Il quinto Sanremo di Luisa Grasso: "Per me è stato il Festival più bello"

Il quinto Sanremo di Luisa Grasso: “Per me è stato il Festival più bello”

Giuseppe Fontana

Il quinto Sanremo di Luisa Grasso: “Per me è stato il Festival più bello”

giovedì 16 Febbraio 2023 - 08:00

La violinista messinese è stanca ma felice: "Penso già al prossimo". Racconta i momenti per lei più emozionanti e si sofferma sul caso Blanco

SANREMO – Non c’è due senza tre, o meglio, nel suo caso, non c’è quattro senza cinque. Luisa Grasso, violinista messinese di grande talento, è tornata a Messina dopo la quinta esperienza al Teatro Ariston, dove ha suonato con l’orchestra durante la 73esima edizione del Festival di Sanremo. Il suo percorso l’ha riportata in Liguria, a suonare con i cantanti in gara e con gli ospiti, al fianco di conduttori e co-conduttrici, per un’esperienza ogni volta unica.

Luisa: “Per me è stato il Festival più bello”

“Questo per me è stato il Festival più bello – racconta Luisa, di ritorno dopo settimane intense all’Ariston – perché c’è stata una grande affinità sia tra noi dell’orchestra sia con gli artisti, oltre che con Amadeus che ormai ci conosce bene. Si è creato un bellissimo ambiente. Anche Gianni Morandi ha dato tantissimo a noi dell’orchestra: è come lo si vede, un amicone. Ha portato un clima d’accoglienza come fossimo tutti a casa”.

Luisa Grasso con Chiara Ferragni

Il caso Blanco

Il Festival di Sanremo 2023 ha battuto tutti i record di ascolti ma è stato anche quello con più momenti “social”. Da Blanco a Fedez fino a Rosa Chemical, gli episodi particolari sono stati tanti. Per Luisa ce n’è stato uno più di tutti gli altri: “Il caso Blanco è stato qualcosa di particolarissimo. Soprattutto perché è stato tutto inaspettato. Noi avevamo provato con lui una settimana prima, sembrava tranquillo. Avevamo lavorato con lui l’anno scorso: è sempre festoso e scoppiettante, ma non pensavamo potesse avere una reazione così violenta contro i fiori. Avevamo provato anche il pomeriggio: non c’erano avvisaglie, nonostante adesso si parli del video del brano. Quando ha iniziato a dare calci ai fiori ci siamo guardati tra noi in viso e ci chiedevamo cosa stesse facendo”.

Dai Pooh a Massimo Ranieri

“Eravamo senza parole – prosegue Luisa – e anche Amadeus lo era. Ve lo dico dal colorito della sua pelle: non poteva essere finto, era stupito anche lui, sconcertato. Non si può mentire su una cosa simile, non c’era niente di preparato”. Ci sono stati anche tanti momenti emozionanti: “Per me tra i più belli il momento dei Pooh perché ho avuto la fortuna di fare un tour intero con loro. Mi sono emozionata. E un’emozione è stata anche ascoltare Morandi, Al Bano e Massimo Ranieri, sul palco tutti insieme. Tre artisti incredibili”.

E tra gli artisti “Giorgia, una ragazza stupenda. Carinissima, dolcissima e molta simpatica. La sua canzone mi ha emozionato moltissimo”. Adesso si guarda al Festival 2024: “Sono già davanti alle porte dell’Ariston a bussare per il prossimo Sanremo. Sono stanchissima, distrutta, ma non vedo l’ora di essere richiamata. Resta un’incognita perché alcuni di noi non fanno parte dell’orchestra stabile, ma ci spero tanto dopo 5 festival”.

Marco Mengoni e Luisa Grasso

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