Rapina alle Poste, scovato il catanese che sfregiò il volto del poliziotto

Rapina alle Poste, scovato il catanese che sfregiò il volto del poliziotto

Veronica Crocitti

Rapina alle Poste, scovato il catanese che sfregiò il volto del poliziotto

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sabato 07 Febbraio 2015 - 12:26

Chiuso il cerchio sul colpo all'ufficio postale di Largo San Giacomo, tentato da due rapinatori catanesi, lo scorso 30 gennaio. Dopo l'arresto in flagranza di Culosi, gli agenti hanno scovato anche il complice, un 25enne catanase.

Ha soli 25 anni il giovane complice che, durante l’ultimo assalto alle Poste di Largo San Giacomo, aveva sfregiato con un taglierino il volto di un agente fuori servizio intervenuto per sventare il colpo, ed era poi scappato velocemente senza lasciare tracce.
Paolo Simone Scuderi, pregiudicato catanese, è stato scovato ieri mattina a Catania dalla Squadra Mobile del posto ed adesso dovrà rispondere di concorso in tentata rapina, resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni, ricettazione e detenzione illegale di arma, nonché di ricettazione del motorino rubato usato per commettere la rapina.

Quel pomeriggio, il giovane Scuderi aveva agito insieme al complice Nicola Culosi, anche lui pregiudicato catanese di 49 anni. Ma mentre Culosi, che quel pomeriggio aveva fatto irruzione nell’ufficio postale con una pistola, era stato bloccato ed arrestato nell’immediato, il giovane 25enne era riuscito a sfuggire.
Non senza aver prima sferrato un colpo di taglierino nella faccia dell’agente della Squadra Mobile di Messina che, insieme ad un collega, era intervenuto, nonostante fossero entrambi fuori servizio.
Le indagini erano scattate immediatamente in tutta la zona, ma di Scuderi non si hanno avute tracce fino a ieri mattina quando è stato scovato a Catania. Il provvedimento nei suoi confronti era già stato firmato lo scorso 3 febbraio dal Gip Maria Teresa Arena, su richiesta del pm Annalisa Arena. Adesso Scuderi è stato rinchiuso nel carcere di Catania.

8 commenti

  1. comi ti cunsumasti………

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  2. comi ti cunsumasti………

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  3. No come si consumau, ma come u consumaro n’ta machina quannu i pighiaru

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  4. No come si consumau, ma come u consumaro n’ta machina quannu i pighiaru

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  5. Non posso che augurare all’agente ferito, di ristabilirsi completamente e tornare pienamente operativo nel reparto. E d’altra parte, non posso che aspettarmi che con sentenza definitiva ed inappellabile il feritore venga costretto al completo risarcimento finanziario del ferito. Meno male che anche le “scale” della Questura, sono “… scivolose….”.

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  6. Non posso che augurare all’agente ferito, di ristabilirsi completamente e tornare pienamente operativo nel reparto. E d’altra parte, non posso che aspettarmi che con sentenza definitiva ed inappellabile il feritore venga costretto al completo risarcimento finanziario del ferito. Meno male che anche le “scale” della Questura, sono “… scivolose….”.

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  7. CONDANNA DEFINITIVA ESEMPLARE!!!
    Questa è l’ennesima dimostrazione della cattiveria premeditata umana, senza limiti di cultura ed età!
    Ribadisco la mia morale vicinanza all’agente ferito e gli auguro una pronta guarigione fisica e psichica (visto che a livello mentale rimane sempre un brutto trauma).
    DEVONO PAGARE con soldi e galera!

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  8. CONDANNA DEFINITIVA ESEMPLARE!!!
    Questa è l’ennesima dimostrazione della cattiveria premeditata umana, senza limiti di cultura ed età!
    Ribadisco la mia morale vicinanza all’agente ferito e gli auguro una pronta guarigione fisica e psichica (visto che a livello mentale rimane sempre un brutto trauma).
    DEVONO PAGARE con soldi e galera!

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