L’appello degli ex Servirail alle categorie in difficoltà: raduno venerdì 15 a Piazza Duomo

Se è vero che l’unione fa la forza, gli ex lavoratori Servirail chiamano a raccolta gli stati generali del disagio sociale. Con una lettera aperta gli ottanta ex cuccettisti, che domenica scorsa hanno visto passare quello che sarebbe dovuto essere il loro treno, lanciano un appello a tutti i cittadini messinesi. Chiedono di scendere in piazza insieme, in una grande mobilitazione aperta a tutte le categorie, licenziati, cassintegrati, precario e disoccupati, con la partecipazione di tutti i sindacati, le associazioni, i movimenti, i rappresentanti delle aziende in difficoltà e tutti quei cittadini che non sopportano di vedere i diritti calpestati e la città morente. Dal 12 dicembre scorso gli ex impiegati hanno vissuto sulla loro pelle “il dramma del lavoro che manca e che si perde” , avendo modo così di sperimentare in prima persona la problematicità del periodo che sta vivendo Messina. Scrivono, infatti: “ La nostra esperienza ci ha reso ben chiaro che la città vive un profondo disagio che rischia di farla sprofondare in un baratro”. Ricordano, inoltre, come più di sei mesi di mobilitazioni e proteste hanno avuto come unico risultato quello di vederli costretti a occupare giorno e notte il campanile del Duomo. Sono, infatti, lassù da oltre due settimane, in un tentativo estremo di non farsi dimenticare. Il campanile, cuore della città, deve rappresentare il crescente disagio dei suoi figli. Così, vista l’incapacità della politica, l’appello degli ottanta ex Sarvirail è quello di riunire tutte le categorie in difficoltà a Piazza Duomo, “sotto quel campanile simbolo di una profonda sofferenza ma che può rappresentare un punto di partenza per una nuova Messina”. (Eleonora Corace)