Il Monte di Pietà si appresta a diventare il palcoscenico estivo del Vittorio Emanuele

Il Monte di Pietà si appresta a diventare il palcoscenico estivo del Vittorio Emanuele

Rosaria Brancato

Il Monte di Pietà si appresta a diventare il palcoscenico estivo del Vittorio Emanuele

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domenica 07 Giugno 2015 - 22:04

Allo studio una convenzione tra ex Provincia e Teatro Vittorio Emanuele per affidare all'Ente l'utilizzo del Monte di Pietà per una programmazione di spettacoli estiva. L'intesa prevede la gestione da giugno a ottobre per 5 anni. Gli incassi e gli eventuali contributi andranno al Teatro. La provincia s'impegna a pagare la locazione dell'immobile e le utenze.

Il Monte di pietà si appresta a diventare, nei mesi estivi, il palcoscenico per gli spettacoli del Teatro Vittorio Emanuele.

E’ infatti al vaglio dei due enti coinvolti, Provincia e Teatro, una convenzione che affiderà per 5 anni la gestione della programmazione estiva al Vittorio Emanuele.

La convenzione in esame riguarda l’utilizzo del Monte di Pietà, la cui gestione attualmente è affidata all’ex Provincia (in virtù di un accordo stilato con l’Arciconfraternita degli azzurri e della pace dei Bianchi) per i soli mesi estivi e per i prossimi 5 anni, per le attività e gli eventi programmati dal Teatro.

Le casse di Palazzo dei Leoni, come è noto, sono ormai a secco e risulta impossibile per l’Ente smantellato dal governatore Crocetta, gestire in modo adeguato il sito e pagarne ulteriori spese. Da qui l’ipotesi di un accordo tra Teatro e Provincia che i rispettivi vertici si apprestano a siglare.

L’ex Provincia ha tra le finalità “la promozione di manifestazioni di iniziativa artistica, culturale, sportiva e di spettacolo, fruibili dal pubblico, mirate allo sviluppo socio economico del territorio attraverso la valorizzazione delle risorse ricorrendo, ove opportuno, anche a forme di collaborazione con Enti, Organismi, Associazioni”.

Palazzo dei Leoni ha in locazione il Monte di Pietà con un contratto che scade nel 2018. L’obiettivo iniziale, quando fu firmato il primo contratto, nel 2010, era la possibilità per l’ente di organizzare eventi di vario genere nel rispetto del valore del luogo e con l’obbligo di occuparsi della manutenzione straordinaria e ordinaria.

I costi a carico della Provincia oltre alla manutenzione ed all’affitto riguardano anche la luce, i consumi idrici e l’assicurazione. In base al contratto stipulato con l’Arciconfraternita degli azzurri il sito resterà a disposizione dei proprietari in alcune date previste, per un totale di 30 giorni l’anno, compresi quelli relativi al’offerta del cero votivo a Santa Eustochia. Da due anni, da quando è stata avviata l’incompiuta riforma delle province le risorse sono state ridotte al lumicino tanto da portare gli enti intermedi, compreso il nostro, sull’orlo del default.

Da queste premesse nasce l’idea della convenzione tra ex Provincia e Teatro Vittorio Emanuele per affidare da giugno ad ottobre per i prossimi 5 anni la gestione del Monte di Pietà ai fini di un progetto culturale pluriennale. Un’intesa che di fatto affida al Vittorio Emanuele gli oneri per gli investimenti e l’adeguamento del sito e di incassare la totalità dei ricavati delle iniziative che si terranno e dei finanziamenti che si riusciranno ad ottenere. La Provincia continuerà a pagare l’affitto per il Monte di Pietà e le utenze, nonché la manutenzione, senza alcun provento dagli eventi.

Al momento c’è solo una bozza di convenzione della durata quinquennale che poi dovrà essere firmata dall’attuale commissario dell’ex provincia Filippo Romano (la cui ultima proroga scade il 30 giugno) ed i vertici del Teatro, il presidente Maurizio Puglisi ed il sovrintendente Antonino Saija (che è anche presidente del nucleo di valutazione dell’ex Provincia). La mission è appunto quella di varare un “Progetto culturale pluriennale ” che verrà inserito tra gli eventi culturali promossi dall’Ente Teatro avendo quale obiettivo la valorizzazione dei beni culturali e del suo territorio.

In base all’accordo l’Ente Teatro Vittorio Emanuele si impegna a realizzare una serie di manifestazioni spaziando tra commedia, tragedia, opera lirica, balletto e concerti e contaminazione fra generi di spettacoli (Il calendario degli spettacoli in programma nei mesi di Giugno Luglio, Agosto , Settembre e Ottobre, verrà definito con la Provincia). L’Ente Teatro svolgerà le funzioni di responsabilità artistica Direzione organizzativa degli spettacoli curando: la scelta e contratti con gli artisti, le compagnie e la relativa gestione dell’iniziativa e la realizzazione degli spettacoli; la promozione dell’iniziativa. La Provincia invece dovrà assicurare la disponibilità del sito e l’attività di custodia e reception ; l’allacciamento elettrico;l’Illuminazione del sito/palco; i servizi igienici; la promozione dell’iniziativa attraverso l’infopoint turistico o altre iniziative proprie. Sempre Palazzo dei Leoni continuerà a pagare la locazione del Monte di Pietà. Provincia e Teatro potranno realizzare una serie di altre manifestazioni sempre inserite nel progetto pluriennale.

Andiamo alle spese ed agli incassi. Le spese inerenti ai servizi logistici, sono a carico del Teatro, così come al teatro andranno la totalità degli incassi delle manifestazioni che si terranno al Monte di Pietà nell’ambito della convenzione, così come sempre all’Ente andranno eventuali contributi finanziari relativi alle manifestazioni concessi dal Ministero o dalla Regione. L’Ente Teatro dovrà apporre il logo della provincia su locandine, pieghevoli o altre stampe; la polizza assicurativa per danni a persone o cose è a carico dell’Ente Teatro per gli spettacoli ; resta a carico della provincia quella sugli immobili . Sarà il Vittorio Emanuele a pagare gli oneri relativi agli investimenti per gli adeguamenti della struttura nonché le responsabilità per quanto attiene l’acquisizione di nulla osta , autorizzazioni per l’uso delle strutture e per gli spettacoli . L’ente Teatro potrà avvalersi nell’ambito della collaborazione , ove necessario, degli uffici tecnici della provincia .

La Convenzione che il commissario straordinario (in regime di proroga fino a fine mese) si appresta a firmare ha una durata quinquennale, quindi in teoria fino al 2020 (ed impegna quindi per altri anni anche chi andrà ad amministrare l’ex Provincia), è rinnovabile e prevede il diritto di prelazione. E’ una convenzione comunque condizionata sia dal buon esito della collaborazione, che dalla scadenza del contratto di locazione con l’Arciconfraternita, fissata nel 2018, quindi due anni prima della “naturale” scadenza della convenzione stessa.

Se tutto dovesse andare in porto in tempi rapidi tra non molto si potrebbe alzare il sipario al Monte di Pietà per la nuova stagione.

Rosaria Brancato

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