L'ex presidente del Consiglio comunale avanza alcune proposte perché l'isola pedonale Duomo possa funzionare. A partire dai parcheggi fino agli incentivi per il trasferimento di attività incompatibili
Palazzo Zanca, Palazzo dei Leoni, Università, tante chiese e quattro scuole (Maurolico, Mazzini, La Farina e Verona Trento). Troppi edifici importanti a pochi passi l’uno dall’altro privi di parcheggio e il rischio, con l’istituzione dell’isola pedonale Duomo e l’inizio dell’anno scolastico, è il caos. Questo, almeno, secondo l’ex presidente del Consiglio comunale, Pippo Previti, che ha voluto scrivere una nota in merito.
Definisce una “minchiata” il diverso senso di marcia tra il lato monte e il lato mare di via San Filippo Bianchi ma, su questo, già l’assessore Cacciola ha preannunciato che a giorni sarà posto rimedio (VEDI QUI).
“Pur apprezzando l’idea di un’isola pedonale attorno al Duomo – scrive Previti – sarebbe stato più opportuno procedere per step e avviare nel contempo delle soluzioni per mitigare consequenziali disagi. Ovvero avviare e realizzare lo spostamento di tutte le attività, definite “inquinanti”, dal centro storico, dando un tempo ragionevole (12 o 24 mesi) e una “indennità” ad ogni singolo esercente, per spostarsi o riconvertire in attività compatibile con le nuove scelte (commercio, turismo, artigianato locale, etc.), come avviene in tutti i centri storici definiti tali. Un censimento di tali attività, comunque già datato, era stato realizzato dai vigili urbani. Necessita, ovviamente, di verifica e aggiornamento. Vietare, nel contempo, l’apertura o il subentro di nuove attività dello stesso genere nell’area delimitata come centro storico. Avviando azioni normative, ai vari livelli, per il raggiungimento di tali obiettivi. Allo stesso modo è necessario avviare le procedure per realizzare parcheggi sotterranei sia nell’area adiacente al Duomo, già adibita a sosta a pagamento e sia nell’area sottostante Piazza Unione Europea. La suddetta realizzazione, a costo zero per l’Amministrazione, va compensata con l’affidamento alla ditta vincitrice e/o disposta alla realizzazione, del parcheggio sotterraneo, per 30 anni o per un numero di anni da concordare. Dopo di ciò resterebbe di proprietà e a carico dell’Ente pubblico. Durante il mio mandato non sono mancate offerte di tale genere, prontamente girate all’Amministrazione attiva e colpevolmente fatte cadere negli scaffali della diffusa indolenza”.
Per il momento, invece, l’amministrazione comunale suggerisce l’utilizzo del Cavallotti. “A prima vista potrebbe sembrare una stupidaggine – ci aveva detto l’assessore Cacciola – ma, in realtà, il parcheggio dista solo 600 metri da via Cesare Battisti, tramite tutta la via I settembre. E in più dal Cavallotti si muovono 15 linee Atm, vuol dire che c’è un autobus ogni tre minuti. Faremo anche delle tariffe e degli abbonamenti a basso costo, parcheggio più bus, in modo tale da rendere tutto molto conveniente. Si elimina la difficoltà di cercare posteggio, si paga meno rispetto alle strisce blu e in pochi minuti si arriva nell’area del Duomo”.
Complimenti, senza retorica, a Pippo Previti, ha saputo esternare ciò che molti messinesi pensano. In tutte le citta , compresa qualche siciliana, quando si organizzano le aree pedonali si creano parcheggi nelle vicinanze. Qui, sono state istituite zone pedonali ( va bene) senza pensare alle problematiche portate dalla viabilità, anche data dalla inciviltà dei messinesi e dalla inefficienza ASSOLUTA, di trasporto pubblico.
Veda l’amministrazione di scovare fondi europei ( è pura utopia con le teste che hanno) di trovare fondi europei per avviare seriamente una progettazione ed esecuzione di opere garantire una maggiore vivibilità a questa sacrificata città.
Complimenti, senza retorica, a Pippo Previti, ha saputo esternare ciò che molti messinesi pensano. In tutte le citta , compresa qualche siciliana, quando si organizzano le aree pedonali si creano parcheggi nelle vicinanze. Qui, sono state istituite zone pedonali ( va bene) senza pensare alle problematiche portate dalla viabilità, anche data dalla inciviltà dei messinesi e dalla inefficienza ASSOLUTA, di trasporto pubblico.
Veda l’amministrazione di scovare fondi europei ( è pura utopia con le teste che hanno) di trovare fondi europei per avviare seriamente una progettazione ed esecuzione di opere garantire una maggiore vivibilità a questa sacrificata città.
L’isola pedonale dovrebbe essere un isola, non ha valore se poi ci passano i bus turistici i bus cittadini, taxi poste vigili ecc. alla fina e’ isola solo per glii automobilisti che devono transitare per andare al lavoro.
L’isola pedonale dovrebbe essere un isola, non ha valore se poi ci passano i bus turistici i bus cittadini, taxi poste vigili ecc. alla fina e’ isola solo per glii automobilisti che devono transitare per andare al lavoro.
Se ne parlava 50 anni fa. Nulla di nuovo sotto il sole dello Stretto. Vorrei esserci nel 2065, quando qualcuno tirerà fuori di nuovo l’idea
Se ne parlava 50 anni fa. Nulla di nuovo sotto il sole dello Stretto. Vorrei esserci nel 2065, quando qualcuno tirerà fuori di nuovo l’idea