I sindacati: "Nuova era per logistica, occupazione e sviluppo, ma nel rispetto di diritti e dignità del lavoro"
Milazzo – Il gruppo Duferco Terminal Mediterraneo annuncia un investimento strategico di circa 30 milioni di euro per l’area industriale e logistica del pontile di Giammoro. “Una grande opportunità per il nostro territorio, sia sotto il profilo occupazionale, con ricadute significative in termini di posti di lavoro diretti e indiretti, sia sotto quello dello sviluppo infrastrutturale e produttivo”, commentano i rappresentanti di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti Giammarco Sposito, Giancarlo Crupi, Lillo D’Amico, Antonino Di Mento e Claudio Femminò.
L’annuncio è avvenuto a margine dell’incontro che i sindacalisti hanno avuto con il management in occasione della visita ai nuovi impianti e al pontile attrezzato per constatare l’avanzamento dei lavori e le potenzialità occupazionali del piano di riconversione.
Il potenziamento di Giammoro
Il progetto di Duferco Terminal Mediterraneo prevede un potenziamento complessivo delle infrastrutture esistenti, con l’obiettivo di rendere il Pontile, realizzato dall’Autorità Portuale dello Stretto, un punto nevralgico per l’attracco di navi portacontainer, aprendo così il territorio della provincia di Messina a nuove rotte commerciali nel cuore del Mediterraneo.
L’investimento mira a creare un indotto capace di generare effetti positivi sull’intera filiera: movimentazione merci, logistica integrata, servizi portuali e attività correlate. Una vera e propria filiera del mare che potrà attrarre ulteriori investimenti e competenze, contribuendo alla crescita sostenibile dell’area industriale di Giammoro.
Il monito dei sindacati
Le segreterie sindacali hanno ribadito il loro pieno sostegno all’iniziativa, auspicando un dialogo costante tra azienda, lavoratori e istituzioni per garantire che lo sviluppo avvenga nel rispetto dei diritti e della dignità del lavoro. “Accogliamo con favore questo impegno concreto da parte di Duferco – concludono Sposito, D’Amico, Di Mento e Femminò – perché rappresenta una scommessa sul futuro della nostra provincia. Un’infrastruttura moderna ed efficiente può essere il motore di un nuovo ciclo di crescita e un volano per l’intera economia messinese”. L’auspicio condiviso è che questa iniziativa possa fungere da esempio virtuoso di sinergia tra pubblico e privato, per lo sviluppo industriale e tutela occupazionale, in una visione moderna e sostenibile del lavoro e del territorio.
