"Riassorbimento dei 73 lavoratori ex Liberty Lines non più rinviabile”

“Riassorbimento dei 73 lavoratori ex Liberty Lines non più rinviabile”

c. casp.

“Riassorbimento dei 73 lavoratori ex Liberty Lines non più rinviabile”

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giovedì 29 Novembre 2018 - 07:05

Il deputato regionale De Domenico chiede con una interrogazione all'assessore regionale alle Infrastrutture cosa intende fare per scongiurare il licenziamento e per ottenere il potenziamento dei collegamenti tra le Città metropolitane di Messina e Reggio Calabria

MESSINA – “Cosa intende fare l’assessore regionale delle Infrastrutture e della Mobilità Marco Falcone al fine di ottenere il potenziamento dei collegamenti tra le Città metropolitane di Messina e Reggio Calabria? E quali azioni intende intraprendere per scongiurare il licenziamento dei 73 lavoratori della Liberty lines?”. Le due domande sono l’oggetto di una interrogazione (la seconda sull’argomento) presentata all’Ars dal deputato regionale Messinese Franco De Domenico, firmata anche dai colleghi Lupo, Arancio e Di Pasquale.

“L’Amministratore delegato e direttore generale di Rete ferroviaria italiana Maurizio Gentile, in occasione dell’inaugurazione della nuova nave ‘Trinacria’ in dotazione a Bluferries, avvenuta il 22 novembre scorso a Messina – esordisce De Domenico – ha annunciato l'intenzione di incrementare le corse dei mezzi veloci previste tra Messina e Villa S. Giovanni, al fine di garantire un collegamento più efficiente con i treni in partenza e in arrivo, ed in particolare di istituire una corsa serale con navi veloci tra Messina e Villa San Giovanni. Ciò al fine di consentire il raccordo con il treno Frecciargento proveniente da Roma, il cui arrivo è previsto alle 22 ala stazione Villa San Giovanni. Tale decisione – prosegue il deputato regionale – rappresenta un importante quanto positivo elemento di novità, che tuttavia rende evidente una concezione del principio della continuità territoriale essenzialmente limitata ai servizi ferroviari, escludendo il tema fondamentale dei collegamenti tra la Città metropolitana di Messina e quella di Reggio Calabria.

A tal fine il servizio di collegamento con navi veloci attualmente garantito tra Messina e Reggio Calabria – spiega – come evidenziato nella precedente interrogazione parlamentare del 2 ottobre, è da ritenersi del tutto insufficiente, in quanto privo di corse oltre le 21 nei giorni lavorativi e oltre le ore 17.40 nei giorni di sabato, domenica e nei festivi. Tale situazione rende oltremodo difficoltosa l'integrazione economica negli importanti settori del turismo, del commercio, delle attività ricreative e delle iniziative culturali, rappresentando un ostacolo concreto anche per l'affermazione di un'identità comune e di quella Area dello Stretto tanto sbandierata ma mai concretamente attuata”.

De Domenico aggiunge di aver altresì “appreso che società Blueferries continuerà a gestire esclusivamente il traffico delle navi di medie e grandi dimensioni, mentre la nuova società pubblica Blujet dovrebbe gestire i mezzi veloci. Ci chiediamo – chiosa – cosa ne sarà dell'emergenza occupazionale che riguarda i 73 lavoratori di Liberty Lines, questione posta al centro della precedente interrogazione e che non sembra non solo aver ancora trovato una soluzione adeguata, rendendo sempre più concreto il rischio del licenziamento definitivo dei lavoratori, ma addirittura incontrare la contrarietà del governo nazionale e regionale, e quel che più grave per motivi poco chiari e sui quali abbiamo già avanzato dubbi. Da qui – conclude – la decisione di presentare una ulteriore interrogazione per chiedere con forza il riassorbimento dei lavoratori ex Liberty Lines oggi non più procrastinabile”.

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