Il direttore Gaetano Crisà: "Risultati di rilievo sia sul fronte dell’autosufficienza di sangue sia nell’ambito dell’assistenza diretta all’utenza"
PATTI – L’UOC di Medicina Trasfusionale di Patti è “una realtà di comprovata eccellenza”. A dichiararlo è stato il direttore dell’unità Gaetano Crisà, che ha voluto fare il punto sui “risultati di assoluto rilievo” raggiunti, “sia sul fronte dell’autosufficienza di sangue sia nell’ambito dell’assistenza diretta all’utenza”.
Crisà ha affermato: “In termini di produzione e disponibilità di emocomponenti, la struttura ha conseguito e consolidato nel tempo elevati livelli di autosufficienza, garantendo continuità, sicurezza e appropriatezza alle attività cliniche dei Presidi ospedalieri serviti. Parallelamente, si è sviluppata in modo significativo l’attività assistenziale rivolta ai pazienti che necessitano di trasfusioni ambulatoriali e di terapie infusionali, con l’erogazione di centinaia di prestazioni mensili, assicurate secondo standard organizzativi e professionali di elevata qualità”.
E ancora: “Tali risultati sono il frutto di un lavoro di squadra solido e coeso: personale medico, tecnici sanitari di laboratorio biomedico e infermieri operano quotidianamente con competenza, responsabilità e spirito di servizio, dimostrando come l’integrazione multiprofessionale rappresenti un elemento determinante per il raggiungimento degli obiettivi assistenziali e organizzativi. Elemento strategico e qualificante dell’attività della U.O.C. è inoltre la piena e stabile integrazione con oltre venti Associazioni di donatori di sangue, che costituiscono un patrimonio imprescindibile per il sistema trasfusionale. La collaborazione strutturata e continuativa con il volontariato organizzato ha consentito di rafforzare la cultura della donazione, incrementare la raccolta e consolidare un modello virtuoso di sanità partecipata”.
All’attività dell’unità ha contributo anche la Direzione strategica dell’Asp. Non a caso il direttore generale Giuseppe Cuccì, il direttore sanitario Giuseppe Ranieri Trimarchi ed il direttore amministrativo Giancarlo Niutta, hanno garantito un supporto costante e concreto, condividendo pienamente gli obiettivi di autosufficienza, sicurezza e continuità assistenziale, favorendo un clima di collaborazione istituzionale efficace e orientato ai risultati.
