"Pescatore" e "Mare" sono state finanziate dalla Regione nell'ambito delle celebrazioni per il Centenario di autonomia del Comune
FURCI, paese museo. “Pescatore” e “Mare” sono le prime tessere di un mosaico che immagina il borgo marinaro una sorta di luogo d’arte a cielo aperto. Le prime due opere, realizzate dall’artista furcese Licinio Fazio nel contesto delle celebrazioni per il Centenario di indipendenza del Comune, sorgono sul lungomare, all’altezza di Largo Pizzolo e in piazza S. Cuore, principale luogo di ritrovo dei furcesi. Entrambe sono state inaugurate alla presenza dell’assessore regionale ai Beni culturali e dell’identità siciliana Alberto Samonà (il cui assessorato ha finanziato i manufatti) e della sovrintendente di Messina Mirella Vinci. Con loro c’era anche il sindaco, Matteo Francilia e l’ex deputato regionale e nazionale Carmelo Briguglio (adesso nell’ufficio di presidenza del Governatore Musumeci). Diversi gli amministratori e consiglieri comunali intervenuti alla manifestazione, nel corso della quale sono stati ricordati due personaggi illustri di Furci, i compianti Franco Ruggeri e Santina Bellomo. Entrambi docenti e poeti, che nelle loro opere si sono occupati anche di quel mondo, ormai sbiadito, che a lungo ha contraddistinto la comunità di Furci: il mondo della pesca. Il “Pescatore” di Licinio Fazio è un’opera che parla anche alle nuove generazioni attraverso “quell’uomo” che al termine di una intensa giornata si perde con lo sguardo nel vuoto, verso il mare. “In quei pensieri – dice Fazio – c’è la storia di una comunità intera…”.