Il sostituto procuratore Maria Pellegrino ha conferito stamani l'incarico per l'autopsia ai due consulenti. L'esame eseguito oggi pomeriggio all'obitorio del Policlinico. I risultati siconosceranno fra 90 giorni. Giovedì pomeriggio nella chiesa dell'Annunziata saranno celebrati i funerali. Intanto sono due medici del pronto soccorso del Papardo gli indagati dell'inchiesta. L'ipotesi di reato è di omicidio colposo.

E’ stata eseguita oggi pomeriggio, all’obitorio del Policlinico, l’autopsia sul corpo dell’ex guardia giurata Daniele Santamaria, morta domenica mattina al Papardo. Nel suo ufficio di Palazzo Piacentini il sostituto procuratore Maria Pellegrino stamattina ha conferito l’incarico al medico legale Daniela Sapienza ed all’anatomopatologo Pina Certo. I due periti hanno eseguito l’esame alla presenza del dottor Antonino Bondì, il consulente nominato dai familiari della vittima e del dottor Giuseppe Angiò consulente dell’azienda Papardo. I risultati si conosceranno fra novanta giorni, il tempo richiesto al magistrato dai periti della Procura. I funerali di Santamaria saranno celebrati giovedì alle 15,30 nella chiesa dell’Annunziata.
Intanto sono due medici del pronto soccorso gli indagati dell’inchiesta, con l’ipotesi di reato di omicidio colposo. Si tratta dei due sanitari che, subito dopo l’accettazione al triage di Santamaria e l’assegnazione del codice verde da parte di un addetto al servizio, hanno visitato l’ex guardia giurata del villaggio Matteotti. Ma su questo punto vi sono forti discordanze fra le versioni fornite dai familiari di Daniele Santamaria e dall’azienda Papardo. Secondo la famiglia della vittima l’uomo, che accusava forti dolori ad un braccio ed alla spalla, avrebbe atteso circa 40 minuti prima di essere visitato da un medico. Secondo l’azienda Papardo invece Santamaria è passato dall’accettazione dopo soli quattro minuti dal suo arrivo al pronto soccorso e sarebbe stato visitato dopo 19 minuti. Poi ha perso conoscenza ed è morto.