Crocetta entra a gamba tesa e annuncia tagli ai compensi dei consiglieri comunali

Crocetta entra a gamba tesa e annuncia tagli ai compensi dei consiglieri comunali

Danila La Torre

Crocetta entra a gamba tesa e annuncia tagli ai compensi dei consiglieri comunali

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giovedì 12 Marzo 2015 - 16:56

Il governatore siciliano ha dichiarato all’'ANSA che «il compenso massimo previsto non potrà superare il 30% dell'indennità di un assessore». E dopo l’apertura dell’ inchiesta sui gettoni di presenza a Palazzo Zanca abbiamo raccolto le reazioni dei consiglieri comunali

Le spese dei Consigli Comunali siciliani finiscono sotto la lente d’ingrandimento della magistratura ma anche della politica. Mentre in mattinata la Digos ha fatto di nuovo visita a Palazzo Zanca per prelevare altri atti relativi ai lavori in commissione utili all’inchiesta aperta dalla Procura di Messina, il presidente della Regione, Rosario Crocetta (nella foto), ha annunciato tagli ai compensi dei consiglieri comunali.

Il governatore siciliano ha dichiarato all’'ANSA che «il compenso massimo previsto non potrà superare il 30% dell'indennità di un assessore». La norma sarà contenuta nella legge di stabilità pronta ad arrivare sul tavolo della giunta regionale.

Per Crocetta il ruolo di consigliere comunale deve essere svolto per passione politica e non per denaro ed è per questo che ritiene giusto tracciare delle nette demarcazioni di tipo economico tra chi siede in Consiglio comunale e chi fa parte di una Giunta Municipale : «Fare il consigliere – ha spiegato ancora all’Ansa – non è una professione ma una attività di servizio pubblico che si deve basare in gran parte sulla passione politica e i gettoni devono servire a coprire le spese sostenute per questa attività e non possono corrispondere agli emolumenti di un assessore che lavora a tempo pieno».

A proposito degli scandali scoppiati in alcuni comuni siciliani su precise denunce del Movimento Cinque Stelle, il governatore siciliano ha inoltre aggiunto: «le vicende morali e giudiziarie che stanno coinvolgendo diversi consigli comunali ci spingono ad assumere decisioni molto rigorose anche a tutela dell'immagine dei tanti consiglieri che svolgono attività politica non per lucro ma per passione politica. Non si può chiedere austerità a tutta la società e poi fare finta che non esistano tali problemi».

Al di là dei risvolti penali, infatti, il caso gettonopoli, anche a Messina, è soprattutto etico, in un momento di profonda crisi economica che coinvolge tutti i settori e richiede ai cittadini enormi sacrifici.

Soffermandoci su quanto accade a Palazzo Zanca, ci sono due dati che hanno portato ad accendere i riflettori sulle modalità di erogazione dei gettoni di presenza : il primo dato è che una volta dimezzato il gettone di presenza da 109 a 56 euro per effetto del Censimento è iniziata la corsa da parte dei consiglieri comunali alla 39esima presenza, al fine di poter comunque raggiungere l’indennità massima di funzione, rimasta invariata: 2.184 euro (circa 1500 euro netti), vale a dire 1/3 dell’indennità del sindaco.

Il secondo dato è che al Comune di Messina – in questa consiliatura come nella precedente – viene considerata come «effettiva partecipazione» la semplice firma in prima convocazione anche se la commissione si svolge invece in seconda convocazione, con il risultato che un consigliere comunale può intascare il gettone di presenza pur non prendendo parte ai lavori. Si tratta di una prassi tanto anomala quanto consolidata , peraltro avallata da chi ogni mese appone la firma sulla determina di liquidazione dei gettoni di presenza, attualmente il segretario/direttore generale Antonio Le Donne.

A stabilire si ci sono profili di illegittimità o se è tutto regolare sarà ovviamente la magistratura.

LE REAZIONI DEI CONSIGLIERI

L’inchiesta avviata dalla magistratura ha inevitabilmente provocato uno scossone nelle stanze di Palazzo Zanca e se nei corridoi i consiglieri i ostentano tranquillità e sicurezza, qualcuno racconta che a porte chiuse il clima è molto meno sereno di quello che si vuol far credere. Più che dell’aspetto giudiziario della vicenda molti consiglieri comunali si dicono preoccupati per questo clima di anti-politica che circonda il palazzo. Ecco le dichiarazioni di alcuni consiglieri comunali.

Daniela Faranda (Ncd): «Bene venga l’indagine della magistratura per chiarire cosa si fa al Comune. Io non ho nulla da temere, perché sono qui ogni giorno a svolgere il mio lavoro, con coscienza. Partecipo alle sedute di commissione e di consiglio comunale».

Piero Adamo (SiAmoMessina): «Spero che l’indagine vada fino in fondo affinché si chiariscano le singole posizioni e non si faccia più di tutta l’erba un fascio».

Pio Amadeo (Articolo4): «Sul fronte dell’inchiesta sono sereno, tutto quanto facciamo viene asseverato dal segretario generale, nel rispetto dello Statuto, del Regolamento e della legge regionale 30/2000. Non mi piace questo clima di caccia alle streghe che viene dall’esterno, un consigliere comunale non lavora solo in commissione, la nostra attività è no-stop, non abbiamo orario d’ufficio».

Lucy Fenech (Cambiamo Messina dal Basso): «La caccia alle streghe non mi piace, perché la maggior parte dei colleghi svolge questo ruolo con profondo impegno. Avevo proposto una modifica del regolamento per lanciare un segnale di discontinuità con il passato, la mia vittoria sarebbe stata l’approvazione di quella delibera e non questa inchiesta. Rispetto a chi firma in prima convocazione e se ne va, devo dire che c’è anche chi deve controllare e ha il potere di impedire l’erogazione del gettone di presenza. Le determine le firma il segretario generale».

Nina Lo Presti (Gruppo Misto): «Se ci sono anomalie ben venga l’inchiesta della magistratura. Sono tuttavia convinta che ci sono argomenti ben più importanti di questo dei gettoni di presenza, destinati ad incidere sulla collettività. Penso agli ultimi strumenti economico-finanziari, su cui ritengo sarebbe necessario aprire una indagine».

Nino Carreri (Dr) : «I controlli di organismi “terzi non fanno mai male a nessuno, anzi. Sul tema delle presenze in commissione non credo che le leggi siano state superate da nessuno dei consiglieri comunali. Sulla interpretazione di norme abbiamo degli organi preposti al nostro controllo che avallano sia i verbali di commissione che le relative presenze ed indennità, per cui se errore c’è stato non credo sia da ascrivere non è da ascrivere alle single responsabilità dei consiglieri comunali, che non credo siano mai stati richiamati ad un diverso comportamento»

Mario Rizzo (Udc): «No comment, c’è una indagine in corso e ho il massimo rispetto istituzionale»

Benedetto Vaccarino (Pd) : «La politica non si fa solo al Comune ma nel territorio. Io mi dedico al sociale, comunque se si deve cambiare il Regolamento non ci sono problemi».

Giovanna Crifò (Forza Italia): «Io sono qui da 5 consiliature e sono dispiaciuta per il clima che si sta creando nei nostri confronti, ma allo stesso tempo ben venga questo tipo di indagine. Chi ci conosce sa quanto lavoriamo»

Nicola Cucinotta (Pd): «Io sono tranquillo, sono qui e lavoro ogni giorno per la città»

Carlo Abbate (Dr): «Il lavoro di un consigliere non si può valutare in base a quanto rimane in commissione. La burocratizzazione della politica è la morte della politica stessa»

Mariella Perrone (Udc): «Sapete quello faccio, ho presentato interrogazioni, partecipo alle commissioni e sono tranquilla per il lavoro svolto»

Carlo Cantali (Felice per Messina): «La questione sollevata dalla collega Fenech serve solo a distrarre dai veri problemi della città»

Nino Interdonato (Dr): «Secondo me il l’attività di un consigliere comunale non può essere quantificata in gettoni di presenza, bisognerebbe prevedere una indennità ma il nostro segretario generale ritiene che non sia vantaggioso per l’Ente».

A difendere l’immagine del Consiglio Comunale ci pensa anche la presidente Emilia Barrile, che non percepisce i gettoni di presenza ma ha una indennità fissata nella misura del 65% rispetto a quella del sindaco: «i colleghi – dice – firmano e partecipano alle commissioni». Poi aggiunge: «ognuno risponde alla propria coscienza».

LA BATTAGLIA DEL M5S

«Subito in aula il nostro ddl per arginare la vergogna gettonopoli». Dopo gli scandali che hanno travolto i consigli comunali di Agrigento, Siracusa e Misterbianco, il gruppo parlamentare all'Ars chiede di avviare al più presto la discussione sul testo che vede come primo firmatario Stefano Zito.

I punti di cardine del testo possono essere così riassunti: riduzione dei consiglieri e dell'importo dei gettoni; taglio dei rimborsi alla società private; limitazione dei permessi solo all'effettiva durata delle commissioni e del consiglio (e al tempo di percorrenza per raggiungere il Comune); abolizione dei consigli di circoscrizione sotto i 250 mila abitanti.

«Punto nodale del ddl – aggiunge Zito – è quello della trasparenza che prevede la pubblicazione on line della durata e dei verbali delle commissioni. I margini di manovra a questo punto diventerebbero minimi, essendo posto l'operato dei consiglieri costantemente al vaglio dei cittadini».

Oltre che all'Ars e a Crocetta il M5S chiede aiuto all'Anci per spingere il ddl. «La voce dell'Anci – dice il deputato Giorgio Ciaccioin questo caso sarebbe autorevole. La pressione degli enti che sono i diretti interessati al provvedimento infatti non potrebbe essere ignorata molto facilmente».

Danila La Torre

26 commenti

  1. Clima di caccia alle streghe…. davvero inspiegabile. D’altronde stiamo parlando di gente che amministara la cosa pubblica in modo efficiente nell’ottica del bene comune con grande partecipazione. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
    Ma come mai tanto clamore?
    SVEGLIA!!!! il cittadino comune inizia davvero ad essere stanco. Rendetevi conto che stiamo arrivando alla frutta… e non c’è il dolce.

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  2. Clima di caccia alle streghe…. davvero inspiegabile. D’altronde stiamo parlando di gente che amministara la cosa pubblica in modo efficiente nell’ottica del bene comune con grande partecipazione. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
    Ma come mai tanto clamore?
    SVEGLIA!!!! il cittadino comune inizia davvero ad essere stanco. Rendetevi conto che stiamo arrivando alla frutta… e non c’è il dolce.

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  3. QUINDI da quello che si capisce ,tutti sti signori fanno il lavoro di consigliere a tempo pieno.Bene allora sono tutti disoccupati e lavorano solo per conto del comune! assumeteli a tempo determinato e li pagate come dipendenti osservando l’orario dei dipendenti,non vorrei che mettono la firma e poi vanno a lavorare da altre parti.Siamo tutti onesti sino a prova contraria.

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  4. QUINDI da quello che si capisce ,tutti sti signori fanno il lavoro di consigliere a tempo pieno.Bene allora sono tutti disoccupati e lavorano solo per conto del comune! assumeteli a tempo determinato e li pagate come dipendenti osservando l’orario dei dipendenti,non vorrei che mettono la firma e poi vanno a lavorare da altre parti.Siamo tutti onesti sino a prova contraria.

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  5. risposte imbarazzanti :”ben vengano a verificare…siamo tranquilli…”che faccia tosta.ma davvero pensate che siamo così scemi?

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  6. risposte imbarazzanti :”ben vengano a verificare…siamo tranquilli…”che faccia tosta.ma davvero pensate che siamo così scemi?

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  7. Attenzione!! E’ il rimborso per le ore assenti dal lavoro la vera truffa, non il gettone! Il gettone è una piccola parte.
    Il vero exploit riguarda la mancanza di limite nel rimborsare il datore di lavoro del consigliere,++++++. Più manca, più soldi.

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  8. Attenzione!! E’ il rimborso per le ore assenti dal lavoro la vera truffa, non il gettone! Il gettone è una piccola parte.
    Il vero exploit riguarda la mancanza di limite nel rimborsare il datore di lavoro del consigliere,++++++. Più manca, più soldi.

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  9. Basta con questa storia di gettoni di presenza per i consiglieri, chi vuole fare politica seria non prenda nulla e faccia il lavoro che faceva prima di essere eletto. Ci sono consiglieri che hanno già un lavoro ed uno stipendio e prendono permessi per essere presenti in aula con relativo gettone, poi tornanano a lavoro e si prendono lo stipendio fine mese. Basta non ce la facciamo più e non vogliamo passare più per coglioni.

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  10. Basta con questa storia di gettoni di presenza per i consiglieri, chi vuole fare politica seria non prenda nulla e faccia il lavoro che faceva prima di essere eletto. Ci sono consiglieri che hanno già un lavoro ed uno stipendio e prendono permessi per essere presenti in aula con relativo gettone, poi tornanano a lavoro e si prendono lo stipendio fine mese. Basta non ce la facciamo più e non vogliamo passare più per coglioni.

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  11. Farebbe bene il RIVOLUZIONARIO e poi RE SARO Crocetta ad occuparsi della sua faraonica indennità, di quella dei deputati di Palazzo Dei Normanni e della pletora dei suoi dirigenti, in particolare del segretario generale, il cui stipendio supera perfino quello del Presidente degli Stati Uniti. Ricordo agli smemorati di professione la decurtazione spontanea della propria indennità dei deputati del MOVIMENTO 5 STELLE, un gesto non solo simbolico, le somme vanno in un fondo per le piccola impresa. Il comportamento del M5S valse il mio voto nelle urne.

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  12. Farebbe bene il RIVOLUZIONARIO e poi RE SARO Crocetta ad occuparsi della sua faraonica indennità, di quella dei deputati di Palazzo Dei Normanni e della pletora dei suoi dirigenti, in particolare del segretario generale, il cui stipendio supera perfino quello del Presidente degli Stati Uniti. Ricordo agli smemorati di professione la decurtazione spontanea della propria indennità dei deputati del MOVIMENTO 5 STELLE, un gesto non solo simbolico, le somme vanno in un fondo per le piccola impresa. Il comportamento del M5S valse il mio voto nelle urne.

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  13. PAROLE COMMOVENTI QUELLE DEI CONSIGLIERI.Sono €26.208 annui, la distinzione tra lordo e netto non vale, tutti contrattanno il lordo nelle collaborazioni. L’attività di Consigliere Comunale è la PIU’ ALTA COLLABORAZIONE, un onore per chi è scelto dal POPOLO SOVRANO, e in mancanza di un limite alle candidature, ci ritroviamo con Giovanna CRIFO’ e le sue CINQUE consiliature, dovrebbe essere a titolo gratuito.La soluzione potrebe andare nella direzione di rimborsare ai datori di lavoro le spettanze dovute per i permessi fino al mantenimento dello stipendio intero,quindi senza nessuna indennità. Per i liberi professionisti e i disoccupati una indennità, la proposta di RE SARO di non superare il 30% di quella degli assessori mi pare condivisibile

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  14. PAROLE COMMOVENTI QUELLE DEI CONSIGLIERI.Sono €26.208 annui, la distinzione tra lordo e netto non vale, tutti contrattanno il lordo nelle collaborazioni. L’attività di Consigliere Comunale è la PIU’ ALTA COLLABORAZIONE, un onore per chi è scelto dal POPOLO SOVRANO, e in mancanza di un limite alle candidature, ci ritroviamo con Giovanna CRIFO’ e le sue CINQUE consiliature, dovrebbe essere a titolo gratuito.La soluzione potrebe andare nella direzione di rimborsare ai datori di lavoro le spettanze dovute per i permessi fino al mantenimento dello stipendio intero,quindi senza nessuna indennità. Per i liberi professionisti e i disoccupati una indennità, la proposta di RE SARO di non superare il 30% di quella degli assessori mi pare condivisibile

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  15. giovanni rodilosso 13 Marzo 2015 06:52

    Amministrazione nuova,vizietti vecchi!Nessuno fa politica per vocazione,sono tutti li ad arraffare più soldi possibile,altro che il bene della comunità,c’è una falla nel regolamento ed invece di cambiarlo,ne approfittano dicendo che tutto legale,avete proprio una bella faccia tosta! Per cambiare Messina dal basso,bisogna sterminare prima il dna che ci contraddistingue dagli altri,poi mettere un finlandese ed uno Svedese in questa isola, e chiedere di riprodursi, e forse si vedranno i cambiamenti

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  16. giovanni rodilosso 13 Marzo 2015 06:52

    Amministrazione nuova,vizietti vecchi!Nessuno fa politica per vocazione,sono tutti li ad arraffare più soldi possibile,altro che il bene della comunità,c’è una falla nel regolamento ed invece di cambiarlo,ne approfittano dicendo che tutto legale,avete proprio una bella faccia tosta! Per cambiare Messina dal basso,bisogna sterminare prima il dna che ci contraddistingue dagli altri,poi mettere un finlandese ed uno Svedese in questa isola, e chiedere di riprodursi, e forse si vedranno i cambiamenti

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  17. anticospeziale 13 Marzo 2015 07:16

    Ho l’impressione che sia l’unica decisione positiva che sta pensando e che , naturalmente, non porterà a compimento. Non può allontanarsi dalla usuale linea di condotta negativa di tutti i Presidenti che la Regione ha avuto! In un ospedale di Monaco di Baviera mi hanno garantito che la Regione a Statuto Speciale è governata dal binomio inscindibile MAFIA-POLITICA. Ne sanno più di noi?

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  18. anticospeziale 13 Marzo 2015 07:16

    Ho l’impressione che sia l’unica decisione positiva che sta pensando e che , naturalmente, non porterà a compimento. Non può allontanarsi dalla usuale linea di condotta negativa di tutti i Presidenti che la Regione ha avuto! In un ospedale di Monaco di Baviera mi hanno garantito che la Regione a Statuto Speciale è governata dal binomio inscindibile MAFIA-POLITICA. Ne sanno più di noi?

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  19. MessineseMedio 13 Marzo 2015 08:45

    Basta con queste inquisizioni improduttive! Togliere qualche spicciolo ai consiglieri comunali non cambiera’ l’economia messinese. La nostra e’ una citta “di manicula” e dovremmo dare la possibilita’ di aprire piu’ cantieri: questa e’ la vera soluzione, altro che stipendi e stipendi! E comuqnue i consiglieri comunali, finche’ fanno il loro lavoro di consiglieri, e’ giusto che vengano pagati o lo devono fare pure gratis? Non si e’ mai sentito in tanti anni di Italia repubblicana: la democrazia ha i suoi giusti costi! Li vorreste far fare a qualche sfaticato “cocopro”?

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  20. MessineseMedio 13 Marzo 2015 08:45

    Basta con queste inquisizioni improduttive! Togliere qualche spicciolo ai consiglieri comunali non cambiera’ l’economia messinese. La nostra e’ una citta “di manicula” e dovremmo dare la possibilita’ di aprire piu’ cantieri: questa e’ la vera soluzione, altro che stipendi e stipendi! E comuqnue i consiglieri comunali, finche’ fanno il loro lavoro di consiglieri, e’ giusto che vengano pagati o lo devono fare pure gratis? Non si e’ mai sentito in tanti anni di Italia repubblicana: la democrazia ha i suoi giusti costi! Li vorreste far fare a qualche sfaticato “cocopro”?

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  21. puzza di bruciato 13 Marzo 2015 08:46

    Secondo me oltre i nomi, visto che sono ns dipendenti, bisogna mettere le foto di codesti personaggi.. Stipendificio ecco cos’è il comune…

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  22. puzza di bruciato 13 Marzo 2015 08:46

    Secondo me oltre i nomi, visto che sono ns dipendenti, bisogna mettere le foto di codesti personaggi.. Stipendificio ecco cos’è il comune…

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  23. L'Osservatore 16 Marzo 2015 14:26

    …ma tu “ci fai” o “ci sei”??? I consiglieri comunali di messina si prendono il gettone di presenza pur non essendo presenti ale sedute delle varie commissioni e/o sedute consiliari…molti mettono solo la firma e vanno via…ti sembra legittimo? Etico? LEGALE? A me no!!!

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  24. L'Osservatore 16 Marzo 2015 14:26

    …ma tu “ci fai” o “ci sei”??? I consiglieri comunali di messina si prendono il gettone di presenza pur non essendo presenti ale sedute delle varie commissioni e/o sedute consiliari…molti mettono solo la firma e vanno via…ti sembra legittimo? Etico? LEGALE? A me no!!!

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  25. MessineseMedio 17 Marzo 2015 08:58

    Non solo legittimo, ma anche perfettamente legale, in quanto tutto secondo regolamento. Lasci stare l’etica, non e’ una categoria che appartiene al mondo della politica e dell’economia: qui bisogna superare la crisi in tutti i modi. E’ una guerra!

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  26. MessineseMedio 17 Marzo 2015 08:58

    Non solo legittimo, ma anche perfettamente legale, in quanto tutto secondo regolamento. Lasci stare l’etica, non e’ una categoria che appartiene al mondo della politica e dell’economia: qui bisogna superare la crisi in tutti i modi. E’ una guerra!

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