Il documento atteso da Palermo dovrebbe arrivare a breve all’Autorità portuale. Intanto i sindacati “pressano” per una celere ripresa dell’attività
I giorni passano ma gli approdi di Tremestieri rimangono ancora chiusi. E di fronte allo stand-by, Antonio Di Mento, rappresentante della Confsal Portuale, e Giuseppe Salpietro, RSA della Uil Trasporti, chiedono al direttore generale dell’Autorità Portuale, l’ing. Francesco Di Sarcina, un incontro per monitorare i lavori che devono essere portati avanti. «Il persistere, a tempo indeterminato a tutt’oggi di tale situazione – scrivono i sindacati – provoca conseguenze negative per il personale della Terminal Tremestieri srl, attualmente in di Cassa Integrazione». Da qui la proposta di una convocazione in cui poter analizzare il problema.
Problema che, tuttavia, come più volte sottolineato dall’ing. Di Sarcina e come dallo stesso rappresentato anche ai responsabili della società, al momento non dipende dalla volontà dell’Ente portuale. Per i lavori di dragaggio, che saranno sempre effettuati dalla ditta Fratelli Scuttari, si sta ancora attendendo una autorizzazione regionale che, secondo quanto spiegato dallo stesso direttore generale, dovrebbe essere sul punto di arrivare: «Ieri mattina ho chiamato in assessorato –spiega Di Sarcine – e mi è stato detto che l’invio era giù stato effettuata. Già oggi dunque spero possa arrivare per poter ripartire». Contestualmente si lavora al consolidamento della diga protettiva, anche in questo caso i rallentamenti legati al maltempo e ad alcune difficoltà tecniche riscontrate dall’impre1a non stanno agevolando l’iter dei lavori. Proprio per capire bene le ragioni dei ritardi, ricordiamo che l’Autorità Portuale ha richiesto la Scuttari di fornire un report dettagliato su quanto finora svolto, invitando la ditta anche a implementare la forza lavoro. (E. DEP)
