A differenza della scelta della leader nazionale, saranno solo gli iscritti a eleggere il nuovo segretario regionale. E i Democratici non si rilanciano mai
Niente primarie aperte ai simpatizzanti. Saranno solo gli iscritti del Partito democratico a eleggere il nuovo segretario regionale. Con 69 favorevoli, 4 i contrari e 4 gli astenuti, ieri a Palermo l’uscente Anthony Barbagallo (nella foto) ha visto prevalere la sua linea politica. E le cronache giornalistiche dell’Assemblea raccontano, al di là dei numeri, di un clima infuocato e di accuse pure al responsabile nazionale organizzativo del Pd, Igor Taruffi. Di sicuro, se qualche segnale di risveglio a livello nazionale si è avuto con la segretaria Elly Schlein, seppure ancora insufficiente, il Pd siciliano sembra condannarsi al’eterna irrilevanza.
Non è stato nemmeno elaborato il fallimentare passaggio della candidata alla presidenza della Regione Caterina Chinnici a Forza Italia. Di insuccesso in insuccesso, di fallimento in fallimento, il Pd siciliano non viene rianimato mai.
Perché non fare in Sicilia le primarie sul modello dell’elezione di Schlein?
Allora, sul modello dell’elezione di Elly Schlein, poteva essere una buona idea aprire le primarie, per la scelta della segreteria regionale, al popolo sfiancato della sinistra. Farlo partecipare per ridare un po’ di entusiasmo a chi è deluso da anni e anni di politica che non decolla mai. Nel frattempo, il centrodestra appare una corazzata che nulla riesce a scalfire.
Così, chi si aspettava un segnale d’apertura dal Pd siciliano, ancora una volta, rimarrà deluso. La rifondazione Dem, nell’Isola, è rimandata a data da destinarsi e non basterà eleggere, nelle “segrete stanze”, un nuovo segretario regionale.

Mai termine è stato più azzeccato, recinto
Di fronte a questa notizia, ho la conferma che questo PD non faceva per me. Lor signori vogliono autoconfinarsi in un recinto tipo club ? Facciano pure, ma senza di me. Io resto una persona libera di votare chi vuole, se lo vuole e quando vuole. Peccato però, mi sarei aspettato una presa di posizione coerente con la Direzione del Partito : ma evidentemente, l’ho vista troppo facile a dirsi ed a farsi. Non comprendo, poi, il motivo per il quale i simpatizzanti debbano venire esclusi dal voto : forse là dentro, qualche persona lo teme ? E perchè mai ? Forse ci vorrebbe uno spirito diverso che come diceva Berlinguer porti ad ” uno politico alla richiesta di rinnovamento ed in difesa della istituzioni repubblicane, rinsaldando i legami con le forze democratiche del Paese”. Ma piu’ semplicemente, il pericolo sta proprio che lo arrivi a pensare la maggioranza degli elettori. In tal caso ….. addio logiche interne di bottega. ….