"L'Amam annulli tutte le richieste dei recuperi 2020-22"

“L’Amam annulli tutte le richieste dei recuperi 2020-22”

Redazione

“L’Amam annulli tutte le richieste dei recuperi 2020-22”

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domenica 23 Aprile 2023 - 07:14

La diffida dell'Unione nazionale dei consumatori: "Dubbi sul metodo di calcolo. Se l'ente non provvede, segnalaremo sia all’Arera che all’Antitrust"

MESSINA – Una diffida formale. L’Unione nazionale consumatori – Comitato comunale di Messina prende posizione sulle richieste dei recuperi 2020-22 dell’Amam, con notevoli aumenti in bolletta dopo l’aggiornamento delle tariffe ferme al 2012: “Le richieste 2020-22 vanno annullate. Ci riferiamo alla voce UI2 nelle fatture, con scadenza a fine aprile. La somma richiesta per l’anno 2020 non è dovuta in quanto prescritta, così come disposto chiaramente dalla legge 205/2017. Ed esprimiamo forti dubbi sul metodo di calcolo per gli anni 2021 e 2022, atteso che da un sommario calcolo questo incremento non poteva essere pari ad € 0,058597 mc, ossia 6 volte la quota originaria di € 0,009, ma al più di soli € 0,003”.

Ma in cosa consiste la diffida? Scrive il Comitato messinese: “Se l’Amam non provvederà entro 7 giorni al rispetto delle prescrizioni di Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), l’Unione
Nazionale Consumatori provvederà all’invio di una segnalazione sia alla stessa Arera, sia all’Antitrust, per i provvedimenti di competenza”. Ribadisce l’avvvocato Mario Intilisano: “L’ente non faccia ricadere sugli utenti i propri errori con richieste di somme non dovute”.

Da parte sua, ha più volte ribadito la presidente di Amam, Loredana Bonasera, in questo frangente di recupero dei crediti: ““Noi stiamo facendo il nostro lavoro. Abbiamo dato maggiore tempo ai cittadini per regolarizzarsi e siamo andati incontro a tutti. Abbiamo fatto modifiche alle rateizzazione, ai contratti singoli per i condomini, aperto sportelli decentrati, implementato il portale, in modo da stare accanto agli utenti. Nessuno si deve sentire punito, facciamo tutto per la città e per garantire un servizio migliore. Possiamo lavorare sulle perdite, e lo stiamo facendo con vari progetti, ma abbiamo bisogno che gli utenti paghino quanto consumano, né un metro cubo in più né uno in meno”.

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11 commenti

  1. Penso che non è giustificato far pagare arretrati per sanare le perdite dell’Amam e non è altrettanto ammissibile ritrovarsi a casa una bolletta di quasi cinquecento euro senza nessun preavviso.

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  2. Io ho già pagato, come un fesso, fidandomi della buona fede di chi manda le bollette.
    Cosa devo fare per recuperare le somme non dovute?

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  3. Al di là della diffida dell’associazione di consumatori, la fattura con scadenza 24 aprile va pagata, pena applicazione della mora! Circa venti giorni fa ho aperto un ticket sul sito dell’Amam per chiedere spiegazioni e a tutt’oggi nessuna risposta! Azienda pronta a riscuotere e lentissima a dare risposte agli utenti.

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  4. E brava l’associazione consumatori! Prende sempre le difese dei più furbi che magari si fanno passare da persone in buona fede. Io intanto pago, insieme a tanti altri, per quelli che non pagano “in buona fede”😡😡😡

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  5. Senza tenere conto dei nuclei familiari con reddito basso, far pagare 139€ una voltura, che quando a loro gli costerà si e no 3 min di computer e 5 centesimi di inchiostro, se c’è da stampare qualcosa. C’è un po’ di amministrazione “scaltra” in questa furbizia.

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  6. Intanto, se ci dovesse essere una correzione, chi ha già pagato, si ritroverà il credito nelle prossime bollette. A parte questo, non ci si può svegliare nel 2023 per dire che che ti devo soldi del 2020, 2021, 2022, quando è stato già pagato il SALDO di quelle bollette. Quei cicli di fatturazione, sono conclusi. E poco importa la rateizzazione. È un modo per scaricare gli errori amministrativi di Amam sulle spalle dell’utente finale. Amam ha sbagliato, non i cittadini in regola con le bollette!

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  7. Giusto. …così saremo sempre i soliti fessi a pagare per coloro che non pagano. Bene così…

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  8. franco crisafulli 23 Aprile 2023 15:02

    Non entrando nel merito del tema qui affrontato segnalo che l’Amam disattende la norma che prevede che: “dal 1° gennaio 2021 i bonus sociali (luce,gas ed acqua)per disagio economico saranno riconosciuti automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto, senza che questi debbano presentare domanda come stabilito dal decreto legge 26 ottobre 2019 n. 124, convertito con modificazioni dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157”. Questo fa sì che con una mano vuole prendere e con l’altra non vuole dare. Questo depone molto male, caro Sindaco.

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  9. Assolutamente d’accordo se è corretto aggiornare le tariffe, ma sicuramente non è legale chiedere agli utenti cifre esorbitanti sulla base di un consumo presunto , di gran lunga maggiore di quello effettivo!!!

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  10. Appunto cara presidente Loredana Bonasera, l’utente deve pagare ciò che consuma ,non ciò che và oltre e non gli spetta pagare come invece pretendete che faccia! E per chi risponde contro l’unione consumatori, consiglierei di stare più attento e controllare sempre ciò che va a pagare prima di farlo, invece di prendersela con chi cerca di difendere i diritti dei consumatori!

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  11. Buongiorno a tutti, ho sempre pagato la fornitura idrica alla normale scadenza, tranne qualche periodo perché eravamo fuori Messina. Volevo precisare che l’acqua descritta “potabile” fornita da AMAM non è tale, almeno per i miei gusti, io la compro al supermercato sostenendo dei costi aggiuntivi, Il servizio idrico di distribuzione giornaliero è ridotto solo a fasce orarie mattutine, pur abitando al piano primo di un immobile con impianto di circa 15 anni la pressione di erogazione è inadeguata, e tutto ciò mi comporta l’utilizzo di una elettropompa e di un serbatoio di accumulo continuo ogni volta che apro i rubinetti, sostenendo costi bimestrali energetici non indifferenti. Qualità servizio pessimo e molto esoso. Attendiamo fiduciosi il risarcimento della CLASS ACTION intrapresa con l’associazione. Distinti saluti

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