Badiazza rivive la passione di Cristo attraverso la musica popolare

Badiazza rivive la passione di Cristo attraverso la musica popolare

Piero Genovese

Badiazza rivive la passione di Cristo attraverso la musica popolare

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venerdì 31 Marzo 2017 - 22:10

Si rinnova l’appuntamento con i canti della Passione di tradizione siciliana promosso, come di consueto, dall’associazione Kiklos e dal Museo Cultura e Musica Popolare dei Peloritani di Villaggio Gesso, che ha trovato posto quest’anno all’interno del ricco cartellone “Armonie dello Spirito”, curato da don Giovanni Lombardo, sotto l’egida dell’Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela.

L’associazione Kiklos e il Museo Cultura e Musica Popolare dei Peloritani di Villaggio Gesso, anche quest'anno, rinnovano l'appuntamento con i canti della Passione di tradizione siciliana, manifestazione che quest'anno rientra ll'interno del cartellone "Armonie dello Spirito", curato da don Giovanni Lombardo, sotto l’egida dell’Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela.

Dopo il primo appuntamento, avuto luogo con successo domenica scorsa presso la Chiesa dei Catalani, che ha visto protagonisti Pinello Drago (voce, chitarra e flauto basso), Giuseppe Baglio (zampogna a paro bassa) e Diego Cannizzaro (organo portativo), con un’originale rivisitazione di canti tratti dal repertorio della Settimana Santa, domenica saranno di scena, alle ore 18:00, alla Badiazza i Cantori Popolari di Galati Mamertino, con Antonio Smiriglia voce solista.

Il concerto, reso possibile dall’Associazione “Il Centauro”, grazie alla disponibilità del presidente Matteo Allone, si preannuncia di particolare interesse in quanto propone “un viaggio” nei canti polivocali di tradizione della Settimana Santa, ancora attivi in molte località siciliane, comprese quelle messinesi.

La performance sarà preceduta da un docu-film, che ha come protagonista don Tano Dottore, ultimo cantore polivocale di Alcara Li Fusi, scomparso nel maggio dello scorso anno, che racconta la “sua Passione”. “A Prijera du Venniri”, questo è il titolo dell’originale occasione di ascolto, propone un ricco repertorio di tradizione orale fondato sulla narrazione della Passione di Cristo e dell’immenso dolore della Madre per la morte del Figlio.

Ai canti verranno alternate le recite di preghiere, che, a tutti gli effetti, costituiscono l’espressione declinata sul versante domestico femminile associato a quello esclusivamente polivocale maschile dei cortei penitenziali, di cui i cantori di Galati Mamertino sono tra gli ultimi ed esemplari interpreti.
Del gruppo, oltre Antonio Smiriglia voce leader, fanno parte Calogero Anastasi, Antonino Amadore, Calogero Emanuele, Antonino Frisenda, Giuseppe Montagna, Salvatore Rivetti e Giacomo Smiriglia.

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