Gran mareggiata nel weekend, attenzione ai litorali jonici

Gran mareggiata nel weekend, attenzione ai litorali jonici

Daniele Ingemi

Gran mareggiata nel weekend, attenzione ai litorali jonici

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venerdì 19 Maggio 2023 - 08:30

Un evento davvero fuori scala per la climatologia di maggio

Anche in questo mese di maggio prosegue questo lungo periodo di instabilità, che ormai va avanti da inizio aprile, con continui episodi di maltempo che stanno flagellando l’intero Paese. Il cambio di circolazione, responsabile di questi continui passaggi perturbati sul Mediterraneo, è un effetto indiretto del cosiddetto “final warming” di primavera, che oltre ad indebolire la figura del vortice polare, sta contribuendo a mantenere il flusso perturbato atlantico, piuttosto basso di latitudine, sull’area del Mediterraneo.

Attenzione alla mareggiata da scirocco e levante

Nelle prossime ore un occhio di riguardo dovrà essere dato a tutte le località della costa ionica siciliana, incluse quelle del messinese, per l’arrivo di una mareggiata, davvero fuori scala per la climatologia di maggio (evento inusuale come intensità). Se la previsione verrà confermata, la mareggiata potrebbe provocare non pochi problemi ai comuni rivieraschi della ionica. La mareggiata in questione sarà prodotta da un nuovo ciclone mediterraneo, che si sta sviluppando a sud dei monti dell’Atlante, sul deserto algerino.

L’area depressionaria da stanotte evolverà sul basso Canale di Sicilia, trovandosi su un ramo “divergente” della corrente a getto sub-tropicale, che in queste ore scorre a grandissima velocità (a circa 10000 metri di altezza) sopra la regione sahariana. Questo fiume d’aria, che separa la circolazione calda tropicale da quella più fredda dell’area temperata, andrà a imprimere una notevole vorticità positiva alla giovane depressione, che proprio sul Canale di Sicilia si approfondirà sensibilmente, registrando valori di 996 hPa a sud della Sicilia.

Un repentino crollo della pressione innescherà la mareggiata

Il repentino calo della pressione su una vastissima area, fra Tirreno meridionale e Ionio, causato dalla risalita del nuovo ciclone africano provocherà una rapida intensificazione dei venti di scirocco e levante, che raggiungeranno l’intensità di burrasca forte sullo Ionio e sull’area eoliana. Questi venti, molto forti, spireranno con forza su un ampio tratto di mare, sollevando un ingente moto ondoso, con marosi alti anche più di 4-5 metri in mare aperto. Il notevole “fetch geografico” sarà la vera causa d’origine dell’imponente moto ondoso, da E-SE.

Nel corso della giornata di domani queste ondate sollevate dai forti venti di burrasca in mare aperto, si muoveranno verso il litorale ionico messinese, sfociando in ondate da E-SE che raggiungeranno il tratto di costa fra Giardini Naxos e l’imbocco sud dello Stretto. Si tratta, per l’appunto, di onde lunghe insidiose, poiché rompendosi su tratti di costa già seriamente vulnerati dall’erosione, rischiano di causare danni a proprietà e attività commerciali.

In questo caso, già dal pomeriggio di domani un moto ondoso piuttosto intenso dovrebbe flagellare tutto il litorale ionico, con onde che nel pomeriggio/sera potrebbero raggiungere altezze di oltre i 4-5 metri. Ciò significa che in molti tratti di costa le ondate potrebbero raggiungere le carreggiate dei lungomari dei vari comuni ionici, intralciando la circolazione veicolare.

Mareggiate, con onde sui 3 metri, sono attese pure sul litorale cittadino, soprattutto nella zona sud del capoluogo, da Giampilieri fino alla falce. E in misura un pochino più attenuata pure su tutto il litorale nord di Messina, da Pace a Torre Faro, dove comunque l’effetto di “diffrazione” prodotto dalla penisola di San Raineri nei confronti del moto ondoso vivo prodotto dallo scirocco tende a smorzare un po’ l’energia dei marosi. L’onda lunga da E-SE sullo Ionio e da S-SE nello Stretto continuerà a flagellare le coste messinesi fino alla giornata di lunedì, quando è atteso un generale miglioramento delle condizioni meteorologiche.

Attenzione pure alle forti risacche attese sui litorali di levante delle Eolie, dove soffieranno venti di levante con raffiche di burrasca forte, capaci di sollevare onde anche di 2,5 metri che potranno arrecare danni sui tratti costieri esposti ad est.

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