Nasce la Onlus Giuseppe Franza-Elio Matacena: al servizio del sociale, pensando ai giovani e al futuro

Dal passato al futuro pensando al presente. La nascita della Onlus Giuseppe Franza-Elio Matacena cammina sul solco di una tradizione che affonda le radici nelle attività per il sociale dei fondatori del gruppo Caronte-Tourist, ma guarda al futuro e lo fa pensando al presente fatto di giovani che non vogliono andar via ma essere visti come preziose risorse per il territorio.

La presentazione della Onlus è avvenuta oggi in un luogo storico per Messina, Santa Maria Alemanna, alla presenza non solo di rappresentanti delle istituzioni, ma anche di quelle associazioni con le quali la Giuseppe Franza-Elio Matacena intende fare rete e squadra, il rettore Navarra, il commissario dell’ex Provincia Filippo Romano, i rappresentanti dei Comuni di Villa San Giovanni e Reggio Calabria. Assente l’amministrazione Accorinti, ancorchè invitata.Alla presentazione del progetto c’erano quanti per mesi hanno lavorato ad un obiettivo all’altezza dei 50 anni d’anniversario del primo traghettamento, e cioè Olga Franza con i figli Vincenzo e Pietro, il vicepresidente del gruppo Gennaro Matacena, ed ancora Tiziano Minuti, Antonio Famiani e quanti, a vario titolo hanno contribuito e contribuiranno all’idea.

“Con quest’iniziativa vogliamo coniugare il ricordo di quanto fatto dai fondatori della società sul piano della solidarietà con la determinazione di essere incisivi in un periodo storico che sta vedendo sempre più tagli alle istituzioni e quindi una maggiore necessità d’intervento dei privati- ha spiegato Vincenzo Franza- E’ chiaro che nessuno pensa di sostituirsi al pubblico, ma vogliamo dare il nostro contributo al territorio. Ogni anno la Onlus, attraverso il Comitato tecnico scientifico individuerà un settore vitale sul quale poter intervenire”.

Il Cda dell’Onlus Giuseppe Franza-Elio Matacena è molto snello, composto da Olga Franza e Gabriella Ferrari Bravo e dal presidente, Franco Vermiglio. Nelle prossime settimane saranno individuati i componenti del Comitato tecnico scientifico tra personalità di spessore, e che avrà il compito principale di individuare la tematica da affrontare annualmente e poi valutare i progetti che saranno presentati.

“Negli ultimi 20 anni, anche in seguito ai continui tagli operati negli Enti locali l’attività di supporto ad iniziative di beneficenza è aumentata- ha spiegato Tiziano Minuti, dirigente Caronte-Tourist- Il privato non può e non vuole sostituirsi al pubblico ma la presenza in questo momento è essenziale. Lo Stretto è la patria di questa società e vogliamo dare un contributo grazie alla terzietà della Onlus che valuterà i progetti presentati da singoli, associazioni, enti. Avremo un sito internet ed ogni passaggio sarà pubblico e trasparente. Il tema sarà scelto dal Comitato, che potrà decidere se valutare progetti destinati alle problematiche degli anziani piuttosto che ai diversamente abili, ai migranti. Vogliamo fare rete con le altre associazioni e mettiamo a disposizione la nostra organizzazione, oltre che un patrimonio iniziale di 500 mila euro da poter appunto destinare a quel settore e a quei progetti che verranno prescelti”.

Nelle prossime settimane il Cda sarà al lavoro per individuare i componenti del Comitato e con ogni probabilità prima dell’estate si conoscerà la tematica del 2016-2017. Nel frattempo il gruppo Caronte-Tourist annuncia che l’1 marzo sarà presentato il bilancio sociale dell’azienda, che già da tempo ha avviato una serie di iniziative nel territorio.

“Franza e Matacena sono due imprenditori ai quali il nostro territorio deve moltissimo- ha detto il rettore Pietro Navarra portando il saluto dell’Ateneo- Hanno fatto impresa ed hanno portato occupazione, sviluppo, lavoro. Le società civili si nutrono di iniziative come quella presentata oggi, perché puntano a creare capitale sociale che è importante quanto quello finanziario. Agli studenti oggi io dico, presentate progetti, fatevi avanti, portateli alla nostra attenzione, perché rappresentano il futuro”.

A concludere la presentazione è stato il professor Franco Vermiglio, presidente del Cda della Onlus che si è soffermato sul ruolo sempre più importante che nella società attuale riveste il terzo settore, diventato indispensabile per fronteggiare i continui tagli: “Le Onlus sono aumentate con il progressivo venir meno dell’intervento pubblico. L’obiettivo sarà fare rete e avere un ruolo propulsivo per il territorio. Si può creare ricchezza anche indiretta fornendo quei servizi, quei supporti che il pubblico non è più in grado di dare. Creiamo capitale sociale, ricchezza nuova dando servizi, rispondendo ad istanze e soprattutto dando adeguata attenzione ai giovani”.

Presenti numerose associazioni che sanno bene come sia difficile oggi, con i contributi ridotti all’osso riuscire a garantire anche i più piccoli servizi per intere fasce svantaggiate, nonostante progetti interessanti e la voglia di centinaia di persone di dare una mano. L’ingresso in campo di una Onlus di “peso” e pronta ad agire entro il 2016 è stato quindi salutato con soddisfazione e speranza.

Rosaria Brancato