Messo in sicurezza il costone, ancora un mese per gli ultimi dettagli
I lavori strutturali sono finiti a giugno. Ora il costone di Tremonti è sicuro e non è più un pericolo per gli abitanti della zona.
Era franato nel febbraio 2015, poi sono serviti quasi sette anni, nel dicembre 2021, per ottenere i fondi necessari alla messa in sicurezza. A ottobre 2022 l’aggiudicazione dei lavori alla Mico srl di Mussomeli (Cl), a marzo 2023 la consegna.
Le ultime opere
Ma il cantiere non è del tutto concluso. “Dobbiamo fare le opere a verde – spiega l’assessore Francesco Caminiti – ma aspettiamo un clima migliore, con l’arrivo delle piogge, per piantumare le essenze. A novembre inizierà il rinverdimento delle scarpate, che dovrebbe essere completato nell’arco di un mese”.
La strada per San Licandro e lo scheletro della piscina
A lavori conclusi e collaudati, si potrà pensare a una strada di collegamento con San Licandro. Una strada pensata diversi anni fa e realizzata in piccola parte, proprio dove si è verificata la frana. Dovrebbe collegare Salita Tremonti a via Domenico Mazzotta (all’altezza di piazza XXV Aprile e via Leonardo Sciascia), lì dove si trova lo scheletro di quella che doveva essere una piscina, finita al centro di un contenzioso che costerà 2 milioni al Comune di Messina.
“La frana si verificò dopo l’inizio dei lavori di questa strada – conclude Caminiti -. Il vecchio progetto tagliava il costone, per fare la strada ne serve uno nuovo, con un tracciato sicuramente diverso, che tenga conto degli interventi di difesa realizzati”.

Dovrebbe essere scontato, ma da quanto leggo non è così, il rifacimento del manto stradale e marciapiedi danneggiato nella strada che porta ai complessi Città Giardino, Miramare, Zancle, sopra la collina in oggetto! Magari aspettiamo altri 9 anni …