Cultura

Il portale della Chiesa Madre di Furci impreziosito da 24 formelle in bronzo. Saranno benedette dall’Arcivescovo VIDEO

servizio di Carmelo Caspanello (montaggio video Matteo Arrigo)

FURCI – Ventiquattro immagini scolpite con formelle in bronzo impreziosiscono il portale della Chiesa Madre di Furci Siculo, dedicata alla Madonna del Rosario. L’opera, realizzata dal maestro Enico Salemi Scarcella, rappresenta i 20 misteri del Santo Rosario ed è completata da quattro Santi: S. Paolo (che passò dallo specchio di mare che bagna Furci e dallo Stretto per raggiungere Roma), Sant’Agata (Patrona di Catania), Santa Lucia (Vergine martire siracusana) e S. Luca Archimandrita, fondatore dell’Archimandritato nella cui giurisdizione rientrava il territorio di Furci. Due uomini e due donne, le sante siciliane per eccellenza. La tecnica utilizzata dal maestro Salemi Scercella è quella della scultura con formelle in bronzo a cera persa, lavorate nella fase finale dalla Fonderia Ursino di Catania. “L’obiettivo – spiega padre Massimo Briguglio – è di fare incontrare chi accede in Chiesa con chi in queste formelle viene rappresentato. I misteri del Rosario, infatti, non hanno solo una funzione devozionale ma anche liturgica poiché appartengono proprio all’Anno liturgico. In Chiesa si entra per vivere quegli eventi, i Misteri, che riguardano Cristo e la Vergine Maria. In una società liquida, in cui il banale rischia di diventare la cifra del quotidiano, mi sembra importante che la Chiesa, senza scadere nel tradizionalismo o nel passatismo, proponga in maniera seria e nuova allo stesso tempo i punti fermi che aiutano a stabilizzare valori umani e religiosi”. “Tengo a precisare – fa eco il maestro Scarcella – che con padre Massimo abbiamo cercato intanto di rispettare uno dei portoni più belli del territorio, realizzato quasi cento anni addietro. Il portone stesso è preziosa cornice di queste formelle”. Padre Massimo ha rimarcato che “per la realizzazione dell’opera non sono stati chiesti soldi ai fedeli. La somma necessaria – specifica – è il frutto degli introiti legati agli affitti dei locali parrocchiali, a partire dalla Casa protetta per anziani Oasi S. Antonio. La parrocchia – ha concluso – non ha alcun debito”. Il “nuovo” portale sarà benedetto dall’arcivescovo di Messina, mons. Giovanni Accolla il prossimo 1 aprile alle 19. Lo stesso giorno il presule inaugurerà e benedirà la nuova Cappella della Riconciliazione. La tecnica di realizzazione delle formelle (insieme ad altri dettagli) è spiegata ed approfondita nell’allegato servizio video, che contiene le interviste a padre Massimo Briguglio ed al maestro Salemi Scarcella.