La deputata messinese Matilde Siracusano possibile sottosegretaria nel governo Meloni

La deputata messinese Matilde Siracusano possibile sottosegretaria nel governo Meloni

Marco Olivieri

La deputata messinese Matilde Siracusano possibile sottosegretaria nel governo Meloni

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lunedì 24 Ottobre 2022 - 08:13

Mentre il centrodestra è al governo nazionale e regionale, la parlamentare insiste sul Ponte sullo Stretto e il sud attende segnali di novità

La deputata messinese di Forza Italia Matilde Siracusano nella squadra del governo Meloni come sottosegretaria. Un’ipotesi in campo. Il ministero senza portafoglio delle Politiche del mare e per il sud, affidato all’ex presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, ad esempio, potrebbe vederla impegnata in prima fila su temi chiave come quello delle infrastrutture nel Meridione. Anche il deputato Tommaso Calderone (Forza Italia) e la senatrice Ella Bucalo (Fratelli d’Italia) potrebbero essere in partita per un ruolo nella compagine.

In ogni caso, tiene banco sempre l’eterno tema del Ponte. In particolare, per la parlamentare Siracusano, il Ponte sullo Stretto “è nel programma del futuro esecutivo e si farà, portando benefici straordinari al nostro territorio. Il governo di centrodestra e tutti i leader dei partiti della coalizione si sono esposti fortemente sulla realizzazione del Ponte. Francamente non tollero chi, anche tra i siciliani, dice che alla Sicilia serve ben altro”.

Il centrodestra nazionale e regionale al governo e il sud da rivitalizzare

Un tema centrale è quello di un sud da rivitalizzare a partire dai fondi Pnrr (Piano nazionale per la ripresa e resilienza), e si vedrà se solo sul piano dell’immagine e degli slogan o sul piano concreto. Con un progetto per il Mezzogiorno che ridia centralità a una parte d’Italia marginale e dimenticata. Premesso che il governo Meloni sarà costretto a confrontarsi con il “pilota automatico” delle scelte economiche spesso obbligate, centrodestra nazionale e regionale non hanno più alibi.

Senza grandi margini a causa dell’enorme debito pubblico, ma con una spaventosa crisi energetica in atto, la presidente Meloni dovrà scegliere se dare un’impronta maggiore alle politiche per il sud, a prescindere dal ministero affidato a Musumeci, o se rimanere nell’alveo delle buone intenzioni.

Il gioco dei possibili assessori nella Giunta Schifani

E si vedrà pure in Sicilia, con la Giunta Schifani, se qualche novità è in arrivo in termini di nomi e di impronta progettuale. Nel frattempo, i giochi appaiono aperti per la Giunta Schifani. Dalla coordinatrice provinciale di Forza Italia Bernardette Grasso alla deputata regionale confermata Elvira Amata, non manca chi tra i messinesi punta a un posto nella Giunta Schifani, senza dimenticare Pino Galluzzo, il più votato in Fratelli d’Italia e che è stato riconfermato.

Ma il vero tema politico è se Messina rimarrà marginale nei processi politici e nelle scelte programmatiche o acquisterà un peso che in passato non ha avuto. Come dimostra la sua lenta e inarrestabile agonia.

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11 commenti

  1. Allora se il Signor De Luca si toglie definitivamente dalla scena locale e regionale forse qualche speranza per Messina c’è. Purtroppo fin quando questo politico pianterà grane, per Messina non ci sarà futuro.

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    1. Non ho capito che c’entra De Luca? Se gli altri non faranno nulla la colpa è di De Luca? Pure che non ha vinto? Boh?! E chi vi capisce?!

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      1. Certo la colpa è di De Luca .. .mica possono dire che per anni siamo stati schiavi di sindaci e amministrazioni dove si badava ai Loro interessi e soltanto ai Loro interessi…sbaraccamento, una città più pulita, più a misura dei cittadini non la vede. Ma vergognatevi.

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    2. Certo se qui a Messina c è il nulla sarà colpa di De Luca, adesso la Siracusano che per venire a Messina usa il navigatore satellitare ci farà il ponte e se non basta come diceva il grande Cetto la Qualunque anche un tunnel perché due è meglio che One.

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  2. i MESSINESI non la hanno neanche votata….tanto e gradita…ahahahaha e stata imposta e dirottata come altre da Berluska in altre sedi Elettorali Siciliane vedi FASCINA, L’Amica degli animali, al momento non ricordo il nome GRAXI, DELLA CHIESA ., tutte sicilianissoime….e i senza sangu Siculi le hanno votate…..

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  3. Basta con i vecchi governanti che non hanno fatto niente e dobbiamo sempre protestare quando una scelta è dannosa per Messina. Meglio De Luca che ha fatto la voce grossa contro Conte e i suoi Dpcm.

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  4. Certo, sicuro perchè fino a quando non c’è stato De Luca la città si è sviluppata,ed era sempre presa in considerazione dalla politica,difatti lo sviluppo si è fermato in questi ultimi tre anni ,ma dove vivete,vivete solo di odio e di illusioni.
    Quando si parla di Europa,si dice che bisogna andare a battere i pugni per ottenere qualcosa,quando qualcuno batte i pugni per ottenere per la sua città,non fa favori a nessuno,sistema i conti della sua città,riesce a fare progetti validi,ottiene finanziamenti anche europei,allora è un piantagrane.Vi meritate i politici che da cinquant’anni a questa parte hanno governato questa città e questa regione,alcuni dei quali ancora oggi sono in pista senza aver mai portato un migioramento sia alla città sia alla regione.Dovremmo essere una regione autonoma,ma siamo succcubi del potere centrale,potremmo essere la California d’Italia,invece siamo l’arretratezza italiana.Quindi adesso facciamo scomparire De Luca,e quelli come lui,così d’incanto si risolveranno tutti i problemi.

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  5. Ti ricordo che la Sicilia è stata ed è governata dalla destra. Se ,dopo decenni, siamo ancora in questo stato pietoso (più di prima a dire il vero) devi chiedere conto a loro semmai.

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  6. Per io porto di Genova è stato stanziati un miliardo di euro per ampliarlo. Un’opera di cui non si parla. Ma si farà. Col ponte di Messina da ragazzo sono diventato vecchio. E certo non sono l’unico tra i lettori. E voi giornalisti, che chiunque viene viene a Messina é la prima domanda che fate. Ma non vi siete stufati?

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  7. Non serve il ponte senza le infrastrutture vecchie e inadeguate. Prima nuove linee ferroviarie con alta velocità e le strade statali e provinciali e autostrade impraticabili.
    Il ponte purtroppo non è fattibile e i tecnici lo sanno bene e lo sanno benissimo i politici.

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    1. Agatino Sebastiano Manganaro 24 Ottobre 2022 17:42

      Altro “BENALTRISTA” IN LIBERA USCITA ! Dica che è contrario al ponte senza accampare motivi strampalati che vengono fuori ogni volta che si parla di ponte,e restano solo sulla carta da decenni.

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