A Messina il responsabile nazionale dell’organizzazione di FdI Donzelli, il viceministro Leo e i vertici istituzionali del partito in Sicilia
MESSINA – “Il centrodestra ci ha sempre creduto e adesso andremo finalmente a realizzarlo. Il ponte sullo Stretto è una battaglia per l’Italia. Proviamo a toglierci le bandierine sopra e a metterci i lastri sotto. Penso che sia la cosa più importante”. Il responsabile nazionale dell’organizzazione di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli spinge sul tema ponte al Palacultura di Messina. L’occasione è la presentazione del circolo territoriale di FdI “Messina centro storico” e del circolo di Gioventù nazionale “Solstitium”.
Con Donzelli, politico di fiducia della presidente del Consiglio Meloni, erano presenti il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gaetano Galvagno, i coordinatori regionali FdI per la Sicilia orientale Salvo Pogliese e per la Sicilia occidentale Gianpiero Cannella, il coordinatore metropolitano FdI Pasquale Currò, i commissari provinciali FdI Elvira Amata (assessora regionale al Turismo) ed Ella Bucalo (senatrice), il deputato regionale Pino Galluzzo e altri rappresentanti istituzionali del partito per la provincia di Messina.
A sua volta il viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo ha messo in rilievo i punti principali della riforma fiscale: “Avviare un rapporto nuovo tra fisco e contribuenti, dato che l’evasione fiscale s’attesta tra gli 80 e i 100 miliardi di euro. La lotta all’evasione non si è mai fatta perché abbiamo un sistema che penalizza i contribuenti. Noi auspichiamo un dialogo tra contribuente e amministrazione finanziaria. Lo faremo con il concordato preventivo biennale. Per due anni pagherà quello, se s’adegua, e non ci saranno altri adempimenti”.
Certo…
Io mi chiedo se abbiate un pò di vergogna nel rappresentare il Ponte sullo Stretto come un’opera che serve alla Sicilia. Sapete benissimo che il Ponte sarà un opera che distruggerà le città di Messina e Villa San Giovanni. Alla Sicilia servono nuovi acquedotti in modo che l’acqua possa arrivare nelle case tutti i giorni e no una volta alla settimana quando va bene. I nostri acquedotti fanno acqua ………. da tutte le parti. Messina vista dall’alto si vedono edifici con serbatoi per la raccolta dell’acqua!!!!!! La rete ferroviaria è inesistente. Da Messina si impiegano quasi tre ore per raggiungere il capoluogo. Stranamente prendendo un Intercity di tempo ne occorre oltre tre ore. Alcuni capoluoghi sono irraggiungibili con il treno. Per andare ad Agrigento di tempo ne occorre da quattro a cinque ore. Lo stesso tempo che occorre per andare da Villa San Giovanni a Roma.Tra Roma e Milano di ore ne occorrono meno di quattro!!!! E voi ancora parlate del ponte come opera primaria ma per chi? Forse per alcune società vicine al Governo!!!! Infine vorrei ricordarvi che per completare la Nuova Galleria dei Peloritani, 13 km di galleria, ci sono voluti almeno dieci anni con tutte le soggezioni di carattere urbanistico che via via si sono incontrate. Quanti anni occorreranno per fare il Ponte?
E quanti anni occorrono per fare tutte quelle opere di completamento al Ponte? Per opere di completamento si intendono quelle opere occorrenti per portare gli autoveicoli ed i treni sul Ponte? Il Procuratore della Repubblica di Milano a suo tempo mi colpi con una frase: resistere, resistere e resistere. Quello che noi faremo!!!!!
semplicemente RIDICOLIIIIIII…… mi fermo qui.