Gli ex Feluca "arruolati" nel settore tributi, lavoreranno su evasione e banche-dati

Gli ex Feluca “arruolati” nel settore tributi, lavoreranno su evasione e banche-dati

Francesca Stornante

Gli ex Feluca “arruolati” nel settore tributi, lavoreranno su evasione e banche-dati

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sabato 15 Marzo 2014 - 00:38

Il segretario generale Le Donne ha siglato un provvedimento con cui affida agli ex Feluca il compito di potenziare le attività di accertamento e incremento delle entrate comunali, creare banche-dati, dare supporto ai dipartimenti politiche per la casa e politiche sociali. L'incarico durerà un mese ma sarà rinnovabile fino a tre mesi.

Un piano di lavoro dettagliato, una serie di attività che dovrebbero portare importanti novità all’attività amministrativa del Comune e colmare soprattutto alcune lacune storiche, un’ulteriore opportunità che il Comune intende dare agli ex lavoratori Feluca. Nei mesi scorsi c’era stata la commessa presso gli uffici Amam. Adesso, come già aveva anticipato il segretario generale Antonio Le Donne (vedi correlato), gli ex Feluca andranno a dare una mano nel settore dei tributi. Lo ha stabilito con un provvedimento siglato ieri proprio il segretario Le Donne che così restituisce un po’ di serenità ai lavoratori e quell’appiglio necessario per convincere il liquidatore della società a non compiere ulteriori passi in avanti nel percorso di liquidazione della Feluca. La loro speranza si chiamava NewCo ma è rimasta solo un miraggio. Adesso anche loro potrebbero confluire nella Multiservizi che il segretario Le Donne sta provando a mettere in piedi, nel frattempo però dovranno rimanere legati a quella società, altrimenti sarebbero fuori dai giochi. Ecco perché il nuovo incarico concesso dall’amministrazione Accorinti è un nuovo salvagente per gli ex Feluca. Seppur temporaneo.

Con il supporto che daranno i 16 ex Feluca il Comune intende potenziare le attività di accertamento e incremento delle entrate comunali, con particolare riferimento al fenomeno dell’evasione e dell’elusione tributaria, si punta dunque su uno degli obiettivi programmatici di questa amministrazione. Inoltre, poiché è emersa la necessitò di realizzare apposite banche-dati dedicate alle imposte come Ici, Imu, Tares, ma non solo. I lavoratori saranno destinati anche a fornire servizio di supporto al Dipartimento Politiche per la Casa per aggiornamento delle banche-dati e al Dipartimento Politiche Sociali per le attività di controllo delle graduatorie dei cantieri di servizio.

Nel provvedimento con cui viene affidato l’incarico, c’è anche un preciso e dettagliato Piano di Lavoro che gli ex Feluca dovranno seguire e che tra i tanti punti prevede: supporto per assistenza online ai cittadini, predisposizione FAQ elettronica, risposte personalizzate via mail, lavorazione mail di archiviazione, digitalizzazione dichiarazioni Tares, realizzazione di un data base delle dichiarazioni presentate ai fini Tares ma che gli Uffici comunali potranno utilizzare in ogni altra occasione, anche per controlli incrociati.

L’incarico è previsto per un mese, ma potrà essere rinnovato fino a tre mesi, e costerà al Comune 40 mila euro, cifra recuperata dal bilancio di previsione 2013 e destinata proprio a questo tipo di attività.

L’amministrazione dimostra così di non voler recidere il filo che lega il Comune ai Feluca. Adesso tocca a loro sfruttare al massimo questa nuova opportunità e dimostrare che la loro professionalità all’interno di Palazzo Zanca è fondamentale.

Francesca Stornante

2 commenti

  1. Basterebbe la Tares, controllare chi non è iscritto e non paga e far parlare alle varie banche dati un linguaggio unico, rendendole finalmente incrociabili, basterebbe solo questo per far recuperare al comune (ed ai cittadini onesti) ben più dei 40.000 € spesi.

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  2. Iniziate ad incrociare i dati rilevati con l’ultimo censimento con quanti si sono denunciati all’anagrafe del’Ufficio tributi del Comune di Messina. Ma la speranza e cosa ancor più importante che non combinate la caxxate della Maggioli Tributi dei primi anni.. Buon Lavoro

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