Falsi ciechi nel messinese, prosciolti i medici denunciati per truffa

Si sgonfia l'inchiesta sui falsi ciechi nel messinese, l'indagine dei Carabinieri di Santo Stefano di Camastra che nel 2014 denunciarono due uomini, uno di 79 e l'altro di 67 anni, che avevano ottenuto la pensione di invalidità e l'indennità di accompagnamento nel 2008 e nel 2009. I militari avevano inoltre denunciato 13 medici, componenti delle varie commissioni che si occuparono delle due richieste.

L'accusa per i due presunti falsi ciechi era di aver percepito indebitamente dall'Inps in totale 125 mila euro. euro circa. I medici erano stati segnalati, oltre che per truffa, per falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.

Ieri Il Giudice per l'udienza preliminare di Patti, Ines Rigoli, ha deciso la posizione di uno dei due pensionati e di dieci camici bianchi, decidendo il non luogo a procedere per tutti per "insussistenza del fatto". i difensori hanno fatto leva sulla definizione medica di "cieco assoluto" e sui criteri di applicazione dei parametri per l'erogazione delle pensioni di invalidità, che non collimavano con gli approfondimenti investigativi effettuati dai carabinieri.

Se questa vicenda si chiude, dall'altro lato la Procura di Patti ha recentemente avviato un fascicolo sul contenzioso legato alle pensioni di invalidità erogate in anni più recenti nel comprensorio pattese, chiedendo un corposo sequestro di atti nelle cancellerie dello stesso Tribunale.

(Alessandra Serio)