Messina 3 S e il gruppo spontaneo Peat invocano, in una nota, interventi organici nel territorio
MESSINA – “Per il torrente Papardo serve un’azione organica di messa in sicurezza. A partire dalla strada. Le istituzioni devono ascoltarci. Gli attuali interventi non risolvono proprio nulla”. Così l’ingegnere Gaetano Sciacca spiega la nota congiunta del comitato cittadino Messina 3S e il gruppo spontaneo Peat. “La mancanza d’interventi di pulizia e messa in sicurezza, nonché la strada arginale interrotta, sta creando notevoli disagi e preoccupazioni agli abitanti dei luoghi e cittadini delle frazioni e villaggi limitrofi”, evidenziano i due movimenti.
Insiste Sciacca, presidente di Messina 3S: “Come far capire che la situazione è grave e non si risolve con modesti se non inutili interventi tampone che fanno solo danno senza risolvere nulla. Mi riferisco alla circostanza che sono stati finanziati dall’Autorità di bacino con 189,000 euro, di cui 145,000 per lavori sul Torrente Papardo. Finanziamento inutile e soldi sprecati. Ci vuole ben altro per risolvere le problematiche del Papardo. La nota lo chiarisce e assegna responsabilità ben precise agli enti competenti”.
Il messaggio è indirizzato a una serie d’istiuzioni: dal presidente della Regione siciliana e il commissario di governo contro il dissesto idrogeologico alla prefetta e al sindaco di Messina. E ancora: Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia, sede distaccata di Messina, Città metropolitana, VI Municipalità, ‘ Ispettorato ripartimentale delle Foreste di Messina, assessorati e ministeri. L’oggetto è la “segnalazione di criticità per la pubblica e privata incolumità in corrispondenza del Viale Stagno D’Alcontres – Villaggio Papardo”.
Sono state allegate “fotografie relative al Torrente Papardo nel tratto a monte, che evidenziano un elevato rischio idrogeologico; documentazione a supporto delle segnalazioni relative: o alla mancata realizzazione di opere di urbanizzazione primaria (es. viabilità verso il campo di rugby); o al blocco della circolazione su un’arteria fondamentale per la protezione civile e per l’accesso a importanti strutture (ospedale Papardo, dipartimento di Ingegneria, cooperative edilizie, nuovo ospedale privato, eсс.). E altri interventi come la “la presenza di una pista ciclabile in un progetto che rischia di aggravare ulteriormente la congestione viaria”.
