Niente integrazione oraria a luglio, i contrattisti protestano al Comune

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Niente integrazione oraria a luglio, i contrattisti protestano al Comune

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martedì 03 Luglio 2012 - 10:14

Il segretario generale della Fp Cisl: "Solo 15 giorni fa il sindaco aveva assicurato l'integrazione anche per sopperire alle carenze estive del personale. Si è proceduto invece solo per alcune categorie"

“Ancora una volta il sindaco di Messina smentisce sé stesso. Solo 15 giorni fa, durante un incontro con le organizzazioni sindacali, aveva assicurato che per i contrattisti si sarebbe proceduto all’integrazione oraria anche per il mese di luglio per poter assicurare i servizi in maniera compiuta e per sopperire alle carenze di personale che si registrano nel periodo estivo. Invece oggi assistiamo a una ingiustificata scelta del sindaco di procedere solo per talune categorie”. Calogero Emanuele, segretario generale della Cisl Funzione Pubblica, spiega così la decisione di protestare questa mattina davanti alla porta del sindaco.
Il segretario della Funzione Pubblica Cisl chiede di fare chiarezza e al sindaco ribadisce che “gli impegni vanno mantenuti. Quindi si proceda immediatamente all’integrazione oraria, non solo per garantire un adeguamento economico ai lavoratori, ma soprattutto per avere continuità nei servizi da offrire alla comunità”.
“Non vorremmo – conclude Emanuele – che si aggiunga un nuovo fronte sulla già complicata situazione dei dipendenti pubblici a Messina”.

2 commenti

  1. diffusamente e…ripetutamente in queste situazioni di tagli…e’ venuta allo scoperto la solita VERGOGNOSA DISPARITA’ relativamente ad una singola persona la sig.ra indispensabile XXXXXX XXXXXXX…datene notizia corre voce che per lei sia gia’ stato deliberata l estensione a 36 ore…e non per il solo mese di luglio..ma forse mi sbaglio….

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  2. L'Osservatore 3 Luglio 2012 16:36

    Che il sindaco prima dica una cosa e poi ne faccia un’altra non è una bella cosa…ma i contrattisti non hanno un contratto a termine? Hanno un contratto nel quel si stabilisce la durata del “mandato” e le ore settimanali? Qual’è dunque la loro “pretesa”?
    Forse(qualcuno c’aveva pensato?)non c’è copertura finanziaria per pagare il “di più”?

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