L'Authority dello Stretto è legittima. Bocciato il ricorso della Regione Calabria

L’Authority dello Stretto è legittima. Bocciato il ricorso della Regione Calabria

Francesca Stornante

L’Authority dello Stretto è legittima. Bocciato il ricorso della Regione Calabria

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venerdì 09 Ottobre 2020 - 16:58

La Corte Costituzionale ha rigettato il ricorso presentato dalla Regione Calabria contro la costituzione dell'Autorità di sistema portuale dello Stretto. Il presidente Mega: "Sono molto felice"

L’Autorità di sistema dello Stretto è legittima. La Corte Costituzionale ha rispedito indietro ogni motivazione avanzata dalla Regione Calabria sulla legittimità della nuova authority dello Stretto, bocciando il ricorso con cui la Calabria aveva provato a opporsi alla decisione dello Stato. 

La sentenza

“L’istituzione della nuova Autorità di sistema portuale dello Stretto, ad opera della legge n.136 del 2018, in quanto deliberata appunto con legge e nell’esercizio della potestà̀ legislativa dello Stato non comporta problemi di leale collaborazione con le Regioni”.

È quanto ha affermato la Corte costituzionale con la sentenza n. 208, depositata oggi (relatore il Vicepresidente Giuliano Amato), dichiarando non fondate le questioni di legittimità̀ costituzionale promosse dalla Regione Calabria che contestava, in particolare, la competenza dell’Autorità, con sede a Messina, sui porti di Villa San Giovanni e di Reggio Calabria. 

“Nessuna illegittimità”

Con la disposizione censurata il legislatore statale ha regolato profili organizzativi riconducibili ai principi fondamentali della materia «porti e aeroporti civili», oltre che a quella relativa agli enti pubblici nazionali, al fine di valorizzare le peculiarità̀ dello Stretto e dei relativi porti, accomunati dalla prevalente vocazione al traffico passeggeri.

Secondo la sentenza, l’istituzione di una nuova Autorità̀, con sede a Messina e comprensiva anche dei due porti calabresi, non può̀ essere considerata neppure irragionevole per le possibili interferenze con la disciplina della Zona economica speciale (ZES) della Calabria. Non si può̀ infatti sostenere, come fa invece la regione Calabria, che l’unica soluzione costituzionalmente legittima sia la coincidenza tra le circoscrizioni territoriali dell’Autorità di sistema portuale e quelle della ZES, poiché́ il legislatore ha regolato espressamente i casi in cui taluni dei porti inclusi nell’area della ZES rientrino nella competenza territoriale di un’Autorità̀ con sede in altra Regione.

Soddisfatto il presidente Mega

Soddisfatto il presidente dell’Autorità di Sistema dello Stretto, Mario Mega: «Ovviamente sono molto felice di poter proseguire in questa bella sfida contribuendo allo sviluppo della portualità nello Stretto. Lo farò con ancora maggiore impegno continuando a collaborare con grande assiduità con tutte le Istituzioni locali che sinora hanno creduto in questa Autorità e soprattutto con la Regione Calabria, che dal momento dell’insediamento del Governo Santelli, ha ritenuto di dare fiducia al nostro impegno con la vicinanza costante dell’Assessore ai Trasporti a tutte le nostre iniziative. Mi auguro che ora si possano superare anche i dubbi della Regione Siciliana raggiungendo quella piena intesa istituzionale di cui c’è necessità per raggiungere al meglio gli obiettivi di crescita e di miglioramento dei servizi che ci siamo posti».

Il commento Uiltrasporti

Un’opportunità da cogliere anche per il segretario della Uiltrasporti Messina, Michele Barresi: «Sull’Autorità dello Stretto si gioca lo sviluppo futuro del territorio messinese e di tutta l’area dello Stretto, la sentenza fa tirare un sospiro di sollievo. Adesso si proceda sui progetti del Piano Operativo Triennale, per i quali si potrà agire intercettando le risorse del Recovery fund».

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