La parlamentare di L'Alternativa c'è aveva la "certificazione verde", ma ha deciso di non esibirla: l'Ufficio di Presidenza del Senato l'ha sanzionata
REGGIO CALABRIA – A Roma, a Palazzo Madama, il Consiglio di Presidenza riunitosi in fretta e furia l’ha sospesa per 10 giorni da ogni sua attività parlamentare. Lei è la senatrice calabrese Bianca Laura Granato: le sue posizioni no-pass erano già note, ma è davvero la donna del giorno, la parlamentare in forza a Lac (L’Alternativa c’è, lido preferito dei post-M5S) dopo aver preteso d’entrare al Senato senza dover esibire un Green pass che, peraltro, aveva.
Insomma, squisitamente una battaglia di libertà – condivisibile o meno che sia, sul fronte del contrasto alla pandemia -, quella della Granato.
Rassegnata? Ma proprio no: stamattina volerà a Trieste, per solidarizzare con gli operatori portuali e piazzarsi in quell’interstizio politico fin qui tutto da decifrare che è la zona no-pass, già poche ore dopo il blocco dei portuali diventata qualcosa di molto più politico in senso lato, molto molto lontano dalla semplice agibilità di uno o più porti-merci del Belpaese.
Tempostretto ha raggiunto telefonicamente nella Capitale la senatrice Bianca Laura Granato.
Sentiamo allora le sue parole, mentre guardiamo alcune delle immagini che riguardano proprio l’ “avventura” di ieri al Senato della Repubblica della parlamentare di Lac
Quando si confonde la Democrazia con l’anarchia….
ma fatti a cosetta….in Italiano “calzetta ” RIDICOLAAAAAAAAAAAAAA
Questi deliri d’onnipotenza sono tipici di questi soggetti. La sospensione di 10 giorni gli fa un baffo visto che non subiranno alcuna trattenuta.
Ma un po’ più lontano non può volare? L’idea non sarebbe male.