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Gole dell’Alcantara a secco, registrata eccezionale moria di pesci

La cronica assenza di precipitazioni sta causando la secca di molti fiumi e corsi d’acqua della Sicilia. Mentre sulle coste tirreniche del messinese e sul capoluogo dello Stretto le piogge, durante il mese di agosto, non sono mancate, sul resto del territorio siciliano vi sono aree rimaste a secco da mesi. La magra di questi corsi d’acqua sta causando anche notevoli danni ai delicati ecosistemi.

L’attuale situazione delle gole dell’Alcantara rimaste a secco

La situazione più critica, nel messinese, si sta riscontrando nell’area ionica. La magra dell’Alcantara ha prodotto una moria di pesci che ha colto di sorpresa pure gli escursionisti e le guide naturalistiche. In questo punto del Parco fluviale dell’Alcantara, una scena simile, di queste proporzioni, non la ricorda nessuno, seppur nel passato, anche recente, ci sono stati altri periodi di siccità e moria di pesci, ma non di queste proporzioni. Difficile trovare soluzioni di fronte ai fenomeni naturali come l’assenza di piogge e di acqua nel fiume, ma resta l’interrogativo se anche il fattore umano o un uso improprio delle acque, nel tratto a monte, possa avere enfatizzato il fenomeno, soprattutto alla fine del periodo estivo.

Nel fiume Alcantara vivono diverse specie di pesci quali, ad esempio, la Tinca (Tinca tinca), la Trota (Salmo trutta), la Carpa (Cyprinus carpio), la Gambusia (Gambusia affinis), quest’ultima introdotta dall’uomo per la lotta biologica alla malaria. L’Ispettorato ripartimentale delle foreste di Catania, sotto richiesta dell’ente, ha effettuato un sopralluogo. Sembrerebbe che il motivo di questa moria sia infatti l‘asfissia dovuta al calo di portata del fiume e alle alte temperature che hanno portato a una rigida diminuzione dell’ossigeno delle acque superficiali.