"Waiting for revolution" accontentiamoci della politica dei passi da lumaca

“Waiting for revolution” accontentiamoci della politica dei passi da lumaca

Rosaria Brancato

“Waiting for revolution” accontentiamoci della politica dei passi da lumaca

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domenica 12 Aprile 2015 - 05:31

Con l'avvento dell'amministrazione Accorinti ci aspettavamo tutti la rivoluzione. Invece, due anni dopo,ci accorgiamo che è stato seguito il solco della continuità. Emblematici i settori dei servizi sociali e dei rifiuti, sia pure in modo e per motivi diversi. Insomma, "aspettando la rivoluzione accontentiamoci dei passi da lumaca"

I tir scorazzano in città come e più di prima, le strade sono in condizioni da terzo mondo, la battaglia per l’isola pedonale si è sciolta come neve al sole, la qualità della vita non è migliorata, la continuità territoriale è appesa agli umori del ministro di turno. Due anni dopo è evidente che non s’intravede la rivoluzione annunciata, a meno che non abbiamo a che fare con la rivoluzione delle lumache. Ma ci sono due settori che rappresentano la cartina di tornasole del fallimento delle aspettative: i servizi sociali e la gestione dei rifiuti. Definire rivoluzionaria la gestione dei servizi sociali sarebbe imbarazzante. I cambiamenti spesso sono lenti ma in 2 anni non solo non è stata avviata alcuna rivoluzione, ma si è scelto il solco della continuità, dimenticando i roboanti annunci e le invettive della campagna elettorale. Nei giorni scorsi l’assessore Mantineo ha rinviato gli Stati generali dei servizi sociali previsti per il 10 e 11 aprile e slittati a fine maggio. Poiché non stiamo parlando né degli Stati generali dell’Onu né di quelli dell’Unione Europea ma di un annuncio che risale all’estate del 2013, viene da chiedersi perché occorrano due anni per mettere insieme il mondo del terzo settore, dell’associazionismo, dei sindacati, per stilare un documento che dovrebbe indicare il percorso per i prossimi tre. Pur comprendendo le difficoltà di un assessore che deve conciliare l’impegno al Comune con quello della professione universitaria a Catanzaro, dall’amministrazione che voleva Cambiare Messina ci saremmo aspettati un po’ più di dinamismo. Il sistema delle cooperative non è cambiato di una virgola e assistiamo a fenomeni quotidiani di deja- vu:le proteste dei dipendenti senza stipendi e degli assistiti che non hanno il servizio, appalti aggiudicati con il 100% di ribasso sulla pelle di utenti e lavoratori, coop che non rispettano le regole basilari, bandi copia incolla, anziani impegnati nella lotta per la stufa e che salutano l’arrivo della primavera come il momento della Resurrezione. Ma non basta, perché ci permettiamo anche il lusso di perdere finanziamenti destinati al settore. Già lo scorso anno abbiamo perso i finanziamenti europei per la realizzazione degli asili nido. Quest’anno abbiamo migliorato la performance. Al bando della Regione per accedere ad 80 mila euro per gli asili nido abbiamo partecipato, ma abbiamo presentato l’istanza in ritardo e siamo stati esclusi. E l’assessore Mantineo e il sindaco che fanno? Non potendo dare la colpa a quellicheceranoprima sono passati ai secondi della lista delle colpe: i dirigenti. Peccato che non sono stati i dirigenti a presentare in ritardo l’istanza, ma l’amministrazione che ha firmato la delibera il giorno stesso della scadenza, il 20 gennaio. Per la giunta le responsabilità sono sempre e solo degli altri. Nell’ordine: 1)di quellicheceranoprima indiscutibilmente e senza ombra di dubbio 2) qualora non sia possibile attribuire la colpa a quellicheceranoprima si passa alla casella due,occupata dai dirigenti 3) nel caso in cui non sia colpa né del punto 1 né del punto 2 allora è di certa stampa e di certo Tempostretto che scrivono certe notizie 4) scartati i punti 1,2 e 3 allora è colpa del destino cinico e baro.

Ma dopo 2 anni se i servizi sociali sono all’anno zero esattamente come li ha trovati Mantineo quando si è insediato vogliamo dire che è colpa di Saturno contro?

Mi ha colpito una delle consuete frasi di Accorinti. Mi ha colpito perché è diversamente vera. Da gennaio ripete: “Mica facciamo come nel passato, quando si nominavano esperti gli amici degli amici, ora noi nominiamo esperti veri”. Infatti è perché non nominano gli amici che il direttore del Cesv Rosario Ceraolo (Cesv presieduto dall'assessore Mantineo fiino a quando non è stato nominato in giunta) è stato nominato esperto, è per questo che sono stati nominati esperti quanti hanno sostenuto Accorinti in campagna elettorale, come Marcello Mento,giornalista della Gazzetta del sud e la moglie, Antonella Cocuccio,dipendente della Feluca (i cui lavoratori sono transitati di recente all’Amam),è per questo che è stato nominato esperto Giampiero Neri. E’per questo che gran parte degli assessori fanno parte della piccola Comunità Nuovi Orizzonti, è per questo che quando ha voluto spiegare la scelta di Elio Conti Nibali come assessore al posto di Cucinotta, Accorinti ha dichiarato: “l’ho scelto perché amico mio dall’infanzia”. E’ per questo che è stato nominato assessore quel Perna che ha coordinato la ricerca universitaria sui primi 100 giorni di Accorinti. A me non importa se sono amici o meno, quel che irrita è che si faccia differenza tra gli amici di Satana (che sono gli amici di quellicheceranoprima) e gli amici di San Francesco (ovviamente i suoi). Nominare gli amici e negarlo è tutto tranne che rivoluzione.

Passiamo a Messinambiente. Nella gestione della raccolta dei rifiuti i risultati si stanno vedendo,e questo è indiscutibilmente merito del commissario liquidatore Alessio Ciacci. Quel che inquieta sono le ultime vicende. L’assessore Ialacqua è letteralmente ossessionato dai fantasmi di quellicheceranoprima perché non riesce a fare un solo discorso che non sia rivolto al passato. Salvo che in un caso,la discarica di Pace, progetto risalente all’era Buzzanca e che lui aveva avversato nella precedente vita da ambientalista e che oggi ha sposato persino con passione. Per il resto le dichiarazioni dell’assessore sono volte a ricordare che prima c’era un esercito di Attila, di amici degli amici e di prestanome. Quanto alle strategie politiche le ha affidate tutte a Ciacci e agli amici di Ciacci, i consulenti e quanti fanno parte dell’associazione I signori Rossi. A Ialacqua non importa se le consulenze e i rimborsi costano oltre 150 mila euro,quel che conta è dire che nel passato c’erano gli spreconi. A Ialacqua non importa se il commissario agisce come se fosse un general manager e invece di limitarsi al suo compito, che è quello di porre in essere attività di liquidazione di Messinabiente agisce come un amministratore. Guai, secondo Ciacci, a chi mette il becco sulla sua gestione,siano essi i consiglieri comunali o siano i componenti della giunta. E’ convinto di essere a capo di un’impresa privata, di essere il Marchionne dei rifiuti e non dover dar conto a nessuno, meno che mai a chi lo ha messo su quella poltrona. Possiamo anche capire che se ne infischi di quei consiglieri, Burrascano, Zuccarello, Santalco, Russo che periodicamente gli chiedono conto di consulenze, spese,rimborsi, ma arriva pure a chiudere la porta in faccia alla stessa giunta, quella che ha trascorso gli ultimi 2 anni a sventolare la bandiera della trasparenza e delle operazioni verità. A febbraio è scoppiato il caso Re-Sources, vicenda poco rivoluzionaria e molto già vista. Il 17 ottobre 2014 era scaduto il contratto di consulenza con Raphael Rossi, ma il commissario liquidatore si è reso conto di non poterne fare a meno. Così il 3 dicembre stila un contratto con una società, la Re-Sources, nata il 28 novembre, iscritta al registro delle imprese tre giorni prima del contratto e amministrata, guarda caso, da Rossi. Per giustificare la consulenza Ciacci scrive “la Re-Sources occupa un ruolo di primaria importanza nel settore e di comprovata esperienza nella gestione dei progetti, collaborando lo stesso socio con molteplici società a partecipazione pubblica”. Come abbia fatto in 3 giorni ad accumulare comprovata esperienza e ruolo di primaria importanza resterà un giallo, tenendo anche conto del fatto che nel registro delle imprese risulta l’inizio delle attività il 17 dicembre, quindi 10 giorni dopo il contratto. Fatto sta che Rossi finirà con il costare alle casse messinesi 70 mila euro.

Se avesse fatto una cosa simile Di Maria sarebbe stato crocifisso all’ingresso della discarica di Pace. Invece l’assessore Ialacqua non batte ciglio. Ai consiglieri comunali che chiedono gli atti o l’avviso di gara Ciacci replica con annunci di querele. Un mese dopo la vicenda Re-Sources scoppia il caso Cucè, il direttore tecnico licenziato in tronco e che ha annunciato di voler ricorrere al Tribunale. Il licenziamento, stando alle dichiarazioni dell’assessore subito dopo il fatto, è avvenuto “ad insaputa della giunta” (che è socio unico di Messinambiente) se non addirittura contro il volere della giunta. I revisori dei conti fanno notare che “ulteriori posizioni debitorie assunte dalla società avranno conseguenze sui bilanci e sul Piano di riequilibrio.Ogni debito fuori bilancio generato da perdite societarie, che non trova origine in fatti amministrativi ordinari e prudenti, troverà responsabile il Dirigente o l’amministratore che lo ha determinato”. Consulenze, rimborsi e contenziosi, comprese quell che deriveranno dal caso Cucè (una vicenda analoga è costata come risarcimento oltre 110 mila euro a Messinambiente) graveranno sulle casse del Comune. Sindaco,assessore Ialacqua e presidente del Consiglio comunale Barrile scrivono quindi a Ciacci chiedendo lumi sui provvedimenti. Già è bizzarro che l’amministrazione che ha fatto della trasparenza il suo slogan debba chiedere le carte ad un commissario da loro stessi scelto, ma la risposta di Ciacci lascia stupiti. Il commissario liquidatore infatti risponde picche. Fa riferimento a “gravi inadempienze che hanno fatto venir meno il rapporto di fiducia”, non aggiunge altro appellandosi alla legge sulla privacy ma rassicura tutti sul contenzioso perché “ il provvedimento è stato valutato grazie anche ad un autorevolissimo parere legale che ha valutato il rapporto costi benefici”. Viene da chiedersi se Ciacci fa riferimento ad un legale dell’azienda o se è anche questo un consulente esterno e se eventuali spese gravino sempre sulla società in liquidazione. Dalla risposta di Ciacci inoltre sorge il dubbio che il commissario non si fidi neanche di chi l’ha messo su quella poltrona. Anche in questo caso Ialacqua non ha battuto ciglio. A questo punto visto che Ciacci gestisce il settore (e secondo me portando ottimi risultati), visto che Ialacqua è totalmente d’accordo con lui anche quando non sa quello che fa e lo scopre a cose fatte, perché non nominare direttamente Ciacci assessore così risparmiamo i soldi che gli diamo come liquidatore?

A conti fatti,tra servizi sociali e rifiuti a me questa non pare rivoluzione. Ma ora è primavera e le lumache iniziano a vedersi sull’erba bagnata. Quindi “waiting for revolution” accontentiamoci dei passi da lumaca.

Rosaria Brancato

36 commenti

  1. Mi pare , da quanto emerge nell’articolo , ci sia materiale sufficiente per chiedere accertamenti da parte della magistratura….!

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  2. Mi pare , da quanto emerge nell’articolo , ci sia materiale sufficiente per chiedere accertamenti da parte della magistratura….!

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  3. Quanto siamo bravi a criticare . Innanzitutto non è solo Messina che sta affondando ma tutta l’ Italia . E dal basso non si cambia proprio un bel nulla né a Messina, né in nessun altra parte d’Italia .Ialacqua fà quel che può , non si possono pretendere miracoli né da Ialacqua né da nessun altro

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  4. Quanto siamo bravi a criticare . Innanzitutto non è solo Messina che sta affondando ma tutta l’ Italia . E dal basso non si cambia proprio un bel nulla né a Messina, né in nessun altra parte d’Italia .Ialacqua fà quel che può , non si possono pretendere miracoli né da Ialacqua né da nessun altro

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  5. 2) ACCORINTI: ignoranza ( nel senso letterale) delle problematiche sociali , politiche e culturali moderne e delle relative soluzioni . Un ” demagogico” e retorico invito al coinvolgimento dal “basso” pervaso da un sottile inconfessato auto riconoscimento di una superiorità umana e ” spirituale” . Una maglietta rossa” in vendita” nello scaffale in attesa di un UOMO integro che la indossi eliminando quel NO che ..divide e nega. Se solo venisse a sapere che…i VERI Maestri spirituali diffidano dei concetti di SUPERIORITÀ ( assenza di giudizio ) , del concetto del NO (negatività) e sono favorevoli addirittura ai …ponti ( PONTEM FACERE – pontefice) avrebbe qualche seria crisi di identità .

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  6. 2) ACCORINTI: ignoranza ( nel senso letterale) delle problematiche sociali , politiche e culturali moderne e delle relative soluzioni . Un ” demagogico” e retorico invito al coinvolgimento dal “basso” pervaso da un sottile inconfessato auto riconoscimento di una superiorità umana e ” spirituale” . Una maglietta rossa” in vendita” nello scaffale in attesa di un UOMO integro che la indossi eliminando quel NO che ..divide e nega. Se solo venisse a sapere che…i VERI Maestri spirituali diffidano dei concetti di SUPERIORITÀ ( assenza di giudizio ) , del concetto del NO (negatività) e sono favorevoli addirittura ai …ponti ( PONTEM FACERE – pontefice) avrebbe qualche seria crisi di identità .

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  7. 1) “Con l’avvento della amministrazione Accorinti ci aspettavamo tutti la rivoluzione”. Eh no, cara Rosaria proprio tutti no! Si riporta, qui sotto, un commento del 19/05/2013 nel quale, passando in rassegna tutti i candidati a Sindaco, si mettevano serenamente in guardia, i nostri concittadini, dalle facili illusioni…

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  8. 1) “Con l’avvento della amministrazione Accorinti ci aspettavamo tutti la rivoluzione”. Eh no, cara Rosaria proprio tutti no! Si riporta, qui sotto, un commento del 19/05/2013 nel quale, passando in rassegna tutti i candidati a Sindaco, si mettevano serenamente in guardia, i nostri concittadini, dalle facili illusioni…

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  9. Quelli che ci sono ora stanno divenendo anche essi quelli che c’erano prima. Ma la cosa più curiosa è che alla fine dei conti Accorinti e la sua armata si sorregge sui colori di quelli che c’erano prima che non ci pensano minimamente a sfiduciarlo, soprattutto dopo avere votato il piano di riequilibrio. Paradossalmente chi rappresenta la spina dorsale di quel cambiamento tanto auspicato è stata sempre minoritaria in assemblea ed adesso sta all’opposizione perché giustamente sente tradito il progetto iniziale. Purtroppo tranne poche piacevoli eccezioni sia giunta che consiglio sono composti da persone inadeguate ad una città che attraversa uno dei momenti più terribili dal dopoguerra ad oggi. RUSPIGGHIATIVI.

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  10. Quelli che ci sono ora stanno divenendo anche essi quelli che c’erano prima. Ma la cosa più curiosa è che alla fine dei conti Accorinti e la sua armata si sorregge sui colori di quelli che c’erano prima che non ci pensano minimamente a sfiduciarlo, soprattutto dopo avere votato il piano di riequilibrio. Paradossalmente chi rappresenta la spina dorsale di quel cambiamento tanto auspicato è stata sempre minoritaria in assemblea ed adesso sta all’opposizione perché giustamente sente tradito il progetto iniziale. Purtroppo tranne poche piacevoli eccezioni sia giunta che consiglio sono composti da persone inadeguate ad una città che attraversa uno dei momenti più terribili dal dopoguerra ad oggi. RUSPIGGHIATIVI.

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  11. Con l’avvento dell’amministrazione Accorinti ci aspettavamo tutti la rivoluzione. TUTTI CHI ! IL 25% DI QUELLI CHE HANNO VOTATO PER LUI E IN GRAN PARTE PENTITI DI AVERLO FATTO. SI SA, IL MESSINESE E’ BUDDACI (CREDULONE), E CI E’ CASCATO PURE QUESTA VOLTA. MA VERAMENTE CI SI ASPETTAVA CHE DA UN IDEOLOGO CI SI POTESSE OTTENERE LA RIVOLUZIONE ? NO A TUTTO TRANNE PER QUELLO IN CUI LUI CREDE E QUINDI TUTTI CI TRASFORMASSIMO IN BARBONI. E I CONSIGLIERI, ASSESSORI, DIRIGENTI ? GLI DANNO IL CONTENTINO. LO MANDANO A BLOCCARE I TIR, GLI FANNO FARE LA CICLABILE, L’ISOLA PEDONALE. POVERO SPROVVEDUTO IN MANO AI VOLPONI. I SINDACI CAMBIANO, I DIRIGENTI SONO SEMPRE GLI STESSI, I VERI RESPONSABILI DEL DISSESTO DELLA NOSTRA CITTA’

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  12. Con l’avvento dell’amministrazione Accorinti ci aspettavamo tutti la rivoluzione. TUTTI CHI ! IL 25% DI QUELLI CHE HANNO VOTATO PER LUI E IN GRAN PARTE PENTITI DI AVERLO FATTO. SI SA, IL MESSINESE E’ BUDDACI (CREDULONE), E CI E’ CASCATO PURE QUESTA VOLTA. MA VERAMENTE CI SI ASPETTAVA CHE DA UN IDEOLOGO CI SI POTESSE OTTENERE LA RIVOLUZIONE ? NO A TUTTO TRANNE PER QUELLO IN CUI LUI CREDE E QUINDI TUTTI CI TRASFORMASSIMO IN BARBONI. E I CONSIGLIERI, ASSESSORI, DIRIGENTI ? GLI DANNO IL CONTENTINO. LO MANDANO A BLOCCARE I TIR, GLI FANNO FARE LA CICLABILE, L’ISOLA PEDONALE. POVERO SPROVVEDUTO IN MANO AI VOLPONI. I SINDACI CAMBIANO, I DIRIGENTI SONO SEMPRE GLI STESSI, I VERI RESPONSABILI DEL DISSESTO DELLA NOSTRA CITTA’

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  13. Mettetevi d’accordo in redazione perché leggendo i vostri articoli mi era parso di capire che fossero stati risparmiati alcuni milioni di euro con Ciacci.
    Informatizzato il magazzino impiegati al posto di società esterne alcuni dipendenti addetti alla manutenzuone dei cassonetti.
    Incrementato il parco automezzi.
    Installati i GPS (chiedetevi il perché).
    Manca qualcosa di sicuro riguardante la programmazione, ma voi di TS dovteste avere in archivio il resto.
    Faccia fare una query nel vostro DB e poi mi faccia sapere.
    Se poi le pretese sono quelle di fate il tutto senza rinnovare il gruppo che ha generato questo disastro, allora il discorso cambia.

    Salvatore

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  14. Mettetevi d’accordo in redazione perché leggendo i vostri articoli mi era parso di capire che fossero stati risparmiati alcuni milioni di euro con Ciacci.
    Informatizzato il magazzino impiegati al posto di società esterne alcuni dipendenti addetti alla manutenzuone dei cassonetti.
    Incrementato il parco automezzi.
    Installati i GPS (chiedetevi il perché).
    Manca qualcosa di sicuro riguardante la programmazione, ma voi di TS dovteste avere in archivio il resto.
    Faccia fare una query nel vostro DB e poi mi faccia sapere.
    Se poi le pretese sono quelle di fate il tutto senza rinnovare il gruppo che ha generato questo disastro, allora il discorso cambia.

    Salvatore

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  15. Dimenticato il raddoppio della carta differenziata l’istituzione delle isole ecologiche sempre per la differenziata e per ultima la cosa più importante, la vera rivoluzione, ovvero quella che ha spinto migliaia di messinesi a recarsi alle isole e differenziare.
    Un cambiamento nelle abitudini becere e radicate consolidate da decenni….
    Questa egregia dottoressa non è forse una vera rivoluzione?
    Immagino di no viste le sue considerazioni.

    Salvatore

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  16. Dimenticato il raddoppio della carta differenziata l’istituzione delle isole ecologiche sempre per la differenziata e per ultima la cosa più importante, la vera rivoluzione, ovvero quella che ha spinto migliaia di messinesi a recarsi alle isole e differenziare.
    Un cambiamento nelle abitudini becere e radicate consolidate da decenni….
    Questa egregia dottoressa non è forse una vera rivoluzione?
    Immagino di no viste le sue considerazioni.

    Salvatore

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  17. sergio indelicato 12 Aprile 2015 11:09

    Nel mio modesto tentativo di candidarmi a Sindaco mie ero permesso ricordare che le elezioni comunali erano di tipo amministrativo e quindi, il sapere cattedratico poco si sposa con la capacità gestionale della “Res pubblica”. Mi ero impegnato ad co-interessare una multinazionale che si occupa di trattamento rifiuti e sono stato indicato come colui che voleva trasformare MESSINA in pattumiera; peccato che il progetto è già attivo in Croazia con l’assunzione di 453 dipendenti ed un fatturato che ha già superato i 50.000.000 di € .Si era parlato di avere una sorta di procedimento ad obiettivi per monitorare l’andamento di tutto il corpo amministrativo , controllate compreso, e invece si procede a vista.Se avessimo l’opportunità di osservare!

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  18. sergio indelicato 12 Aprile 2015 11:09

    Nel mio modesto tentativo di candidarmi a Sindaco mie ero permesso ricordare che le elezioni comunali erano di tipo amministrativo e quindi, il sapere cattedratico poco si sposa con la capacità gestionale della “Res pubblica”. Mi ero impegnato ad co-interessare una multinazionale che si occupa di trattamento rifiuti e sono stato indicato come colui che voleva trasformare MESSINA in pattumiera; peccato che il progetto è già attivo in Croazia con l’assunzione di 453 dipendenti ed un fatturato che ha già superato i 50.000.000 di € .Si era parlato di avere una sorta di procedimento ad obiettivi per monitorare l’andamento di tutto il corpo amministrativo , controllate compreso, e invece si procede a vista.Se avessimo l’opportunità di osservare!

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  19. Tutto vero, tutto giusto!
    Il problema, però, è un altro: i consiglieri comunali (PD e similari in primis) sono COMPLICI di questo andazzo! Se avessero davvero a cuore le sorti della città, si dimetterebbero tutti, invece hanno a cuore solo il gettone di presenza ed i soldini che ogni mese si intascano. Quindi, continueranno ad osservare senza alcun atto concreto, come si stia demolendo quel poco che è rimasto. Come l’ISIS, questi signori, lasceranno solo rovine. Come il mondo quarda, inerte, lo scempio di quei fanatici, noi e i nostri rappresentanti al civico consesso, guardiamo inerti lo scempio e la distruzione che tibetano e seguaci stanno portando a termine.

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  20. Tutto vero, tutto giusto!
    Il problema, però, è un altro: i consiglieri comunali (PD e similari in primis) sono COMPLICI di questo andazzo! Se avessero davvero a cuore le sorti della città, si dimetterebbero tutti, invece hanno a cuore solo il gettone di presenza ed i soldini che ogni mese si intascano. Quindi, continueranno ad osservare senza alcun atto concreto, come si stia demolendo quel poco che è rimasto. Come l’ISIS, questi signori, lasceranno solo rovine. Come il mondo quarda, inerte, lo scempio di quei fanatici, noi e i nostri rappresentanti al civico consesso, guardiamo inerti lo scempio e la distruzione che tibetano e seguaci stanno portando a termine.

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  21. In questo furioso e inconcludente dibattito mancano movimenti importanti del panorama politico di Messina, chi meglio rappresenta i messinesi con a cuore l’interesse generale, mi riferisco a RESET,al MOVIMENTO 5 STELLE e a CAMBIAMO MESSINA DAL BASSO, non intendo gli eletti in Consiglio Comunale, ma i CINQUANTAMILA votanti di RENATO sindaco, ai tanti mariedit che abbiano delegato altri a rappresentarli. Non sarebbe sfuggito agli operatori delle cooperative sociali la scadenza dell’avviso e avrebbero sollecitato Nino MANTINEO, vista l’inefficienza degli uffici. SIAMO TUTTI TESTIMONI, compresa ROSARIA, dell’aiuto richiesto da ACCORINTI prima e dopo il suo insediamento. L’accorato CAMBIAMO MESSINA DAL BASSO valeva anche per te Rosaria BRANCATO.

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  22. In questo furioso e inconcludente dibattito mancano movimenti importanti del panorama politico di Messina, chi meglio rappresenta i messinesi con a cuore l’interesse generale, mi riferisco a RESET,al MOVIMENTO 5 STELLE e a CAMBIAMO MESSINA DAL BASSO, non intendo gli eletti in Consiglio Comunale, ma i CINQUANTAMILA votanti di RENATO sindaco, ai tanti mariedit che abbiano delegato altri a rappresentarli. Non sarebbe sfuggito agli operatori delle cooperative sociali la scadenza dell’avviso e avrebbero sollecitato Nino MANTINEO, vista l’inefficienza degli uffici. SIAMO TUTTI TESTIMONI, compresa ROSARIA, dell’aiuto richiesto da ACCORINTI prima e dopo il suo insediamento. L’accorato CAMBIAMO MESSINA DAL BASSO valeva anche per te Rosaria BRANCATO.

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  23. L’Amministrazione sta cercando di realizzare, attraverso la Multiservizi, per la prima volta a Messina,una razionalizzazione delle Partecipate(Amam,Ato3,Messinambiente),della Municipalizzata Atm e dei Servizi Sociali che comporterà dei risparmi considerevoli(Amministratori,Organi di controllo, consulenti, forniture,sedi sociali, ecc.)ed una più fruttuosa organizzazione del personale.I lavoratori dei Servizi Sociali non dovranno più passare da un appalto all’altro e si eliminerà il fenomeno del clientelismo.L’Amministrazione,nelle more della realizzazione di questo progetto,non potendo “creare” posti di lavoro(le politiche del lavoro sono di competenza del Governo centrale)sta cercando di non perdere quelli esistenti.

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  24. L’Amministrazione sta cercando di realizzare, attraverso la Multiservizi, per la prima volta a Messina,una razionalizzazione delle Partecipate(Amam,Ato3,Messinambiente),della Municipalizzata Atm e dei Servizi Sociali che comporterà dei risparmi considerevoli(Amministratori,Organi di controllo, consulenti, forniture,sedi sociali, ecc.)ed una più fruttuosa organizzazione del personale.I lavoratori dei Servizi Sociali non dovranno più passare da un appalto all’altro e si eliminerà il fenomeno del clientelismo.L’Amministrazione,nelle more della realizzazione di questo progetto,non potendo “creare” posti di lavoro(le politiche del lavoro sono di competenza del Governo centrale)sta cercando di non perdere quelli esistenti.

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  25. Aspettando che la “rivoluzione”dei Servizi si concretizzi,l’Amministrazione ha cercato di far funzionare al meglio l’esistente.Servizi sociali:mai come in quest’ultimi 36 mesi i lavoratori hanno percepito con discreta regolarità gli stipendi e non si è perso un solo posto di lavoro(pur essendo il Comune in una situazione di pre dissesto);quanto ai ribassi del 100%,se la Magistratura non è intervenuta, a meno di tesi “complottiste,vuol dire che la Cooperativa ha saputo giustificare il ribasso senza per questo pregiudicare i servizi.Settore rifiuti:come in ogni Paese del mondo occidentale,senza impianti in loco non si possono ottenere risultati;è quello che stanno cercando di realizzare.

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  26. Aspettando che la “rivoluzione”dei Servizi si concretizzi,l’Amministrazione ha cercato di far funzionare al meglio l’esistente.Servizi sociali:mai come in quest’ultimi 36 mesi i lavoratori hanno percepito con discreta regolarità gli stipendi e non si è perso un solo posto di lavoro(pur essendo il Comune in una situazione di pre dissesto);quanto ai ribassi del 100%,se la Magistratura non è intervenuta, a meno di tesi “complottiste,vuol dire che la Cooperativa ha saputo giustificare il ribasso senza per questo pregiudicare i servizi.Settore rifiuti:come in ogni Paese del mondo occidentale,senza impianti in loco non si possono ottenere risultati;è quello che stanno cercando di realizzare.

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  27. Come è possibile che il sindaco non si vergogni a fronte delle accuse espresse dalla bravissima gionalista? E’ vergognoso il comportamento del facsimile assessore ilacqua(minuscolo per giusta ragione)che prende randellate in faccia da Ciacci senza alzare un dito. E’ vero, perchè pagare due persone quando uno è sufficiente? La cosa sorprendente è che mariedit non commenta, forse perchè ha capito di avere intrapeso una strada di difesa che non porta da nessuna parte.

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  28. Come è possibile che il sindaco non si vergogni a fronte delle accuse espresse dalla bravissima gionalista? E’ vergognoso il comportamento del facsimile assessore ilacqua(minuscolo per giusta ragione)che prende randellate in faccia da Ciacci senza alzare un dito. E’ vero, perchè pagare due persone quando uno è sufficiente? La cosa sorprendente è che mariedit non commenta, forse perchè ha capito di avere intrapeso una strada di difesa che non porta da nessuna parte.

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  29. Qualcuno può spiegarmi perchè non si può prendere Ciacci dalle bretelle e mandarlo a casa? Con lui che vadano a lavorare in altro posto anche Ilacqua, Accorinti, Signorino, Cacciola e tutti i xxxxxxxxxxx che xxxxxxxxxxxxx?

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  30. Qualcuno può spiegarmi perchè non si può prendere Ciacci dalle bretelle e mandarlo a casa? Con lui che vadano a lavorare in altro posto anche Ilacqua, Accorinti, Signorino, Cacciola e tutti i xxxxxxxxxxx che xxxxxxxxxxxxx?

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  31. ecco la citta’ dei buddaci.

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  32. ecco la citta’ dei buddaci.

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  33. I 50000 che hanno votato il tibetano (io, ahimè, sono uno di loro) si sono ridotti a 4 (QUATTRO) e sono tutti stati pagati per scrivere quanto è bello e quanto è bravo lo scalzo.
    Peccato, però, che possono scrivere quanto vogliono (se venissi pagato come loro, anche io parlerei bene del tibetano), ma sempre QUATTRO, rimangono, e loro la sanno benissimo. Purtroppo, lo sanno anche i consiglieri comunali che, però, preferiscono fare come lo struzzo e, pur di rinunciare ai soldi che percepiscono, VERGOGNOSAMENTE, non si dimettono in massa.

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  34. I 50000 che hanno votato il tibetano (io, ahimè, sono uno di loro) si sono ridotti a 4 (QUATTRO) e sono tutti stati pagati per scrivere quanto è bello e quanto è bravo lo scalzo.
    Peccato, però, che possono scrivere quanto vogliono (se venissi pagato come loro, anche io parlerei bene del tibetano), ma sempre QUATTRO, rimangono, e loro la sanno benissimo. Purtroppo, lo sanno anche i consiglieri comunali che, però, preferiscono fare come lo struzzo e, pur di rinunciare ai soldi che percepiscono, VERGOGNOSAMENTE, non si dimettono in massa.

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  35. Sono compiaciuto di TEMPOSTRETTO spina nel fianco di chi governa,ma in DEMOCRAZIA si governa anche dall’opposizione,praticamente tutto il Consiglio Comunale,a cui Rosaria BRANCATO è restia a dedicare spine dimenticando la iattura di ritrovarcela domani al governo di Messina. ROSARIA dovrebbe richiamarla alle sue gravi responsabilità, questo Consiglio ha approvato i CONTI CONSUNTIVI 2012 e 2013,i BILANCI DI PREVISIONE 2013 e 2014,i diversi PIANI DI RIEQUILIBRIO rimodulati,i due PIANI TARIFFARI RIFIUTI,ha votato tutto tranne l’ISOLA PEDONALE. Allora cara ROSARIA le proposte di RENATO da cui derivano questi atti sono negative mentre il voto favorevole del Consiglio sugli stessi document è positivo,come dicono loro nell’interesse della città.

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  36. Sono compiaciuto di TEMPOSTRETTO spina nel fianco di chi governa,ma in DEMOCRAZIA si governa anche dall’opposizione,praticamente tutto il Consiglio Comunale,a cui Rosaria BRANCATO è restia a dedicare spine dimenticando la iattura di ritrovarcela domani al governo di Messina. ROSARIA dovrebbe richiamarla alle sue gravi responsabilità, questo Consiglio ha approvato i CONTI CONSUNTIVI 2012 e 2013,i BILANCI DI PREVISIONE 2013 e 2014,i diversi PIANI DI RIEQUILIBRIO rimodulati,i due PIANI TARIFFARI RIFIUTI,ha votato tutto tranne l’ISOLA PEDONALE. Allora cara ROSARIA le proposte di RENATO da cui derivano questi atti sono negative mentre il voto favorevole del Consiglio sugli stessi document è positivo,come dicono loro nell’interesse della città.

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