In settimana possibile ciclone subtropicale sullo Ionio, i rischi nel Messinese

In settimana possibile ciclone subtropicale sullo Ionio, i rischi nel Messinese

Daniele Ingemi

In settimana possibile ciclone subtropicale sullo Ionio, i rischi nel Messinese

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lunedì 04 Settembre 2023 - 08:19

Una depressione che sosterà per più giorni sullo Ionio rischia di evolversi in un ciclone subtropicale

MESSINA – Nei prossimi giorni la famosa estate settembrina subirà una rottura, causa un indebolimento dell’anticiclone sui mari dell’Italia meridionale. L’abbassamento della pressione atmosferica, inoltre, nel corso delle prossime 24-48 ore favorirà pure l’isolamento, sui mari a sud della Sicilia, di una “goccia fredda” (circolazione depressionaria chiusa in quota) che rimarrà bloccata per diversi giorni, sopra le ancora calde acque superficiali del Canale di Sicilia e dello Ionio.

Sostando per più giorni sopra acque superficiali calde, valori sopra i +27°C +28°C, la depressione in quota rischia di approfondirsi sensibilmente, risucchiando l’aria calda e molto umida stagnante sopra la superficie dello Ionio, al punto da favorire lo sviluppo di un piccolo ciclone mediterraneo, dalle caratteristiche subtropicali.

Possibile evoluzione subtropicale?

La presenza di un anticiclone di blocco sull’Europa centrale, con massimi al suolo sulla Germania, imprimerà alla “goccia fredda”, in fase di isolamento sullo Ionio, uno spiccato moto retrogrado (da est verso ovest), tanto da avvicinare il centro di bassa pressione alle coste della Sicilia orientale. A causa di questa sosta forzata sopra le calde acque del mar Ionio si potrebbe assistere a un processo di “warm seclusion” che si verifica quando l’arretramento del fronte caldo e dell’aria calda pre-frontale, ad esso associato, sul settore post-frontale, porta all’isolamento di una vasta bolla di aria calda, che viene circondata lungo i suoi lati dalle masse d’aria fredde post-frontali, dominanti sul settore occidentale della circolazione ciclonica extratropicale. Tale processo, sopra descritto, porta, così, all’isolamento di un nucleo di aria calda proprio nei pressi del minimo depressionario, facendo assumere al sistema le tipiche caratteristiche “ibride”, sub-tropicali, o nei casi più rilevanti più propriamente tropicali.

L’evoluzione del ciclone, da un sistema extratropicale (tipico delle nostre latitudini) a un sistema subtropicale (caratteristico delle latitudini a cavallo fra il tropico e l’area temperata), avrà come primo effetto un rafforzamento e approfondimento della circolazione ciclonica. Ma al tempo stesso, sia i temporali che i venti molto forti, si concentreranno su un’area ben più ristretta, sullo Ionio.

Quali effetti sul Messinese?

Sul Messinese sarà l’area ionica a risentire maggiormente degli effetti di questo ciclone subtropicale che si chiuderà a riccio sul basso Ionio, richiamando una intensa ventilazione orientale, e nord-orientale, che fra giovedì e venerdì potrebbe coinvolgere pure il basso Tirreno e le Eolie, con risacche da grecale sui principali porti isolani.  Sulla bassa costa ionica del messinese, in particolare l’area dei Capi, fra Taormina e Sant’Alessio, già da domani si assisterà a un peggioramento del tempo per la risalita delle bande nuvolose periferiche di questo ciclone, che potrebbero apportare piogge diffuse e anche dei temporali. Mentre la costa tirrenica e l’area dello Stretto si troveranno in piena “ombra pluviometrica”, con scarsi o pressochè nulli fenomeni, grazie alla protezione offerta dai rilievi calabresi alla ventilazione orientale.

Ancora da chiarire l’esatta traiettoria del vortice, soprattutto se entro giovedì 7 riuscirà a completare il processo di “tropical transition”, evolvendo in un ciclone subtropicale, pienamente autonomo, capace di autoalimentarsi dal calore latente fornito dallo Ionio. Se il ciclone dovesse avvicinarsi alle coste del siracusano (come vedono alcuni modelli), l’area delle precipitazioni potrebbe coinvolgere con maggiore efficacia tutta la bassa costa ionica del messinese, con qualche rovescio o temporale in grado di muoversi fino all’area a sud dello Stretto di Messina.

I venti forti orientali pronti ad attivarsi sul quadrante settentrionale di questo ciclone (su un ampio spazio di mare) solleveranno un imponente moto ondoso (onde fino a 3 metri), che si spingerà sui litorali ionici, determinando intense risacche o mareggiate, soprattutto fra giovedì 7 e venerdì 8 settembre.

Un commento

  1. Chiara come sempre l’analisi… intanto c’è da augurarsi che il tempo cambi , che finalmente piova e rinfreschi il clima , ormai pesante da luglio…… vedremo

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