La provincia di Messina prima in classifica ma nel gioco d'azzardo online VIDEO

La provincia di Messina prima in classifica ma nel gioco d’azzardo online VIDEO

Redazione

La provincia di Messina prima in classifica ma nel gioco d’azzardo online VIDEO

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mercoledì 20 Dicembre 2023 - 12:30

Boom a Patti. La Cgil e Federconsumatori hanno realizzato un report nazionale. Intervista con Marcella Magistro

Intervista video di Marco Olivieri con Marcella Magistro (nella foto), segretaria generale Cgil e segretaria generale Fisac Cgil Messina.

MESSINA – Non sempre negli ultimi posti delle classifiche. Tuttavia, il primato è nel gioco d’azzardo online. La provincia di Messina è prima nella classifica nazionale per “la raccolta pro capite online (età 18-74 anni), anno 2022, valori assoluti in euro 2.911,79”. Come città, Messina è quarta con 3.182,10 euro di spesa e la provincia è nei primi posti in tutti gli aspetti legati al gioco d’azzardo online. Fuori dall’ordinario il dato di Patti con 4.685,74 euro di spesa, dove l’indicatore è superiore di quasi il triplo rispetto alla media nazionale.

Sul tema ieri si è svolto un incontro alla Cgil di Messina.

Incontro sul gioco d'azzardo online alla Cgil di Messina

Il boom nel depresso Meridione

Osservano Cgil e Federconsumatori: “L’Italia ha diversi record negativi in Europa: siamo agli ultimi posti per connessioni internet, abbiamo la minore diffusione del wi-fi, i maggiori buchi nella copertura della Rete, siamo sotto al 50% per copertura Internet ad alta velocità. Incredibilmente, nonostante questi numeri, l’Italia è nelle primissime posizioni nella classifica mondiale per diffusione dell’azzardo online, a partire dalle aree subnazionali dove i problemi citati sono maggiori. Dalla “visuale dell’azzardo”, Calabria, Campania e Sicilia vedrebbero prevalere i “cittadini tecnologici”.. Un fenomeno che riguarderebbe soprattutto i centri medi e medio piccoli, proprio quelli che evidenziano le maggiori criticità in termini di occupazione e con problematiche significative nel tessuto civile”.

Di conseguenza, “esiste una relazione inversa fra la situazione socioeconomica finanziaria e l’incremento della raccolta complessiva dei giochi d’azzardo. All’acutizzarsi della crisi (reale o percepita) corrisponde una crescita della propensione al gioco e una conseguente contrazione dei consumi. Motore di questa dinamica, alimentata dalla crescente pubblicizzazione dei giochi d’azzardo legali, è l’idea illusoria di una
vincita in grado di garantire la risoluzione “in un colpo solo” dei problemi economici correlati alla crisi”.

E ancora: “Nelle provincie di Benevento, Crotone, Reggio Calabria, Messina, Siracusa e Palermo si giocano somme triple o quadruple rispetto a Modena, Bergamo, Firenze, Trieste, Padova e Verona. Negli enti locali che hanno o hanno avuto decreti di scioglimento per infiltrazioni e condizionamenti di tipo mafioso, i numeri sono impressionanti”.

La penetrazione delle mafie nel gioco legale

Si legge nel report: “Il gioco d’azzardo rappresenta per le mafie uno straordinario bacino di attività, interessi e guadagni. Contestualmente esso rappresenta un ambito nel quale il bilancio rischi-benefici risulta vantaggiosissimo, nel quale l’accertamento delle condotte illegali è alquanto complesso e le conseguenze giudiziarie risultano piuttosto contenute in ragione di un sistema sanzionatorio che prevede l’applicazione di pene non elevate. Risulta evidente che la tesi, sostenuta dai grandi operatori dell’azzardo, che l’ampliamento dei confini del gioco legale avrebbe rappresentato uno schermo contro l’illegalità si sia da tempo dimostrata priva di fondamento”.

Continua il documento: “Le mafie sono in grado di tenere insieme legale e illegale facendo sistema fra loro: uno scenario che vede cosa nostra, ndrangheta e camorra, riunirsi “in partnership per sfruttare il business dei giochi e delle scommesse”. La penetrazione della criminalità nella rete del gioco legale rappresenta, oltre che un formidabile canale di profitto, anche una modalità di affermazione del potere sul territorio, attuata in particolare con l’intervento sulla rete fisica del gioco d’azzardo”.

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