La "P" sta per "Parcheggio male": un'altra giornata di caos nelle vie del centro

La “P” sta per “Parcheggio male”: un’altra giornata di caos nelle vie del centro

Giuseppe Fontana

La “P” sta per “Parcheggio male”: un’altra giornata di caos nelle vie del centro

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lunedì 13 Marzo 2023 - 13:15

Un'auto parcheggiata tra via Felice Bisazza e via Lenzi è il simbolo dell'ennesima giornata di inciviltà: auto ovunque sui marciapiedi e gente costretta a camminare in strada

MESSINA – Evidentemente le multe, i carroattrezzi, la campagna informativa #mancastamanera, gli articoli dei giornali e gli inviti di amministrazione e autorità al rispetto lungo le strade e i marciapiedi non bastano: il centro cittadino ha vissuto anche oggi l’ennesima giornata di caos viario. Non parliamo di traffico, un discorso a parte e già trattato più volte, ma ancora una volta di parcheggi. Tante zone di Messina sono congestionate dalle vetture, parcheggiate agli angoli, a lisca fino a toccare il muro e sugli scivoli per disabili, tanto da costringere qualsiasi pedone, normodotato e non, a re-inventarsi sciatore per uno slalom perenne tra strada e marciapiede.

La “P” di “Parcheggio male”

Tra tutte, emblema di migliaia di auto “abbandonate” a ogni angolo del centro, a spiccare è stata una vettura parcheggiata perfettamente all’angolo, all’incrocio tra via Felice Bisazza e Via Lenzi, impedendo quasi del tutto il passaggio pedonale e con una “P” in bella mostra sul lunotto posteriore. Ciò che solitamente è indice di “Principiante”, quindi, diventa quasi un messaggio: “Parcheggio male”. Un simbolo dell’inciviltà alla messinese e dei tanti guidatori che non accennano a voler cambiare e che pretendono di utilizzare i marciapiedi, gli angoli e gli scivoli, come proprietà personale. Anziani con i carrellini della spesa, mamme e papà con i passeggini, giovani e meno giovani in carrozzina, sono così costretti a riversarsi in strada, in un circolo vizioso che, a forza di “P”, non avrà mai fine.

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2 commenti

  1. Sino a quando l’amministrazione non si deciderà ad utilizzare le ganasce la situazione sarà sempre la stessa.
    I carroattrezzi non permettono di fare fronte a tutte le emergenze.
    Le multe spesso non fungono da deterrente per i “soggetti” nullatenenti che se ne fanno beffe.
    Invece, se gli incivili si trovassero l’auto bloccata e fossero costretti a pagare per liberarla, magari ci penserebbero due volte prima di fare i furbi.
    Sicuramente un paio di furgoncini adeguatamente attrezzati potrebbero intervenire molto più velocemente e in più posti che non il carroattrezzi .
    Forse l’amministrazione non vuole inimicarsi gli incivili?

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  2. Come principiante si è già adattato al parcheggio incivile. Promette bene!

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