S. Teresa. "Si faccia chiarezza sulla Centrale unica di committenza"

S. Teresa. “Si faccia chiarezza sulla Centrale unica di committenza”

S. Teresa. “Si faccia chiarezza sulla Centrale unica di committenza”

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sabato 01 Settembre 2018 - 06:34

La minoranza chiede "quali sono i criteri utilizzati dall’Amministrazione comunale e dai funzionari per stabilire a quale delle due Centrali di committenza cui ha aderito l'ente locale demandare l’espletamento delle singole procedure di gara"

S. TERESA. I consiglieri di minoranza riaccendono i riflettori sulla Centrale unica di committenza e sui criteri per l’assegnazione delle gare. Lo hanno fatto con una nuova interrogazione in quanto Antonio Scarcella, Lucia Sansone, Carmelo Casablanca e Giuseppe Migliastro si sono detti “insoddisfatti” delle risposte ad una precedente interrogazione datata 5 giugno.

Gli esponenti di opposizione partono dall’adesione del Comune di S. Teresa di Riva alla Centrale unica di committenza dal Distretto Taormina-Etna. Nell’interrogazione dello scorso giugno veniva chiesto se fossero sorti dei contrasti con la Centrale Unica di Committenza “Tirreno EcoSviluppo 2000 alla quale il Comune di S.Teresa di Riva aveva da tempo aderito”. E veniva chiesto “quali fossero i criteri utilizzati dall’amministrazione comunale e dai funzionari per stabilire a quale delle due Centrali di committenza demandare l’espletamento delle singole procedure di gara”.

I consiglieri di minoranza sostengono che “alla domanda relativa ai criteri utilizzati non è stata data alcuna risposta. Sempre nell’interrogazione del 5 giugno 2018 – aggiunge il capogruppo Antonio Scarcella – veniva, fra l’altro chiesto, di conoscere i soggetti facenti parte della Centrale unica di committenza istituita dal Distretto Taormina-Etna e della Tirreno EcoSviluppo 2000. A tale domanda veniva risposto dal sindaco e dal direttore della seconda area, il geometra Pagano di non essere in possesso di alcun elenco di soggetti costituenti le centrali di committenza.

Appare strano – incalza Scarcella – che il Comune di S.Teresa di Riva aderisca ad una Cuc senza conoscere chi vi faccia parte. Il Comune ha altresì evidenziato, sempre in seno alla risposta all’interrogazione del 5 giugno, che la Centrale unica di committenza Tirreno EcoSviluppo 2000 ha palesato tempi assai lunghi per l’espletamento delle gare di appalto. Cionondimeno, alla detta Centrale unica di committenza Tirreno EcoSviluppo 2000, dalla data della nostra precedente interrogazione (5 giugno 2018), venivano affidate altre 4 procedure di gara. L’unica procedura di gara, per quanto a conoscenza di questo gruppo consiliare, conferita alla Centrale Taormina Etna riguarda la Riqualificazione del campo di calcio e Tennis di S.Teresa di Riva”.

Questa la premessa. La minoranza chiede con la nuova interrogazione “quali sono i criteri utilizzati dall’Amministrazione comunale e dai funzionari per stabilire a quale delle due Centrali di committenza demandare l’espletamento delle singole procedure di gara, stante che, a dire dell’amministrazione comunale, sono stati palesati tempi lunghi per l’espletamento delle gare d’appalto della Cuc Tirreno EcoSviluppo 2000 alla quale comunque si è ritenuto di affidare ancora 4 procedure di gara, nel mentre risulta conferito alla Cuc istituita dal Distretto Taormina-Etna “solamente” la procedura di gara per la riqualificazione del campo di calcio e tennis di S.Teresa di Riva”. Si chiede anche l’elenco dei soggetti che costituiscono la Centrale unica di committenza istituita dal Distretto Taormina-Etna e della Tirreno EcoSviluppo 2000”.

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