La fame di case a Messina, duemila famiglie in emergenza abitativa

La fame di case a Messina, duemila famiglie in emergenza abitativa

Marco Olivieri

La fame di case a Messina, duemila famiglie in emergenza abitativa

mercoledì 19 Febbraio 2025 - 08:30

I progetti e i fondi ci sono ma occorre dare un'accelerazione. Nuovo bando, in vista, reso più felssibile, per l'acquisto da parte di Patrimonio Spa

MESSINA – Sull’emergenza casa a Messina serve un’accelerazione. Più che un’emergenza, un elemento di crisi strutturale. Con almeno duemila famiglie in emergenza abitativa, gli strumenti messi in campo dall’amministrazione comunale appaiono validi ma è necessario un cambio di passo. Risulta fondamentale che si proceda con l’avviso per l’edilizia residenziale pubblica, dopo l’approvazione del nuovo regolamento.

Per quanto riguarda il censimento degli immobili comunali, su 1324 sono stati 882 gli accessi. E in 400 abitazioni i tecnici dovranno tornare con la polizia municipale perché non è stato possibile fare il controllo in casa. “Si tratta di 1324 alloggi divisi in 15 lotti. Abbiamo assegnato l’incarico a 15 tecnici – uno per ogni lotto – per la predisposizione di schede inventariali aggiornate su ogni immobile. Allo stato attuale hanno consegnato in quattro ma la documentazione non è completa, posto che per un terzo degli immobili non si è potuto eseguire il sopralluogo“, aveva evidenziato il presidente di Patrimonio Messina Spa Maurizio Cacace nel giugno 2023.

I 23 milioni per l’emergenza abitativa

L’elemento di maggiore novità, nel 2024, è stato che il Comune ha destinato 23 milioni del Pinqua per l’emergenza abitativa. Saranno acquistate più di 200 case grazie al Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare. Chi fa parte dell’emergenza abitativa? “Chi ha avuto sfratti, chi vive per strada, chi non ha casa – ha spiegato l’assessora alle Politiche sociali Alessandra Calafiore -. Faremo una graduatoria, ci sarà un avviso per far candidare le persone ma è un fenomeno che monitoriamo da tempo. Non lasceremo solo nessuno”.

A sua volta, spiega il presidente di Patrimonio Messina Spa: “Con i fondi Pinqua abbiamo in corso 50 istruttorie e sono state acquistate tre abitazioni, consegnate al dipartimento Politiche per la casa del Comune”. Dato che le operazioni procedono a rilento, presto i criteri saranno resi più flessibili, consentendo anche l’acquisto di case che potranno essere oggetto di lavori a cura del Comune. Si attende dunque il nuovo bando.

“Abbiamo a disposizione più di 16 milioni di fondi e possiamo acquistare sui 200 appartamenti, fino a esaurimento fondi”, ha ricordato più volte l’avvocato Cacace. Diventa decisivo, però, imprimere una svolta, data la fame di case popolari e di un’edilizia residenziale pubblica all’altezza delle necessità di chi vive da troppi anni il disagio abitativo.

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2 commenti

  1. La casa è un diritto che voi volete che vi cada dal cielo ” anzi coi soldi dei contribuenti che già faticano a pagarsi la loro” andate a lavorare onestamente e fatevi un mutuo come l’ho fatto io togliendo alla mia famiglia pane dalla bocca. Molti di voi pur lavorando avete quella concezione bacata che la casa Ve la debba dare il comune e non voi stessi.

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  2. francesco garreffa 19 Febbraio 2025 15:32

    SI,SI, TUTTI IN EMERGENZA ABITATIVA…. PERO’ SI MANTENGONO LE BMW …. E LE MOTO DI GROSSA CILINDRATA

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