"La Messina che vorrei": lavoro, civiltà, acqua h24 e viabilità nelle parole dei cittadini

“La Messina che vorrei”: lavoro, civiltà, acqua h24 e viabilità nelle parole dei cittadini

Redazione

“La Messina che vorrei”: lavoro, civiltà, acqua h24 e viabilità nelle parole dei cittadini

lunedì 25 Dicembre 2023 - 19:57

Quale regalo vorreste trovare sotto l'albero? Ecco le risposte. Molte critiche all'amministrazione e pure a quei messinesi che non rispettano le regole

MESSINA – C’è chi vorrebbe tornare alla “Messina di un tempo”. Chi sogna la Messina del futuro. E chi invoca le dimissioni del sindaco. Chi odia i cordoli e chi insiste sul dramma della disoccupazione e sulla fuga dei giovani. Una semplice domanda – “Quale regalo vorreste trovare sotto l’albero per la città?” – scatena lettrici e lettori sulla nostra pagina Facebook. Acqua 24 ore su 24, civiltà, servizi efficienti, diritti, rispetto per le regole, una viabilità a misura di esseri umani: queste alcune delle risposte dei cittadini.

La parola ai messinesi: “Ecco la città che vorrei”

“Penso che sotto l’albero i messinesi desiderano avere l’acqua. Sinceramente, si può anche apprezzare tutti gli sforzi che fate per abbellire la città ma che ancora nel 2023 manchi l’irrigazione nelle case, soprattutto in giornate di festa, è veramente vergognoso. Ci vuole coraggio”.

“Che prima di avviare i cantieri, ci sia un confronto con i i cittadini, invece di avere un atteggiamento a senso unico. In città sono stati cominciati diversi lavori. Ad esempio, il parcheggio di interscambio di via Catania: un parcheggio inutile che ha creato grossi problemi di viabilità a Provinciale, con file interminabili di auto. Per percorrere via Catania si impiegano anche 45 minuti”.

“Che l’Amam ripristini subito il servizio idrico zona Tremonti”.

“In questi giorni hanno vestito a festa una città, attualmente morta, solo per mettere fumo negli occhi ai cittadini. Ma questo non succede solo a Messina, purtroppo”.

“Un sindaco e un suo vice che, invece di chiuderci in gabbia, ci diano una città libera e con strade larghe senza parcheggi da pagare e piste ciclabili. I nostri avi nelle tombe si stanno rigirando per tutto questo squallore”.

“Va ripristinata la viabilità, senza barriere architettoniche, per una migliore fluidificazione viaria delle auto, garantendo i principi e i parametri della sicurezza dei cittadini (in particolare di quelli affetti da handicap). Il tutto senza restrizioni e ostruzioni di passaggio dei mezzi di soccorso (ambulanze, vigili del fuoco, autovetture della polizia). Non ultimo, la regolare e costante erogazione dell’acqua, che è un bene primario per chiunque. Si dice che la notte (specialmente quella natalizia) porta consiglio. Ci auguriamo un sano e giusto ravvedimento di tutta Giunta comunale, a prescindere dal proprio orientamento politico, per il bene dell’intera comunità”.

“Educazione, rispetto e civiltà da parte dei messinesi. Più amore per la nostra città, meno lagne e maggiore collaborazione”.

“Meno persone lagnose e mai contente, più persone educate e con voglia di fare”.

“Più meritocrazia per fermare i viaggi della speranza alla ricerca di un lavoro rispettabile”.

“Senso di appartenenza e orgoglio per la propria città e le proprie radici. Sempre e comunque”.

“Lavoro per i giovani”

“La voglia di lavorare”.

“Una nuova amministrazione comunale”.

“Dimissioni del sindaco”.

“Lavoro per tutti”.

“Bassterebbe un livello culturale un pelo più alto per fare di Messina una città migliore”.

“Più sensibilità e attenzione alle necessità dei meno fortunati; più comunicazione sociale e meno lustrini. Complimenti per la nostra città bella, luminosa, e per l’intrattenimento, ma se pensassimo un po’ di più al lavoro e ai soccorsi organizzati sarebbe meglio per tutti noi cittadini e per una città più affidabile, in modo da poterci vivere in modo sicuro”.

“Date lavoro a chi è realmente in difficoltà. Ma non gliene frega nulla…”.

“Civiltà ed educazione, soprattutto stradale. Per il resto, la prosecuzione costante di un miglioramento del quale abbiamo visto un buon inizio. Amo la mia città!”.

“Amore per la nostra città”.

“Equità e meritocrazia”.

“Una città civile e pulita”.

“Persone più educate”.

“Salute e lavoro per tutti”.

“Acqua più fluida al Cep”.

“Strade più larghe”.

“Una città più pulita e civile”.

“L’acqua h24”.

“Io per Natale desidero che il patrimonio di tradizioni religiose della città di Messina, e dei villaggi da nord a sud, non vada perduto e venga trasmesso ai giovani”.

“Che Messina torni il gioiello di un tempo”.

“Una nuova Giunta con nuovi assessori”.

“Una corsia per le ambulanze”.

“Mi auguro una città dove ci sia lavoro e che i nostri giovani non debbano più abbandonare Messina per trovare lavoro altrove”.

“Pulizia per le strade e musica in sottofondo”.

“Il ponte”.

“Una città senza buche, più pulita e con servizi efficienti”.

“Ripristinare le strade e avere la nostra vecchia Messina, con strade più larghe com’era prima. Sindaco, non si è fatto nulla di buono, specialmente per le persone che arrivano a stento a fine mese”.

“Civiltà e possibilità di circolare in strade vivibili perché è un inferno e, invece, Messina, un tempo, era un paradiso”.

“Uno striscione a Piazza Duomo di “bentornati” ai ragazzi che studiano o lavorano fuori. È un mio vecchio desiderio (misi il biglietto sull’albero molti anni fa) ma non gliene frega niente a nessuno. Eppure non è complicato”.

“Più lavoro pagato il giusto. Sarebbe un buon inizio per la rinascita di Messina”.

“Togliere tutti i cordoli dalla città”.

“Meno inciviltà”.

“La Messina degli anni ’70”.

“Lavoro per i giovani costretti a emigrare”.

“Un’amministrazione (nuova) che viva la città. Così si renderebbe conto dei disastri che quella attuale ha fatto nella viabilità”.

“Educazione, civiltà e meno “luridi” in giro”.

“Più civiltà”.

“Di essere orgogliosi della propria città”.

“Una città più vivibile, senza buche e senza macchine in doppia fila”.

“Una città civile, pulita, con meno traffico veicolare e ogni tanto trovare parcheggio in centro senza dover sprecare 5 euro di benzina, girando a vuoto”.

“Svegliarmi domani e non vedere più cordoli e piste ciclabili…”.

“Che il messinese per virtù dello Spirito Santo diventi civile, rispettoso degli altri e della propria città”.

“Che il messinese sia pronto a dare il proprio contributo, anche a costo di fare due passi a piedi in più e di adeguarsi alle tabelle di orari e smaltimento corretto dei rifiuti”.

“Io sono messinese e sono civile (insieme a tutti quelli che conosco)”.

“Questo è il risultato di cinque anni di questa amministrazione: inculcare alla gente che i messinesi sono tutti incivili, lagnosi e criticoni, in modo da apparire loro come i salvatori. Ecco, questo tipo di messinese, che si vende per una caramellina, è ancora più pericoloso e ignorante degli incivili. Anch’io mi ritengo un cittadino civile. Ognuno di noi, però, nel suo piccolo può fare qualcosa per migliorare la vivibilità della nostra città”.

“Più senso civico e imparare a non gettare rifiuti a terra”.

“Un’amministrazione seria, non come le ultime due”.

“Desidero l’acqua. Anche oggi, quando scrivo, vigilia di Natale, risulta misurata. Che schifo”.

“Veri posti di lavoro e non i classici sfruttamenti”.

“Lavoro”.

“Acqua h24”.

“Una nuova amministrazione”.

“Investire sulle potenzialità della nostra città, sulla formazione e soprattutto sul turismo”.

“Avere giornalisti che facciano bene il loro lavoro senza sottomettersi all’amministrazione. E, inoltre, vorrei che i messinesi non insultassero gli altri messinesi, anche perché anche loro sono messinesi. Quindi si autoinsultano”.

“Acqua h18. Mi accontento”.

“Un nuovo sindaco”.

“Servizi essenziali migliorati e non propaganda”.

“Più educazione, il resto verrebbe da sé”.

“Lavoro e molto meno sfruttamento per tutti, in modo da dare la possibilità di realizzarsi lavorativamente anche nella nostra città. E magari, chissà, far tornare tutti noi messinesi nella propria amata città”.

“Mi ricordo i tempi della Messina povera ma ricca di civiltà del dopoguerra. Piena di maestri d’arte e di cultura. Poi il benessere si trasformò in vizi sociali e così avvenne la decadenza. Messina è cresciuta, è sempre bella per le caratteristiche territoriali ma economicamente è precipitata nel baratro della depressione economica. Mi auguro uno shock economico che la faccia risorgere”.

“Gli “scaltri” tutti chiusi in un recinto”.

“Ripristino della viabilità come nel passato, con il giusto numero di parcheggi, anche liberi”.


“Le bollette molto meno care”.

“Lo smantellamento dei cordoli, totalmente inutili, visto che non si è mai vista una bici”.

“Un albero di Natale sintetico per il prossimo anno. Basta tagliare alberi”.

“Zero parcheggi, strade più larghe e spaziose, togliete il tram, vogliamo la Messina di un tempo”.

“Che si possa trovare lavoro a Messina a qualunque età, con Centri dell’impiego efficienti, per non dover andar via da questa splendida città”.

“Meno posteggi, meno piste ciclabili e quindi meno code interminabili di automobili. Di conseguenza, una nuova amministrazione comunale”.

“Strade asfaltate a Fondo Fucile”.

“Quando il desiderio quasi comune dei cittadini per la propria città è quello di togliere i cordoli e di trovare parcheggio, so già che il mio desiderio di civiltà non si avvererà mai. Quindi mi risparmio un desiderio per una città che non merita ed evito di scervellarmi ulteriormente”.

“Ma è mai possibile che a Messina non ci sia nessuno che abbia il coraggio di ribellarsi alla distruzione della nostra città? Purtroppo si continuano a calpestare i diritti della popolazione senza dare la possibilita di esprimere la propria opinione su opere secondo me non fattibili. Soprattutto in una città come Messina ad alto rischio sismico e, se dovesse verificarsi qualcosa, spero non avvenga mai con tutte le restrizioni: cordoli, cantieri… Sarà un’apocalisse. E tutto questo per incassare denaro alla faccia della popolazione (il lettore si riferisce ai finanziamenti per le opere in corso, n.d.r.)”.

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5 commenti

  1. Bèh,devo dire che tutti questi desideri mi trovano perfettamente d’accordo perché rispecchiano esattamente ciò di cui abbiamo VERAMENTE bisogno……desideri espressi in un coro unanime, che però fino adesso questa amministrazione non vuole sentire,anzi, credo che gli “convenga” non sentire perché
    altrimenti sovrasterebbe la loro “unica e prevaricante voce solista” 😖😤😡!!!!!!

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  2. Allora vorrei :
    Il viale senza ciclabile.
    la sosta o la fermata (sempre sul viale).
    Le traverse aperte.
    Le strade larghe (cioè come prima, senza ciclabile), e aperte.
    Il viale Europa che si possa “tagliare”, per ambulanze e auto.
    Via Catania, come prima, altrimenti ciaone soccorsi.
    Via Don Blasco, magari con la ciclabile(il viale no) e parcheggi multipiano.
    Ma soprattutto vorrei, che l’amministrazione sia coraggiosa, cioè che lavori per noi, che non ci racconti favolette, che non prenda soldi e rovini la vita di ogni giorno, che rinunci a qualche fondo(tanto ce ne sono a valanga sempre e comunque).
    Già avevamo 100 mln per impianto acqua, 200mln per le case popolari.
    Questoli milioncini usati “a muzzo” per la viabilità sono una rovina, e siamo solo la terza città su cui si sperimenta “a muzzo”.
    Poi vorrei, una opposizione pure lei coraggiosa: anche un solo giorno con stipendio doppio, imporrebbe il doppio del coraggio nel difenderci.
    E poi vorrei che l’acqua rimanga pubblica.
    Ah e poi vorrei meno slogan, selfie, contenuti vuoti, e più umiltà nel dire che non sanno veramente cosa fare di vero per fare funzionare l’economia.
    Migliaia di giovani lo sanno già da tempo, e sono già andati via. Anche grazie a questa ipocrisia e prepotenza nel raccontare favolette.

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  3. Chi guida la città è come quello “sceccu” che non beve nonostante tu continui a “friscari”

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  4. Mi dispiace farlo notare ma anche i giornali non pungolano abbastanza, e manca una voce critica fuori dal coro, non basta il cittadino che si lamenta, ormai tacciato di essere incivile.

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  5. Io vorrei…
    1 – Niente piste ciclabili, salvo sulla litoranea Nord e Sud; in zone balneari, ci sta. Non in centro.
    2 – Ripristinino dei consueti sensi di circolazione; ritornare all’assetto pre Accoriniti.
    3 – Strade asfaltate; che a Messina, a prescindere dai sindaci, sono sempre state un disastro. A partire dalle zone periferiche.
    4 – Posso accettare alcuni nuovi parcheggi a pagamento, ma senza questo assillo maniacale di creare parcheggi ovunque. Ci devono essere i parcheggi liberi.
    5 – Qui non dipende dal sindaco, ma è importante, un vero servizio di Pronto Soccorso. Se si deve andare, tanto vale scrivere “Lasciate ogni speranza voi ch’intrate”. Un servizio dove se vado alle 19, alle 20, sono dimesso con la diagnosi. Altrimenti non è Pronto Soccorso, la Lento Soccorso. Alle 20 dello stesso giorno.
    6 – Acqua dove serve, e in alcuni quartieri, serve.
    7 – Spazzatura. Come volevasi dimostrare, non sono passati a prendere l’umido per Natale, in barba alle dichiarazioni fatte. Ho l’umido da 5 giorni davanti casa. E guai chi parla! Ci mancava che me lo tenessi dentro casa!
    8 – Un’amministrazione che ascoltasse i cittadini, prima di prendere decisioni, e capace di modificare o rinunciare, ai propri progetti, per venire incontro ai desideri (sensati e logici) della cittadinanza.
    9 – Più operatori ecologici per pulire la città e più vigli, forze dell’ordine, che multino e puniscano, chi la sporca. A partire dalle cicche di sigarette.
    10 – (Sogno) – Ridateci la possibilità di prenderci un minuto un caffè al banco veloce, davanti al bar. Anche se l’auto è in doppia fila. Lo hanno fatto per decenni, non è mai morto nessuno. Né qualcuno si è ammalato per questo. Adesso per prenderci un caffè a un bar, uno fa prima a rinunciare, se deve parcheggiare a 1 Km!
    Ecco, questi 10 punti, a mio avviso, migliorerebbero parecchio la vita a Messina.

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