La mostra "Neri per caso" di Giovanni Oteri dal 9 giugno al Vittorio Emanuele

La mostra “Neri per caso” di Giovanni Oteri dal 9 giugno al Vittorio Emanuele

Redazione

La mostra “Neri per caso” di Giovanni Oteri dal 9 giugno al Vittorio Emanuele

giovedì 08 Giugno 2023 - 08:00

Le opere dell'artista messinese, in arte G8, potranno essere ammirate fino al 23 giugno

MESSINA – Alle 18 di venerdì 9 giugno nello spazio espositivo allestito al primo piano del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, nell’ambito del progetto “L’Opera al Centro”, curato da Giuseppe La Motta, verrà inaugurata la mostra di Giovanni Oteri “Neri per caso”, con i testi in catalogo di Nino Principato e di Caterina Ciolino.
All’inaugurazione saranno presenti il presidente Orazio Miloro, il sovrintendente Gianfranco Scoglio e i consiglieri Giuseppe Ministeri e Lorenzo Scolaro.
Giovanni Oteri in arte G8 nasce a Messina il 16/07/1949, già artista. G8 ha un idea precisa di quello che vuole ottenere, nega l’esistenza del caso, per ottenere l’aspetto che una particolare opera deve avere, si serve del suo corpo, delle sue mani nude, unito al viscoso scorrere del colore, alla forza di gravità e al modo in cui la tela o la tavola assorbe la vernice, si muove attorno all’opera, spruzzando, spatolando, facendo colare e fondere fra loro le tinte ancora fresche, ottenendo dei risultati, a volte anche imprevisti, e si ferma quando vede ciò che vuole vedere.
Le sue opere sono esposte in numerose case private di amici che hanno dimostrato di apprezzarle. Giovanni Oteri G8, come Pollock è amante delle macchine sportive, ma rispetta i limiti di velocità come Pollock ama la buona cucina ed il buon vino, ma non beve se non a tavola e non più di un bicchiere”.
La collezione “Neri per caso” nasce per puro caso, da un esperimento artistico sulla ceramica nera. Spiegando di percepire la potenza che acquista il colore su uno sfondo nero, l’artista spiega che scegliendo la materia, la polvere è diventata un elemento pittorico sostituendo la sabbia vulcanica, e anche la tecnica pittorica è stata in parte modificata, rendendola più morbida, quasi ammorbidito. liquido come lava che scorre.

“Segno” è pittura, cioè una sorta di scrittura astratta; È una pittura “gestuale”, cioè l’atto dell’artista che “aggredisce” l’immagine con i suoi gesti.
Sul versante espressionista astratto, così come il jazz è una musica senza progetto composta nel momento stesso in cui viene suonata, la pittura speciale del G8 rompe tutti gli schemi spaziali della pittura tradizionale, ogni colore sviluppa un proprio ritmo, portandolo alla massima intensità. singolarità del proprio timbro. E l’action painting del G8 è esattamente paragonabile alla musica jazz: il jazz abbatte tutti gli schemi melodici e sinfonici tradizionali, il “film d’azione” del G8 rompe tutti gli schemi spaziali della pittura tradizionale. La sua è una pittura “gestuale” perché la figurazione pittorica è strettamente legata al gesto fisico che il pittore compie in completa identificazione con l’opera che ha realizzato.
La mostra potrà essere visitata tutti i giorni, escluso il lunedì, nello spazio espositivo (1°piano) del Teatro Vittorio Emanuele dal 9 al 23 Giugno nelle fasce orarie 10.00/12.30 – 16.00/18.40.

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