Cultura

Il Monte di Pietà torna visitabile: sarà aperto (e gratis) a ogni arrivo dei croceristi

MESSINA – Il sindaco Federico Basile lo ha annunciato ieri, 15 aprile, e da oggi i cancelli si sono aperti (lo saranno per ogni nave che arriverà, sulla base del calendario dell’Autorità portuale). Il Monte di Pietà ha aperto le proprie porte a chiunque, soprattutto ai croceristi che nonostante le condizioni meteorologiche non agevoli hanno affollato il centro città. Indirizzati già al welcome point, alcune decine si sono avventurati fino a uno dei piccoli gioielli di Messina, restandone affascinati.

Il primo cittadino ha annunciato durante la conferenza stampa della Via degli Artisti, altra iniziativa rivolta ai turisti con l’obiettivo di mostrare le bellezze cittadine ma anche i talenti artistici messinesi, che il Monte di Pietà sarà aperto in concomitanza dell’arrivo delle navi. Un nuovo primo passo, dopo l’apertura del 5 gennaio e in poche altre occasioni, per eventi per lo più privati.

L’interrogazione di Russo

Anzi, “due soli eventi, entrambi legati alla cultura culinaria messinese e siciliana in genere, peraltro non aperti e accessibili a tutta la cittadinanza poiché le caratteristiche degli stessi non consentiva l’accesso libero”, come ha scritto Alessandro Russo del Pd in una interrogazione dei giorni scorsi, arrivata praticamente in contemporanea alla decisione della Città metropolitana di aprire sulla base del calendario delle crociere dell’Autorità portuale di sistema dello Stretto.

L’affitto del Monte di Pietà da 60mila euro l’anno

Nell’interrogazione Russo aveva chiesto il motivo della chiusura, specificando anche che il contratto di locazione firmato dalla Città metropolitana con l’Arciconfraternita degli Azzurri per sei anni presenta un “costo totale di euro 360.000”, e cioè un “canone annuale di 60.000 euro”. Tra le richieste, anche quella di “procedere alla individuazione, attraverso un bando o un avviso pubblico, di associazione, cooperative, soggetti no profit potenzialmente interessati a curare l’apertura, chiusura e custodia del bene per sopperire alla mancanza di personale pubblico”. La risposta, con l’apertura, è arrivata prima ancora di poterne discutere. Ma si spera che l’apertura sia soltanto il primo passo per quello che può diventare un vero fiore all’occhiello per Messina.