Atm, Gioveni e Cacciotto propongono la sospensione dell'appalto alla "Ventura"

Atm, Gioveni e Cacciotto propongono la sospensione dell’appalto alla “Ventura”

Sara Faraci

Atm, Gioveni e Cacciotto propongono la sospensione dell’appalto alla “Ventura”

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giovedì 24 Gennaio 2013 - 10:58

In assenza di linee di trasporto puntuali e regolari, i due consiglieri della terza Circoscrizione propongono di interrompere i rapporti con la ditta di appalto dei lavori di manutenzione "Ventura", assorbendone le maestranze e al contempo trasformare alcuni posti a pagamento in sosta con disco orario per consentire ai residenti dei villaggi di poter raggiungere il centro città con le proprie autovetture

Che l’affanno delle casse dell’ATM si ripercuotesse sull’efficienza del servizio pubblico di trasporto e di conseguenza sui cittadini era storia risaputa. Che alcuni rimedi possano essere adottati per stringere ulteriormente i cordoni finanziari dell’azienda e dare un po’ di ossigeno ai bilanci perennemente sull’orlo del crollo, è invece cosa nuova. Le idee provengono da Libero Gioveni e Alessandro Cacciotto, entrambi consiglieri, in quota U.D.C. della terza Circoscrizione.

Dopo l’ennesimo colpo di grazia inflitto all’ATM dal Collegio dei Revisori dei Conti con la bocciatura del bilancio di esercizio del 2011, si è avvertita più stringente l’esigenza di sollecitare un fattivo coinvolgimento del commissario straordinario, Luigi Croce, nella speranza di interventi che possano, almeno nel breve termine, risollevare la disastrata situazione in cui versa l’impresa di gestione del trasporto pubblico messinese.

Un immediato tampone all’emorragia finanziaria, secondo Gioveni, potrebbe essere dato dall’interruzione dei rapporti di appalto ormai decennale che l’azienda intrattiene con la ditta “Ventura”, responsabile di manutenzione e controllo dell’infrastruttura tranviaria. Considerate infatti le esigue unità di maestranza ( 6 o 9 a seconda dei periodi) di cui la “Ventura” si avvale nello svolgimento dei propri compiti e che da sole riescono a portare a termine le operazioni di mantenimento della linea, costituirebbe un congruo risparmio provvedere all’assorbimento all’interno dell’ATM dei lavoratori stessi con conseguente sospensione della concessione del servizio alla “Ventura”. Concessione che, tra l’altro, di recente, è stata sottoposta a proroga. I calcoli che il Gioveni espone all’interno della sua missiva sono piuttosto dettagliati e concorrono a mettere in numeri il risparmio di circa 1 milione di euro che l’ATM potrebbe far fruttare in appena un anno.

Valutazioni alle quali si affiancano quelle di Cacciotto il quale pone l’accento sul progressivo isolamento cui gli abitanti dei villaggi sono costretti dalle continue inefficienze del servizio pubblico di trasporto che pure il Comune dovrebbe garantire con regolarità. Un disagio che mal si concilia con le ripetute restrizioni cui è sottoposto il traffico a mezzo automobile. Se, infatti, il servizio pubblico non aiuta i residenti dei borghi a raggiungere la città e la macchina diventa l’unico modo per spostarsi in centro, non si capisce come si possa parlare di accrescere i costi dei tagliandi per i posti a pagamento e addirittura ampliare le aree di ZTL. Il tentativo da parte del Comune di fare cassa non può – secondo Cacciotto – ripercuotersi negativamente sulle garanzie cui i cittadini hanno pieno diritto ed è proprio in quest’ottica che il consigliere propone una trasformazione nell’immediato e quanto meno per il breve termine, di uno dei lati delle carreggiate a pagamento in sosta con disco orario. Un rimedio che potrebbe sembrare un populistico accoglimento delle richieste della cittadinanza ma che costituisce invece una scelta politica ben ragionata.

E difatti, così facendo, potrebbe essere alleviato il disagio causato dalla carenza dei parcheggi preservando contemporaneamente l’attività degli ausiliari del traffico. Si verrebbe così incontro alle esigenze dei cittadini senza per questo trascurare l’altrettanto importante aspetto occupazionale, evitando di far gravare sulla comunità le pecche di un’azienda ormai quasi ridotta al fallimento.

2 commenti

  1. Ma per caso sapete che l’ATM (ed il Comune) non hanno un centesimo in cassa e parlate di assunzioni?
    Giuseppe Vallèra

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  2. Questi due novelli dei borghi messinesi ne sanno una piu’ …di pinocchio!! della serie : UNA xxxxxxx AL GIORNO E CI RIELEGGONO DI NUOVO! ma perche’non andate a lavorare?? Quanti soldi costate voi ai messinesi?

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