La manifestazione degli attivisti del comitato territoriale della riviera jonica messinese a sostegno della Palestina
LETOJANNI – Tutti insieme per chiedere univocamente il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Si sono dati appuntamento ieri, in piazza Francesco Durante, a Letojanni, gli attivisti del Comitato territoriale a sostegno della Palestina della riviera jonica messinese, che, nel corso di un sit-in hanno manifestato il proprio dissenso nei confronti dell’operato dell’attuale governo di Israele. Una mobilitazione generale di persone provenienti dalle aree più disparate della collettività ma che incarnano in sé tutto il loro disprezzo verso la guerra e le operazioni militari che si stanno attuando dall’8 ottobre scorso in Palestina.
“Una guerra ad armi impari”
L’evento si è aperto con il discorso di Nicola Candido, che ha definito il conflitto israelo-palestinese non come una vera e propria guerra “bensì come un genocidio nel vero senso della parola, perpetrato da un governo di estrema destra a capo del quale c’è per il momento il premier israeliano Benjamin Nethaniau”. Quello in atto è infatti “a tutti gli effetti un conflitto combattuto ad armi impari”, secondo quanto ha dichiarato l’attivista, che ha poi passato la parola a Giacomo Di Leo. Quest’ultimo ha trattato il tema dell’imperialismo e del capitalismo “da combattere soprattutto con la pace e con la collaborazione di comitati di lotta sociale che possano sconfiggere chi sostiene le guerre e tutto quello che lo riguarda”.
Gli altri interventi
Un atto importante è la lotta che si sta continuando a combattere nelle piazze delle grosse città, “anche perché – come ha ancora detto Di Leo – quello attuale in Italia è un governo che finanzia Israele e tutto il suo arsenale militare in un conflitto che deve terminare al più presto perché si rischia di arrivare alla Terza Guerra mondiale”. Sono poi seguiti gli interventi di Carmelo Chitè, che ha parlato della sua esperienza personale a fianco del popolo palestinese, e ovviamente Isidoro La Spina, originario di Giarre e rappresentante dell’Anpi. Infine, gli interventi di Fiorenza Donato e Stefania De Marco, quest’ultima vera e propria anima della manifestazione. In piazza hanno sventolato bandiere della Palestina e cartelloni che invocavano il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e la nascita di uno Stato di Palestina che “sia libero, sicuro e sgombro da qualsiasi ingerenza esterna”.
