Elezioni amministrative, si vota il 21 ed il 22 aprile

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Elezioni amministrative, si vota il 21 ed il 22 aprile

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giovedì 31 Gennaio 2013 - 17:43

Quarantacinque giorni prima della data prescelta, cioè i primi di marzo, la Regione pubblicherà sulla Gazzetta ufficiale il decreto di indizione delle elezioni

La giunta regionale ha deciso: le elezioni ammnistrative della Sicilia si terranno il 21 ed il 22 Aprile. L' eventuale ballottaggio è, quindi, previsto per il 5 e il 6 maggio successivo. Nei giorni scorsi il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, ha fissato per i giorni di domenica 26 e lunedì 27 maggio 2013 la data di svolgimento delle consultazioni per l'elezione diretta dei Sindaci e dei Consigli comunali, nonché per l'elezione dei Consigli circoscrizionali, ma la Sicilia è una Regione a Statuto speciale ed il presidente Rosario Crocetta poteva decidere se aderire alla scelta del Ministero o optare per un’altra soluzione. Il governatore siciliano ha deciso di giocare d’anticipo ed “approfittare” dell’onda lunga delle elezioni politiche, che si svolgeranno il prossimo 24 e 25 febbraio.

Quarantacinque giorni prima della data prescelta, cioè i primi di marzo, la Regione pubblicherà sulla Gazzetta ufficiale il decreto di indizione delle elezioni , cui seguirà l’immediato scioglimento degli organi elettivi in scadenza di mandato. Le amministrative di primavera vedranno in prima linea Catania, Messina e Siracusa, che rinnoveranno gli organi di Comune e Provincia.

Le ultime amministrative si erano tenute il 15 ed il 16 giugno del 2008, quando anche la nostra città andò al voto per eleggere il sindaco, il presidente della Provincia, i 45 consiglieri comunali e provinciali e 18 consiglieri per ciascuno dei sei consigli circoscrizionali della città. Le nuove elezioni ammnistrative porteranno nelle Aule del Consiglio comunale e del Consiglio provinciale ben 9 componenti in meno: i consiglieri comunali e provinciali scenderanno infatti da 45 a 36. Scenderà anche il numero degli assessori, tanto a Comune quanto alla Provincia, che non dovrà superare il 20% di 36, cioè 7,2.

Anche la zona jonica della nostra provincia sarà interessata dalle prossime elezioni amministrative, 8 i comuni che andranno al voto Scaletta Zanclea, Alì Terme, Alì, Roccalumera, Furci Siculo, Casalvecchio Siculo, Roccafiorita, Mongiuffi Melia, Taormina.

Per quanto riguarda la zona tirrenica, numerosi i comuni chiamati alle urne: Capizzi, Castel di Lucio, Castell’Umberto, Floresta, Montagnareale, Frazzanò, Gualtieri Sicaminò, Militello Rosmarino, Monforte San Giorgio, Pace del Mela, San Filippo del Mela, San Fratello, Tusa. (Danila La Torre)

6 commenti

  1. Speriamo, per la salvezza della città di Messina, che Buzzanca si ricandidi alla guida della giunta di questa martoriata Citta.
    Meno male che è carnevale ed ogni scherzo vale ………..

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  2. AL VOTO OGNI 2 MESI… quanti soldi pubblici buttati al vento… per votare parassiti bravi solo a portarsi a casa lo stipendio

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  3. Da tempo stretto.””La rivincita dei quasi ex. D’Alcontres e Nania pronti a costruire nuovi movimenti,
    Non sarei intervenuto se non avessi letto i commenti. Io vi domando se, nell”ultimo trentennio, e sono generoso e non genovese, ci è stato qualche deputato nazionale che ha dato a Messina un segno tangibile e concreto della sua attività parlamentare.. Ed allora, per rimanere nell’ambito cittadino, che differenze esiste fra Francesco D’Alcontres e gli altrui deputati, di tutte le formazioni politiche ,che, nel tempo, hanno rappresentato la nostra città nel Parlamento Italiano?. Che il mio commento sarò definito partigiano, è chiaro, ma prima che qualcuno me lo chiede, sono io a dirvelo. Frequentavo la segreteria politica dell’on. Ferdinando D’Alcontres, padre di Alberto e di Francesco che ho visto da bambini giocare nel cortiletto di casa propria vicino alla fiera di Messina. alle volte assieme all’indimenticabile “Vincenzo”. La mia frequentazione suscitò delle invidie e, contemporaneamente delle critiche da parte, sopratutto, di elementi democristiani cittadini, come, sostanzialmente, accade oggi nei partiti che aspirano al governo del Paese, . Ritenni opportuno allentare la frequentazione, comunicandone per iscritto le motivazioni, per non creare e, quindi, evitare polemiche nocive alla personalità del Presidente,, ma tale mio atteggiamento fu percepito dal l’on. Ferdinando Stagno d’Alcontres che mi fece pervenire una lettera “autografa” , che ad oggi custodisco, con onore, e che vi voglio integralmente trascrivere: ” Repubblica Italiana” Assemblea Regionale Siciliana “Il Presidente” data -29/07/59 – Caro Saja, a seguito della Sua lettera nelle quale Lei si lamentava di quanto il signor Colonna, calunniosamente va affermando. cioè che Lei abbuia ricevuto da me degli assegni per la campagna elettorale, mentre le do atto che tutto quello che Lei ha fatto per me è stato disinteressato, lo autorizzo a smentire le calunnie messe in giro ad arte da chi vuole colpire Lei nella Sua dignità- Peraltro sarò lieto di poter sostenere di persona chi intende infangare la Sua credibilità. Gradisca, cordialmente, la stima e cordiali saluti e non se la preda poiché gente malvagia nel mondo ce n’è sempre stata e, purtroppo, ancora ce n’è. Firmato Ferdinando Stagno D’Alcontres. – Questo era il padre di Francesco che tutti i messinesi della vecchia generazione hanno conosciuto e, sicuramente, apprezzato. Se dovesse proporre la Sua candidatura a Sindaco di Messina certamente una opportunità, per i veri messinesi da non perdere se ne valutiamo tre elementi essenziali di cui la prima, che riguarda la provenienza di Francesco riconducibile alle più antiche famiglie messinesi, la seconda, la onesta, la terza l’amore per la Sua città.

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  4. Egr.Saja, ne converrà che l’on Ferdinando (che anche se NON conosciuto personalmente, come Lei, ne abbiamo TUTTI apprezzato l’interesse e l’amore per Messina) NON E’ l’on.Francesco per quanto ne sia stato il padre.
    Del figlio purtroppo – fino ad ora – pur non dubitando la sua onestà non abbiamo potuto notare lo stesso sentimento per la nostra città…idem per tutti gli altri deputati e senatori ATTUALI.

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  5. …certe cose non si possono dire neanche per scherzo e neanche per Carnevale!!! ;-)))

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  6. Ma ad oggi quanti sono i veri messinesi? La percentuale di cittadini che discendono da famiglie che abitavano questa città prima del terremoto è veramente molto bassa. Messina in passato è stata una città che dava opportunità e per questo in tanti dalla vicina Calabria e dall’intera provincia sono venuti qui. Io addebito la mancanza di amore per questa città e la non volontà a vederla rinascere proprio alla mancanza di radici. Credo sia l’unica città italiana dove non esiste campanilismo e in cui tutte le cose assurde che ci circordano non toccano i cittadini. Sicuramente Francesco Stagno d’Alcontres è discendente di una famiglia che ha dato a questa città personalità illustri nel campo politico, accademico e scientifico, e lui oltre ad essere un ottimo professionista è anche una persona veramente per bene e già per quanto mi riguarda questo basta per votarlo come sindaco, visto il livello delle ultime giunte che abbiamo avuto.

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