Amanita ponderosa, un fungo che cresce solo a Ficarra e in Spagna

Amanita ponderosa, un fungo che cresce solo a Ficarra e in Spagna

Redazione

Amanita ponderosa, un fungo che cresce solo a Ficarra e in Spagna

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domenica 01 Maggio 2022 - 08:00

Il micologo Carmelo Di Vincenzo, già capo della Forestale, ha studiato il micete e inviato i campioni in Spagna

Esemplari adulti di A.P. trovati a Ficarra (foto C.D.V.)

Importante scoperta naturalistica sui monti Nebrodi, a Ficarra. Nelle campagne del ridente centro collinare nebroideo cresce un fungo rarissimo e particolare, l’Amanita ponderosa, diffuso oltre che a Ficarra, in Spagna e Portogallo. Da sempre è nota la presenza del micete in una contrada boschiva di Ficarra, prodotto della natura molto ambito dai cercatori – giacché commestibile – che ne conoscono le esatte zone di crescita. La presenza del fungo ha già negli anni passati catturato l’attenzione di micologi locali; oggi se ne torna a parlare e la vicenda assume i contorni seri e concreti di una vera e propria ricerca scientifica che sembra promettere risultati importanti.

Carmelo Di Vincenzo

Uno studio vero e proprio è quello che sta portando avanti il micologo Carmelo Di Vincenzo, già Comandante provinciale del Corpo Forestale di Messina, che nelle settimane scorse ha effettuato un sopralluogo, raccogliendo dei campioni, compilando una scheda micologica, e inviando il tutto per le analisi di laboratorio proprio in Spagna, per effettuare delle comparazioni. “Ho trovato il fungo in contrada Timpe, nel comune di Ficarra, a 350 m di altezza, in un terreno esposto a sud-ovest. Colgo l’occasione per ringraziare Franco Tumeo e Nino Ricciardi, esperti conoscitori del territorio, per avermi indicato e accompagnato presso il luogo esatto dove si dice, a ragione, che da sempre cresca l’Amanita ponderosa” commenta Di Vincenzo. “La stazione del rinvenimento presenta delle caratteristiche particolari: la tipologia di vegetazione riscontrata è quella della sughereta naturale con prevalente sottobosco di Cistus salvifolius, che si innesta su un substrato di crescita tendenzialmente argilloso con matrice scistosa”, prosegue il micologo.

Segni esteriori della presenza di A.P. (foto C.D.V.)

La specie dell’Amanita ponderosa (Malencon & R. Heim 1942) appartiene all’ordine delle “Agaricales”, famiglia delle “Amanitaceae”. Fa parte del genere “Amanita”, sottogenere “Amidella” e cresce a sud-ovest della penisola Iberica, in particolare Spagna e Portogallo, su suoli leggermente acidi, all’ombra di querce, Quercus ilex e soprattutto Quercus suber.

Esemplare primordio di A.P. trovato a Ficarra (foto C.D.V.)

Come si presenta questo raro fungo? Risponde sempre il micologo Di Vincenzo: “Esistono varie modalità di crescita per un fungo. Ad esempio può crescere isolato, a gruppi, cespitoso, e così via. La Ponderosacresce isolata e si caratterizza per la forma convessa del pileo. il colore bruno/rossastro, il margine intero arrotondato e la cuticola completamente separabile”. Negli esemplari raccolti a Ficarra, lo studioso ha riscontrato – si legge nella scheda tecnica – il classico colore bianco con tonalità rosate, uno sviluppo medio del basidioma con altezza di 100mm e diametro di 93 mm; delle lamelle mediamente fitte, libere; uno stipite cilindrico, robusto, pieno, bruno/rossastro; e ha contato 25 spore lisce ed ellissoidali con apicolo pronunciato.

3 commenti

  1. Nicola Belnome 2 Maggio 2022 10:44

    MI spiace contraddire il collega micologo .. ma più di 5 anni fa abbiamo registrato il ritrovamento del fungo insieme al Dr: Galli – Micologo di rilevanza nazionale –
    F.to Dr. Belnome – Presidente AMB Messina

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  2. Nicola Belnome 2 Maggio 2022 11:38

    quindi non scoperta —

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    1. Di scoperta si parla nella prima riga, e impropriamente, giacché più avanti si legge che “da sempre è nota la presenza del micete”. Quello che a me sembra importante, e degno di nota, è che ora sia stato avviato un vero e proprio studio scientifico, anche comparativo con analoghi ritrovamenti in Spagna, cosa che – da quanto ho capito – fin ora non era stata fatta. “Registrazione” e “studio scientifico” non sono la stessa cosa, a me pare. Non sembra anche a Lei?

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