Consiglieri poco attenti o assessori da dimettere?

Consiglieri poco attenti o assessori da dimettere?

Consiglieri poco attenti o assessori da dimettere?

lunedì 13 Giugno 2011 - 15:44

Sempre la solita risposta sempre più infondata

Stiamo programmando gli interventi straordinari e i consiglieri devono guardare più attentamente al bilancio; si tratta di una carenza di fondi e non di una scelta politica!
Ci siamo abituati a sentire sempre le solite risposte ed i soliti proclami quando agli amministratori viene chiesta un motivo che giustifichi lo stato di degrado del nostro verde cittadino.
Dopo quasi tre anni di amministrazione il vuoto contenuto da queste parole diventa evidente; amministratori più accorti avrebbero evitato di usare questi argomenti ma non è il nostro caso.
Un’Amministrazione che inizia a programmare gli interventi straordinari dopo aver superato metà del proprio mandato come si dovrebbe definire?
E poi, questi amministratori come fanno a non capire che gli interventi straordinari che iniziano a programmare sono imputabili all’assenza degli interventi ordinari che avrebbero dovuto garantire una volta eletti?
La carenza di somme potrebbe essere un argomento valido, ma basta ricordare quanto fatto da questi amministratori e risulta evidente come anche questa tesi sia fondata sul nulla.
Basta ricordare gli oltre 100.000 euro spesi per abbattere i pini sulla circonvallazione senza peraltro ottenere alcun risultato, 250.000 euro impegnati per la riqualificazione di 50 piazze cittadine pomposamente annunciata e poi finita nel nulla, 60.000 euro impegnati dal fondo di riserva del Sindaco per combattere il Punteruolo rosso con interventi e trattamenti inutili, dannosi e successivamente sconfessati con l’emanazione dell’Ordinanza n. 93 che recependo il Piano di Azione Locale vieta i lavori consigliati e messi in atto dall’esperto dell’Amministrazione, le somme spese per allestire le aiuole antistanti il Palazzo del Governo e quelle di Piazza Municipio (si dice oltre 50.000 euro) con fioriture stagionali seccate in poco tempo, altri 4.000 euro spesi per le palme nane che abbruttiscono lo spartitraffico di Corso Garibaldi.
Tutte queste somme sono state impegnate direttamente dall’Amministrazione e non sono state sottratte alla raccolta dei rifiuti e, quindi, viene smentita anche la tesi degli amministratori secondo la quale è stato necessario sacrificare la cura del verde per tenere pulita la città.
A queste somme si potrebbero aggiungere quelle impiegate per spese inutili, voluttuarie o che non hanno alcuna ricaduta positiva sulla città: i tornelli di Palazzo Zanca, le auto di rappresentanza nuove, le missioni di Assessori che non hanno portato niente, gli Angeli del Natale realizzati sottraendo fondi all’Arredo Urbano.
Il verde urbano, se gestito costantemente e con cognizione di causa, costa poco e la sommatoria delle inutili spese sopra elencate sarebbe stata sufficiente a garantire un minimo di decoro alla città.
Alla luce di questa disamina non mancano i fondi, manca la capacità organizzativa, la pianificazione, la padronanza delle tecniche e dei tempi; in poche parole mancano persone e professionalità!
Di fronte all’evidenza dei fatti, un amministratore accorto avrebbe ammesso le carenze, cercato le soluzioni e risolto il problema.
Ma gli Amministratori epocal euro mediterranei tirano dritto e non tornano indietro, non possono ammettere di avere sbagliato.
Loro hanno sempre ragione! La colpa è di quelli che si permettono di fare domande, di chiedere i servizi che gli spettano, di rivendicare i propri diritti; sempre e solo loro, i soliti comunisti faziosi che infastidiscono i potenti con le loro inutili lamentele !!

Un commento

  1. avete battuto i vostri stessi limiti e non era un’impresa facile

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