono il modo più semplice per instaurare una connessione emotiva con loro. Agende, penne promozionali con il tuo logo, felpe, sono tutti accessori donati gratuitamente che fanno sentire chi li riceve apprezzato e tenuto in considerazione dal brand.
Fidelizzare il cliente, perché conviene
Perché è così importante fidelizzare il cliente? In parte lo abbiamo spiegato prima: sono pochi i prodotti che durano per sempre e restano un riferimento per i consumatori. E l’unico modo dunque per restare competitivi sul mercato è far affezionare il cliente al proprio marchio.
Quando infatti si riesce a instaurare un simile rapporto di fiducia, è molto difficile che il consumatore, anche a fronte di un prezzo più basso del prodotto, cambi il brand che è solito acquistare. Ma c’è un aspetto che in molti sottovalutano, ovvero quanto questa fidelizzazione possa contribuire a far aumentare i ricavi.
Posizionarsi nella mente del consumatore
La storia del marketing è piena di esempi clamorosi di grandi brand capaci di farsi riconoscere in un secondo. È il caso dell’insegna di McDonald oppure del logo iconico della Nike. Un esempio che ha fatto scuola nel mondo del marketing è quello del brand di abbigliamento Bombas, azienda che vende calzini da donna e sportivi a prezzi molto alti, ma che nonostante questo sta vedendo aumentare il suo fatturato di anno in anno.
Insomma quando il cliente si affeziona tende a comprare sempre dallo stesso marchio. Perché sa ciò che trova e perché l’essere umano, in fondo, è abitudinario.
Utilizzare del gadget personalizzati significa mettere il proprio logo nelle mani del cliente, in modo letterale. Ogni volta che la persona userà la penna o il portachiavi o indosserà la tshirt registrerà la presenza del logo, anche a livello subconscio. Quando poi lo rivedrà online o in un negozio, l’immagine riattiverà il ricordo e, senza nemmeno saperlo razionalmente, sarà più propenso ad acquistare perché avrà acquisito fiducia.
Come si dice, il marketing in fondo è semplice. Ha a che fare con il budget da una parte e la psicologia dall’altra.
