Sta meglio il 29enne con piccoli precedenti. La sua versione non convince la Squadra Mobile. Ecco cosa non torna
Messina – Sta meglio Simone Aricò, il giovane ferito con tre colpi di pistola alle gambe nella tarda serata di ieri. Il 29enne è stato medicato all’ospedale Piemonte dove i sanitari hanno suturato le ferite a entrambe le gambe. Non corre pericolo di vita. Tre i colpi esplosi contro il ragazzo in quello che sembra un avvertimento, due alla gamba sinistra ed uno alla gamba destra.
Chi è la vittima
Colpi esplosi da vicino, da quel che sembra in base ai primi accertamenti, il che fa supporre che chi ha aperto il fuoco volesse soltanto ferirlo. Ecco perché chi indaga sul caso pensa ad un avvertimento o una punizione per uno sgarro. La sua versione però non convince del tutto.
A lavoro ci sono gli uomini di Vittorio La Torre, comandante della Squadra Mobile, coordinati dal procuratore aggiunto Vito Di Giorgio. I poliziotti hanno già sentito la vittima. Il ragazzo ha qualche piccolo precedente alle spalle per reati contro il patrimonio. Tre le piste ora battute anche quella che Aricò stia tentando di coprire chi gli ha sparato o che i fatti siano andati molto diversamente da come inizialmente ricostruito.
E’ stata davvero una gambizzazione d’avvertimento?
La gambizzazione sarebbe avvenuta in piazza XX Settembre, vicino all’Orto Botanico, dove stamane la Mobile ha effettuato alcuni sopralluoghi, non trovando elementi che confermino che la piazzetta tra via Tommaso Cannizzaro e Gravitelli sia davvero il teatro della sparatoria.
Al vaglio anche le immagini di video sorveglianza della zona alla ricerca di uomo che, armato, avrebbe avvicinato la vittima per poi dileguarsi in fretta.
