cronaca

Lavori in Fiera, l’Authority rettifica la gara. Catalioto: “Urge azione della Procura”

Ci sono sviluppi nella vicenda dei lavori all’ex fiera di Messina, dopo la sentenza del Tar sulla gara affidata al Consorzio Stabile Costruttori. L’Autorità Portuale di Messina ha rettificato il decreto presidenziale che bandisce la gara, alzando l’importo a base d’asta così come venuto fuori dal ricalcolo operato dalla Commissione di Valutazione guidata dall’ingegner Maccarone, che aveva validato l’offerta del Consorzio, dopo averla considerata anomala.

Il nuovo decreto – numero 53 del 2021 che rettifica in autotutela il decreto presidenziale n. 20 del 2020 – è stato trasmesso alle imprese interessate, allo stesso Tribunale Amministrativo Regionale, alla Procura presso la Corte dei Conti e alla Procura di Messina, queste ultime due chiamate a verificare tutta la procedura dallo stesso Tar Catania.

Per l’avvocato Antonio Catalioto, legale della Jonica 2001, se la sentenza del Tar era anomala, la rettifica lo è ancora di più e pone ulteriori problemi. “Questo ulteriore provvedimento avvalora la fondatezza di tutto quello che abbiamo denunciato in ricorso, infatti delle due l’una: o l’aggiudicataria andava esclusa sin dall’inizio e quindi la Commissione di gara ha sbagliato a non escluderla, oppure andava esclusa successivamente in fase di verifica sull’anomalia perché ci sono due importi diversi. Il primo importo di aggiudicazione della gara da parte della Commissione che è inferiore all’importo che invece il RUP ha giustificato in fase di verifica dell’anomalia. A questo punto ci aspettiamo di essere urgentemente convocati dalla Procura per spiegare tutto l’accaduto e ci auguriamo che vengano anche sentiti i componenti della commissione di gara e i progettisti”.