Coletta risponde all'assessore Carreri e tira in ballo il presidente Grasso, che replica a muso duro
MESSINA – Il consigliere della IV Municipalità Renato Coletta riapre il caso delle dimissioni di massa dei presidenti di commissione, inserendosi nel botta e risposta con l’assessore al Decentramento Nino Carreri.
Coletta difende Costanzo, Luzza e Ferrante ringraziandoli “per il competente impegno profuso in questi due anni e mezzo, durante i quali hanno dovuto operare in condizioni ambientali estremamente difficili”. Le dimissioni per Coletta non sono state “speculazione politica”, come affermato da Carreri lo scorso weekend, ma un atto “necessario”.
Coletta contro Grasso
Inoltre, ha lamentato la “latitanza politico-amministrativa del presidente Grasso per la mancata attuazione delle delibere esitate dal Consiglio, ad eccezione di quelle riguardanti i pareri richiesti dall’amministrazione, o sollecitate da consiglieri che, nonostante siano formalmente schierati all’opposizione, sostengono invece politicamente il presidente, mantenendo “buoni rapporti” con l’amministrazione”. Così facendo, secondo Coletta, viene alimentata una “zona grigia che consente a qualche privilegiato di godere di scorciatoie amministrative”.
“La relazione annuale sullo stato del Decentramento del 2024, non è stata esitata dal presidente. Un’altra grave inadempienza amministrativa che conferma l’inadeguatezza tecno-politica di chi dovrebbe invece rispettare i regolamenti, rappresentare il consiglio e farsi carico efficacemente delle istanze dei cittadini. Ma la situazione è resa ancor più grave a causa della mancata applicazione del regolamento sul Decentramento, che non consente ai consiglieri di rispondere spesso alle istanze dei cittadini”. dice Coletta.
“Un esempio carenti attività di manutenzione ed i servizi erogati dalle partecipate, che anziché essere concordate con i Consigli circoscrizionali, vengono invece gestite autonomamente dalle società partecipate (per esempio: spazzamento, scerbatura, bonifica, manutenzione del verde e degli impianti di smaltimento delle acque piovane, etc.). Tant’è che spesso apprendiamo soltanto dalla stampa gli interventi programmati. Pertanto decentrare qualche ufficio di partecipata presso la sede scalcinata e non a norma del IV circoscrizione in via dei Mille, non può passare come applicazione del decentramento, perché è soltanto propaganda politica”, affonda il consigliere della circoscrizione.
L’invito a Basile e Carreri: “Intervenire subito”
Infine Coletta invita il sindaco Basile a invitare urgentemente i consiglieri e tanto lui quanto l’assessore Carreri a “intervenire in maniera risolutiva per ripristinare minime condizioni di agibilità politica, allo stato pesantemente compromesse, al fine di garantire che i consiglieri tutti possano svolgere il mandato ricevuto dai cittadini, nel rispetto dei regolamenti comunali e delle norme vigenti”.
Grasso contro Coletta
Il presidente Grasso a Tempostretto replica a muso duro. “La sua nota non mi sorprende – spiega riferendosi alle dichiarazioni di Coletta – perché è l’unico modo dopo 12 anni come consigliere di quartiere di uscire dall’anonimato”. Grasso accusa Coletta di aver fatto della “strumentalizzazione politica” il suo “cavallo di battaglia” e di essersi allontanato “dall’esatta ricostruzione dei fatti. Per quanto riguarda le problematiche amministrative, si evidenzia come le stesse siano sorte per la carenza di personale, al tempo presente negli uffici comunali. Il problema di cui sopra, è in fase di risoluzione, dal momento che l’amministrazione Basile ha attribuito alle Circoscrizioni nuovo personale grazie alle assunzioni che la stessa ha effettuato con i concorsi che mancavano a Messina da più di 30 anni”.
Ancora: “In riferimento ai rapporti con le partecipate, preciso che Messina Servizi e Amam inviano periodicamente i cronoprogrammi che sia il sottoscritto, sia i consiglieri di buona volontà possono integrare. Per concludere, posso dire che l’amministrazione è presente costantemente nel rinnovato rapporto con i quartieri, e sta operando nella giusta direzione del decentramento di molte attività, come per esempio lo sportello Amam. Altro esempio è quello che verranno destinate ai quartieri delle somme per le manutenzioni e altri servizi. Di conseguenza, eludere queste cose o non tenerle in considerazione, manifesta tutt’altra intenzione”.

Eh,si è proprio vero🤥 quel che dice Grasso😳,manca personale,l’ Amam informa,l’ amministrazione è presente….talmente è presente e talmente ci informano che noi cittadini abbiamo valia e tempo da perdere,o siamo lamentoso senza motivo quando ci rivolgiamo alla stampa ( vedi Tempostretto) per essere aiutati ,per sapere, per avere contezza di risoluzione alle nostre problematiche…..cito gli ultimi avvenimenti…..maltempo alle porte ,allerta arancione nonostante le eccellenti previsioni di Daniele Ingemi ( vorrei sapere che previsioni guardano🤔)
, messaggi alla popolazione inesistenti tant’ è che Zafferia è stata colta alla sprovvista,mancanza d’ acqua a Minissale, informazioni assenti,autobotti all’ inizio ZERO, ,la gente chiede aiuto a Tempostretto e all’ ottimo consigliere di quartiere, ed ecco che si sa del guasto e si attivano,strada con profonda buca ,non si vede nessuno neanche a recintare il pericolo,informiamo Tempostretto
e arriva la squadra che speravo ripristinare., ma NIENTE, anzi no,la solita rete arancione😤 …..ma TACERE NON SAREBBE MEGLIO, VISTO CHE PUNTUALMENTE VENITE SCONFESSATI??????