Il centrodestra in Giunta, Scurria e Musolino gli anti Basile

Il centrodestra in Giunta, Scurria e Musolino gli anti Basile

Marco Olivieri

Il centrodestra in Giunta, Scurria e Musolino gli anti Basile

martedì 20 Maggio 2025 - 16:10

Scenari possibili in vista delle elezioni amministrative e regjonali del 2027. Prima o poi il matrimonio politico con Schifani vedrà il rimpasto a Messina

di Marco Olivieri

MESSINA – Scenari realistici a Messina in vista delle regionali e delle amministrative del 2027. Senza perdere di vista pure le elezioni politiche. Cosa accadrà? A meno di improvvisi cambi di rotta da parte del lider maximo Cateno De Luca, il matrimonio politico tra Sud chiama Nord e il centrodestra, con Schifani e Galvagno, “s’ha da fare”. Il presidente della Regione siciliana e il presidente dell’Ars sono in piena sintonia con l’ex capo, ex solo formalmente, di ScN. E prima o poi, magari nel 2026, un ingresso nella Giunta Basile di esponenti del centrodestra potrebbe essere necessario. Non si può arrivare alle regionali senza un passaggio sostanziale a livello ammministrativo. Sarebbe contro natura sul piano politico. Tutto può succedere ma un rimpasto prima del voto renderebbe più chiara la scelta di campo.

Di recente, De Luca ha convocato assessori e consiglieri di Messina a Fiumedinisi e ha rassicurato su Facebook i suoi sostenitori: “Sud chiama Nord oggi ha la forza per incidere non soltanto nei Palazzi, con la propria azione amministrativa, ma anche negli equilibri politici e questo non può non essere tenuto in considerazione”. In sostanza, da soli non si va da nessuna parte e il dialogo, anche a livello nazionale, con Fratelli d’Italia e pezzi di Forza Italia continua.

De Luca: “Certi pupari remano contro il sindaco Basile”

Intanto De Luca scrive oggi sempre sui social: “Messina … amore mio! Ho trascorso la mia mattinata a Messina e ho chiuso con un bel cappuccino gentilmente offerto da un noto bar del centro città. “Caro De Luca, lo vede questo cappuccino?.” E io: certo! … e la ringrazio per questo cuore fatto con amore. “Eh no, caro sindaco, non ha notato che questo cuore è sporco?”. E io: sì ma va bene così, non credo sia stato voluto. “E invece sì. Perché, caro sindaco, il nostro Federico Basile sta portando avanti tantissime cose vitali e impensabili per la nostra Messina. Però tutto questo rischia di essere sporcato dall’eccessiva strumentalizzazione che certi pupari stanno mettendo in atto attraverso i loro pupi. E i messinesi ogni tanto sono eccessivamente lamentosi ma non sono stupidi. Occhio sindaco: ormai ci siamo abituati all’innalzamento della qualità dei servizi urbani e abbiamo dimenticato quando eravamo nella m… più assoluta. Poi è arrivato il Catemoto e ha spazzato via i baroni e parassiti della politica messinese. Ma tutto questo ormai lo abbiamo dimenticato e, non avendo più quei problemi, polemizziamo per qualsiasi m… La prego, non faccia mancare i suoi consigli a Federico perché io non voglio ritornare indietro e ritrovarmi nella melma”.

Insomma, De Luca, ancora una volta, si autocelebra ma manda anche messaggi trasversali e comunica che difenderà il “suo” sindaco Basile. Dispenserà consigli e studierà le prossime mosse. Vedremo le evoluzioni.

Le divisioni in Forza Italia e la guerra del risanamento tra Siracusano e Schifani

Nel frattempo, sul fronte centrodestra, persiste lo scontro interno a Forza Italia. La sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento e deputata Matilde Siracusano continua a guardare con simpatia all’azione civica dell’ex sub commissario al Risanamento, Marcello Scurria. E a cannoneggiare a mezzo stampa contro il successore Santi Trovato e la scelta del presidente Schifani. Un centrodestra e un partito, Forza Italia, diviso dunque all’interno. E con una personalità come Siracusano con più peso a livello nazionale rispetto all’ambito siciliano e messinese. Un paradosso.

Ipotesi coalizione civica con Scurria candidato sindaco in alternativa a Basile

A mirare dritto al cuore contro la Giunta Basile è invece l’avvocato Scurria, che guida ora la rete “Partecipazione”. Un’azione civica che potrebbe trasformarsi in progetto politico con lo stesso ex sub commissario Scurria come candidato a sindaco. Una parte del Pd e del centrosinistra vedrebbe con favore il ritorno dell’ex presidente di Arisme nell’area progressista. Ma il sostegno su cui potrebbe puntare Scurria è trasversale, sul modello del movimento “Partecipazione”, senza recinti politici. Società civile, pezzi di centrodestra e centrosinistra, transfughi delusi da De Luca e Basile: un mondo variegato che potrebbe trovare nell’ex sub commissario una sintesi contro la ricandidatura di un Federico Basile proposto pure dal centrodestra.

Per il momento, il diretto interessato smentisce: “Non mi candido a sindaco di Messina. Sono un libero cittadino e torno a occuparmi in questa veste dei problemi di Messina. Negli ultimi sette anni ho svolto ruoli legati al risanamento. La critica all’operato dell’amministrazione in carica non significa o, meglio, non si può tradurre, sic et simpliciter, in una pretesa quanto inesistente candidatura a sindaco della città. Ricordo a me stesso che le elezioni si svolgeranno nel 2027. Dovrà ancora passarne acqua sotto i ponti. Essere cittadino, per quanto mi riguarda, significa partecipare in ogni modo e con gli strumenti che la democrazia consente alla vita pubblica di un Paese, di una città, di una regione e, addirittura, della nazione. Per me è un dovere, prima ancora che una passione”.

La carta Dafne Musolino come candidata a sindaca del centrosinistra

In ogni caso, l’ipotesi di una coalizione civica con Scurria candidato a sindaco, e il sostegno del centrosinistra, non è campata in aria. Un’altra possibilità come alternativa a Basile? Dafne Musolino. Ieri Sud chiama Nord e oggi Italia Viva di Renzi, la senatrice è l’esponente politico che si sta esponendo di più in contrapposizione all’attuale sindaco. E senza smentire l’ambizione a diventare la prima sindaca nella storia di Messina. Appare dunque pronta a partecipare a eventuali primarie del centrosinistra. Anche lei intenderrebbe ampliare l’arco politico alla società civile, alle varie anime centriste e ai delusi dell’amministrazione Basile.

Il ruolo di Sciacca, il collante del potere nel centrodestra e la debolezza del centrosinistra

In questo contesto, un ruolo potrà giocarlo anche l’ingegnere Gaetano Sciacca, presidente del comitato “Messina 3 S”, dialogando con Scurria e Musolino. “Ma nessuna candidatura“, tiene a precisare. Di sicuro, in questo momento si registra un movimento di tre figure conosciute in città (Scurria, Musolino, Sciacca), che si collocano su posizione antitetiche a quelle dell’amministrazione comunale.

Quanto al centrodestra messinese e siciliano, pur lacerato, trova sempre nel collante del potere la forza per superare le lotte intestine. E, a meno di ripensamenti deluchiani, anche la Lega inghiotterà il rospo dell’alleanza con l’ex nemico/avversario. E il centrosinistra? Persevera nell’alimentare la sua debolezza politica. In particolare, Partito democratico e Cinquestelle non hanno ancora deciso che cosa “fare da grandi”. Ma intanto il gioco delle alleanze e delle possibili candidature, a poco più di due anni dal voto, va avanti. Chi vivrà vedrà.

In generale, in

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10 commenti

  1. Anche la politica presta il suo volto di città arruffona,senza progetto,con tanti santini che non appaiono ma da sempre determinanti.Qualcuno dimentica,ma l’esperienza dovrebbe insegnare.Solo con Accorinti la società civile ebbe la meglio,ma la vittoria fu opera di un malaccorto affare non andato in porta.Per il resto l’hanno sempre spuntata i padroni del vapore.La destra si presenta frastagliata e piena di contraddizioni,pronti ad esplodere.Al centro una lista civica è ben poca cosa,che se assommasse Musolino e Scurria.Discorso diverso se a contrapporsi fossero anche il M5S ed il PD.Sarebbe meglio lasciar perdere il pronostico di una facile vittoria dell’asse Schifani-De Luca in Regione.Avranno da scrollarsi la DC di Cuffaro,di Lombardo.Concentriamoci sulle elezioni della nostra città.

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  2. Nessuna candidatura….oggi.
    Poi….tutti in campo.
    Cosa giusta e politicamente corretta.
    Vedremo…..certo Basile parte in salita.

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  3. scrivere sulle future strategie di cateno de luca è tempo perso, sappiamo benissimo che questo simpatico suonatore di zampogna è uso cambiare idea repentinamente, quello che ieri gli faceva schifo, vedi schifani, e che oggi incensa, domani può tornargli a a fare schifo. Il personaggio vive delle sue giravolte e capriole, senza le quali non esisterebbe!

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  4. La bella notizia sarebbe che Matilde SIRACUSANO lasciasse FORZA Italia e andasse con SCURRIA. Così non si occcuperà più di questa città. Bye bye.

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  5. Egr. Direttore la sua speranza l’abbiamo capita,ma la Musolino è stata eletta in parlamento con i voti di Deluca,la Siracusano se non ricordo male e stata eletta non nel collegio di Messina ma credo da ripescata,l’ing. Sciacca lo abbiamo visto alle ultime elezioni l’Avv. Scurria non si capisce di che colore sia,una volta a sinistra,una volta a destra,adesso è diventato il paladino della città.Ricordo che questa città ha quasi sempre avuto sindaci espressione del centrodesta,la sinistra nonostante qualche sprazzo non è stata mai forte a Messina.Inoltre per onestà intellettuale,che è quella che manca alla politica,l’amministrazione Deluca prima,e Basile adesso,hanno cambiato il volto della città,ci sono stati dopo decenni concorsi al comune,poi naturalmente ci sono stati degli errori,ma ditemi in politica chi è che non sbaglia,il tanto discusso oggi risanamento è stato voluto da a gran voce da Deluca,poi la Siracusano,essendo il suo partito al governo,è salita sul carro,ed ha anche i suoi meriti,ma l’mput è partito dall’ex sindaco,altrimenti non ci sarebbe stato nulla.Quindi quando si sceglie una persona sii sceglie per i suoi pregi ed anche i suoi difetti,se i pregi superano di gran lunga i difetti,credo bisogna preferire i pregi,Del resto ognuno di noi ha i suoi.

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    1. Marco Olivieri 21 Maggio 2025 10:34

      Buongiorno,

      nell’articolo non è espressa alcuna speranza ma solo un possibile scenario
      Cordiali saluti

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  6. Egr, direttore capisco tutti gli scenari,ma legittimamente,non è una colpa,l’indirizzo politico del suo giornale è di centro sinistra,sarà magari una testata indipendente sicuramente,ma l’orientamento è quello,inutile negarlo,siamo in democrazia.

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  7. Conti a parte Messina secondo me questa volta potrebbe cambiare. A dirlo sono tanti cittadini sempre di più stanchi di farsi prendere continuamente in giro da certa politica in giacca e cravatta per l’occasione che nulla produce per la città ma fa chiudere anche quei pochi esercizi commerciali rimasti aperti sperperando denaro della collettività con lavori di opere inutili e per lo più mal realizzate. E poi la quiete pubblica violata di continuo senza riuscire a porre alcun argine, solo parole travolte di continuo dai fatti. E poi troppi messinesi che hanno lasciato devono lasciare la città perchè non c’è la prospettiva di un lavoro , di un futuro mentre i soli noti non hanno alcun problema in tal senso. Così dove andiamo? Messina dovrà cambiare per forza prima che sia troppo tardi.

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  8. Il centro destra in giunta…… chissà cosa ne penseranno gli elettori nel 2027? Mi piace questo stato “democratico” a Messina. Dall’opposizione a ritrovarsi vincitori………

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  9. De Luca fa semplicemente sorridere

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