Per l'attacco acquistati Bernardo e De Vena, che si aggiungono a Caturano. Chiaria svincolato, solo sfiorato l'accordo con Ginestra
Si chiude con un bilancio complessivo di nove acquisti la sessione invernale del mercato del Messina. Tra i tifosi c’è un pizzico di delusione: il “gollifero” tanto atteso non è arrivato, però nel complesso la squadra può dirsi rafforzata. Perlomeno, la società ha risposto alle richieste arrivate da Grassadonia e dal suo staff. I dirigenti peloritani hanno infatti ingaggiati calciatori che fanno della corsa e dell’agonismo la loro caratteristica migliore: caratteristiche ritenute necessarie dal trainer ex Paganese per questa seconda parte di stagione, per raggiungere l’obiettivo finale dell’approdo alla Serie C unica.
In difesa sono arrivati D’Aiello e Pepe due calciatori forti fisicamente che assieme a Silvestri comporranno il reparto difensivo titolare. Un pizzico indietro riparte il capitano Ignoffo, che nella prima parte del torneo ha talvolta pagato il costante impiego. In organico anche Caldore, Cucinotta e De Bode, quest’ultimo sembrava dovesse partire ed invece è rimasto in giallorosso.
A centrocampo mini-rivoluzione, certamente cambi radicali sugli esterni. A sinistra è partito Bolzan, che non ha fatto scintille in riva allo Stretto. Anzi possiamo dire che abbia deluso le attese. E’ arrivato dal Catanzaro Squillace che partirà quasi certamente titolare. Mancino è anche il giovane esterno scuola Genoa, Zaine. Inoltre è rimasto, almeno per il momento, anche Quintoni. Sull’altra corsia Pagliaroli, appena sbarcato dalla Torres, rappresenta l’alternativa a Guerriera. In mezzo Bucolo, Maiorano e Ferreira, tutti confermati. E’ arrivato Franco, non è partito Simonetti. In prova c’è anche Candiano che potrebbe essere tesserato nei prossimi giorni, oltre al giovane Privitera.
In attacco sono rimasti sono Corona e Buongiorno, per il resto piazza pulita: via Guadalupi, Chiaria (svincolato), Siciliano e Gherardi. Dentro Caturano, De Vena e Bernardo. Sfiorato solamente il colpo Ginestra, che alla fine rimarrà alla Salernitana.
Nel trambusto del mercato, domenica si gioca una partita importante contro l’Aprilia. Per Grassadonia non sarà facile scegliere, perché la rosa è stata per giorni un cantiere aperto. Ma bisogna far punti per allungare la striscia positiva e avvicinarsi ancora alle zone di vertice.
